Nyssa's p.o.v.
Continuo ad andare avanti e indietro. Alex sarà qui a momenti, ho già preparato i vestiti e mi sono fatta una doccia. Pochi minuti fa l'ho chiamata e non mi stupisco di quello che mi ha detto.
Non posso crederci!
Invece di prendere un taxi, è venire qui come una persona normale, si mette a camminare sui tetti dei palazzi di Manhattan!
"Perché non può, almeno per una volta, comportarsi come una persona normale?" non mi accorgo di star parlando a voce alta finché non sento:
"Perché le persone normali sono noiose"
Ops, mi ha sentita.
Mi giro in direzione della voce di Alex che è ferma davanti alla portafinestra con le braccia incrociate.
"Su questo hai ragione, però adesso sbrigati devi ancora farti una doccia. Vai subito in bagno."
Mi guarda e porta la mano destra alla frontiera per poi dire, con la schiena dritta:
"Si, signora capitano signora!"
Scoppiamo a ridere come delle cretine. Le prendo la mano, la trascino verso la porta del bagno e la butto dentro.
"Sbrigati" il tono della mia voce è così severo che mi spavento da sola.
"Okay" dicendo questo chiude la porta.
Mi dirigo in camera e mi metto il vestito che ho comprato per il ballo. È un lungo vestito nero con uno spacco a V sulla schiena. Ha le maniche lunghe poiché non mi piacciono quelli con le spalline o senza. Mentre finisco di vestirmi sento la porta del bagno aprirsi e corro, cercando di non inciampare, verso la porta. Appena arrivo Alex si gira verso di me e dice:
"Che c'è? Comunque sei bellissima con quel vestito, ti dona anche."
Rimango a fissarla, ha i capelli bagnati, che le cadono sulle spalle, ed è avvolta da un asciugamano bianco.
Si avvicina a me e in pochi secondi i nostri volti sono uno di fronte all'altro. Porta la sua mano destra vicino alla mia testa, il mio cuore perde un battito e fatico a respirare, e mi sistema il ciuffo di capelli fuori posto di cui non mi ero nemmeno resa conto. Sorride ed entra dentro per poi mettersi il vestito blu che le ho comprato.
La parte sopra del petto è fatta in pizzo, mentre la gonna è lunga e molto ampia. Sembra una principessa. Mi accorgo di avere la bocca aperta non appena Alex mi chiede:
"Allora, come sto?" dalla faccia con cui me lo chiede sembra che vorrebbe strapparselo di dosso e bruciarlo.
"A meraviglia! Allora, adesso siediti che ti sistemo i capelli."
La faccio sedere su un piccolo sgabello davanti allo specchio e comincio a pettinarle i capelli. Con la piastra le faccio i boccoli, mentre lei si lamenta del fatto che le sarebbe piaciuto andare con dei pantaloni, una maglietta e la sua felpa di Hogwarts.
Fin da bambine Alex ha voluto andare a Hogwarts, ma purtroppo la sua lettera non le è ancora arrivata. E ogni volta che glielo si chiede lei risponde:
"Ci sono stati dei problemi tecnici con i gufi"
Scusa usata da ogni potterhead esistente sulla terra.
A svegliarmi dai miei pensieri è la sua voce.
"Allora, hai finito?"
"Si." Dico sistemando l'ultimo boccolo.
Esco dalla stanza e dopo pochi minuti ritorno con dei tacchi.
"No! Io quelle torture non le metto!" dice alzando le mani.

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The battle ~l'inizio~
FantasyAlex è una ragazza di 17 anni che fa parte della Lega degli Assassini. È la miglior allieva di Ra's Al Ghul che l'ha perfino superato, ma dopo che Ra's Al Ghul sceglierà il suo successore le cose cambieranno. Alex chiederà aiuto ai suoi amici e insi...