Sto camminando verso il vuoto, vedo le solite luci soffuse della città, quelle luci che da bambina volevo raggiungere con le dita, le adoravo davvero tanto. Mi facevano sentire in cima al mondo come se col dito allungandolo potessi toccare la luce, come se potessi toccare il cielo. Ma oggi quella luce sbiadita accompagnata dalla nebbia umida mi ricorda solo che la mia anima vaga senza meta, senza una speranza. Con l'amore perduto per sempre, anche se dentro sento qualcosa ancora che mi lega a lui, come se mi stesse dicendo che sono ancora con lui dentro di me. Come se pur essendo lontano io fossi legato a lui da un legame immaginario che ci fa restare uniti.
Ormai sto davvero impazzendo, sento che la mia mente sta perdendo la speranza che il mio cuore sta bruciando, mentre il freddo mi sta ghiacciando l'anima.
Sto prendendo la strada giusta per tornare a casa Mia, la vecchia casa dove abitavo prima che succedesse tutto quanto con Joseph e con ciò che mi ha fatto entrare in questo guaio. La stessa casa dove ora Joseph ha comprato il nostro divano in pelle.
Prima era una casa moderna con la cameretta tutta mia a fianco alla Camera di mia mamma. Poi tutto è cambiato. Una notte come questa di nebbia e umida. È apparso Joseph nella mia vita. Mi ha detto tranquilla ci sono io con te. Mi ha presa per mano e mi ha portata con se. Ho visto il mondo dal cielo. Quello che avevo sempre sognato era diventato realtà. Stavo toccando anche il lampione. La luce sembrava essere il mio potere magico. Poi tutto si spense e io mi trovai sola al buio senza nessuno. Quello era il primo momento che lo incontrai e l'ultimo che vidi mia mamma.
Ho pianto tantissimo l'ho cercata e l ho anche trovata. Ma lei non mi ha vista, la chiamavo urlando, la spingevo ma nulla non si accorgeva di nulla. Io ero un fantasma per lei. Io ero e sono un dannato fantasma per tutti tranne per Joseph. E lui è e sarà sempre il mio angelo salvatore, anche perché le ali nel mio sogno reale erano proprio quelle di un angelo. Ma ogni volta che glielo chiedevo diceva che non era vero. Diceva che lui non ha mai volato con me. Che mi ero immaginata tutto.
Ma io non ci ho mai creduto. Soprattutto da quel giorno in cui l'ho sentito parlare rivolto verso le nuvole.
Diceva: " Lo so che sto sbagliando, Ma ti prego non segregarmi in questo orrore, non sopravviverei in questo luogo. So che ho katy so che non dovrei amarla ma pur di starle a fianco perderei anche le ali". E da quel giorno non mi parlò più di quella notte,mi disse che era tutto inventato da me. Ma io ancora credo alla mia idea.
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Paranormal Life
ParanormalStoria di pura fantasia con molti personaggi del quale vi appassionerete e saprete amare. Spero di colpire le anime e i cuori... Per il resto sfogliate le pagine