Capitolo 1.

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La prima volta che Eren Jaeger conobbe Levi Ackerman fu durante una  uggiosa giornata di primavera.Il ragazzo aveva appena  finto di ascoltare la lezione su diritto penale, si stava dirigendo nel cortile dell'università quando iniziò a piovere, da prima leggermente per poi trasformarsi in una temporale burrascoso. Eren  quel giorno indossava solo una leggera t-shirt ormai inzuppata d'acqua  e dei Jeans stracciati, con se solo la borsa a tracolla per i libri, era nella merda, il treno per tornare a casa era tra un'ora, l'unica soluzione era correre più possibile nel bar vicino all'università. Il ragazzo  stava per mettersi a imprecare ad alta voce contro l'universo, quando si accorse che un ombrello nero si era posizionato sopra la sua testa , alzò gli occhi é la prima cosa che vide fu la mano che reggeva  l'ombrello: Una mano grande, pallida, con le unghie curate, ornata da due anelli d'acciaio, poi il suo sguardo cadde sul Rolex al polso dell'uomo,il suo occhi immediatamente si sposato sul viso della persona davanti a lui: e li che accade, Eren che in 20 anni di vita non aveva mai provato interesse amoroso per qualcuno, ebbe un colpo di fulmine. I suoi occhi turchesi si persero in quelli grigi acciaio di quell'uomo affascina, non era molto alto e la sua espressione non era delle più simpatiche anzi, era molto serio. Ma i capelli neri, la postura fiera ed elegante, il corpo tonico fasciato da quel completo da ufficio nero furono la fine per lui, già sentiva di essere cotto. Ragazzino,non ti hanno insegnato che se non vuoi bagnarti la prima cosa da fare e non rimanere impalati come idioti in mezza a un cortile?-. Furono le uniche parole che quello sconosciuto gli rivolese prima che Eren divenne rosso dall'imbarazzo fini alle orecchie e balbetto qualcosa di incomprensibile prima che lo sconosciuto parli di nuovo con la sua voce roca:-Ho capito. Ti accompagno fino al bar qui vicino almeno sei al coperto.
I due percorsero il tragitto fino a quel piccolo caffè, stretti sotto quell'ombrello forse troppo piccolo per due, con le spalle che si sfioravano senza parlare, con i cuori che battevano all'unisono. Quel pomeriggio i due rimasero in quel bar insieme, dandosi un appuntamento per il giorno dopo e quello dopo ancora, arrivarono ad frequentarsi oltre quel piccolo caffè  fino ad arrivare a 6 mesi di relazione.

6 mesi dopo.
-Cosa significa che non vuoi venire? Mi avevi promesso di esserci, cosa dirò ai miei amici? CRISTO LEVI È SOLO UNA CAZZO DI FESTA!. Voglio solo che tu li conosca meglio poi se vuoi c'è ne andremo- tuona Eren furioso contro Levi che indifferente ai lamenti dell'altro continua a leggere il suo libro comodamente seduto sul divano.Il più giovane sente il petto esplodergli dalla rabbia: per l'ennesima volta il suo ragazzo si è rifiutato di accompagnarlo a una festa di alcuni compagni all'università e soprattutto di conoscere i suoi amici. Perché non capisce che per me è importante? Che loro sono la mia famiglia? Perché si rifiuta anche solo di incontrarli?
Levi stanco di quei continui lamenti abbandono la lettura del suo libro e regala al suo ragazzo uno dei suoi sguardi taglienti-Senti ragazzino, stai diventando una rottura di coglioni.Non mi va di andare a una stupida festa con dei mocciosi .Inoltre i tuoi amici sono solo tuoi amici certo non diventeranno i miei. E per Dio, chiudi quella cazzo di bocca e smettila di fare la ragazzina isterica-. Profeti gelido, senza tono nella sua voce per poi continuare la sua lettura finché non gli arrivò a una soffio dal suo orecchio uno dei libri che di solito erano sullo scaffale. Segue la traiettoria del libro fino ad arrivare alla figura furiosa di Eren con gli occhi lucidi dalla rabbia e con le guance infiamme. -Beh sai che ti dico? Che questa rottura di coglioni se ne andrà altrove a fare l'isterico.Fanculo, con te è inutile sprecare fiato, io che pensavo davvero potesse funzionare tra noi. Me ne vado, questa è l'ultima volta che  sto male perché tu sei troppo testardo per accontentarmi anche solo una volta. Ci vediamo Levi. Detto questo Eren si volta , afferma  la giacca e le chiavi, dirigendosi velocemente fuori dal quella casa, promettendo che quella è l'ultima merdata che accetta da Levi, che stavolta è finita, che non tornerà su i suoi passi.

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Sappiamo tutti che non sarà così.

HEY GIRLS
Questa è la prima Ereri che scrivo, ci tengo molto e spero che piacerà anche a voi. Lo so che dal primo capitolo la storia sembra un po' banale, ma non si tratta di solo un semplice litigio, è qualcosa di più, e lo so che da parte di Eren una festa è un motivo stupido per lasciare una persona, ma posso assicurarvi che questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ci sono altre faccende in sospeso, ma questo lo vedrete nel prossimo capitolo.

My hateful boy-friend. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora