2. Al museo

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Quella sera mangiammo della pizza ordinata per espresso al nostro pizzettaio preferito. Erano appena le 7, ma visto che papà verso le 8 avrebbe attaccato il turno di lavoro, ci eravamo anticipati. Nostro padre ormai erano quasi due anni che lavorava come Guardiano Notturno al Museo di Storia Naturale, la prima volta che divenne guardiano fu 8 anni fa, ma non so per quale motivo venne mandato via,ma riuscì a farsi riammettere al lavoro. Quella sera, come dicevo avrebbe lavorato, perciò Nick decise di vedere un film prima di andare a dormire, mentre io decisi di ridedicarmi ai miei cari libri. Ne presi uno sull'Egitto naturalmente e riguardava la dinastia del Faraone Merenkahre, padre del Faraone Ahkmenrah. Papà mi si avvicinò e leggendo il titolo del librò esclamo
" Ehy Eve ti andrebbe di vedere dal vivo il faraone?"
"Cosa?" lo guardai sconvolta. Davvero sarei potuta entrare con lui nel museo e restare ad ammirare la tomba del faraone Ahkmenrah. Si non ve l'ho detto, ma nel museo di storia naturale è presente la tomba del faraone di cui stavo leggendo, ed è da bambina che sogno di potermi avvicinare a quel posto, senza guardarlo dalla porta di ingresso.
"Dici sul serio?"
"Certo! È ora che i miei figli conoscano quale sia il mio lavoro"
"Oh mio Dio! Non ci posso credere"mi alzai e gli saltai addosso abbracciandolo per la contentezza.
"Ok ok ho afferrato l'entusiasmo" si girò verso Nick e disse "tu vieni campione?"
" Avoglia se vengo. Poi non vedo l'ora di vedere la sua faccia quando scoprirà cosa succede durante la notte" lo guardai confusa " perchè cosa deve succedere?" , scusate ho dimenticato di dirvi che Nick a differenza mia già è stato al lavoro con papà. A me non mi e stato possibile a causa della mamma, che mi riteneva ancora troppo piccola per stare tutta la notte fuori. Ma ora non lo ero più, quindi ci sarei andata.
Papà a quell'affermazione lanciò un'occhiataccia a Nick, che iniziò a ridere imbarazzato.
" Era una sorpresa, ma Nick non sa farsi i fatti suoi. Sta di fatto comunque che non ti dirò nulla, lo vedrai con i tuoi occhi " lo guardai con uno sguardo supplicante. Ero davvero curiosa, ma lui non si smosse, cosi mi arresi. Uscimmo di casa e entrati in macchina partimmo verso il Museo.
Arrivammo che era quasi il tramonto, papà accese le luci e Nick andò a sedersi dietro la scrivania dove stava tutti i giorni Rebecca, la guida del museo. Mentre io iniziai a passeggiare per il Museo ammirandolo da vicino, poi papà ci raggiunse e disse " È quasi il tramonto, quindi preparati alla sorpresa. Pronto Nick" e lo guardò con sguardo complice,mentre io ero sempre più confusa "Cosa c'entrava il tramonto?"
" 3.. 2... 1.." appena papà peonunciò il fatifico 1, sentii un forte ruggito, mi girai spaventata e rimasi letteralemtente  a bocca aperta. Il tirannosauro T-rex era vivo,credetemi non sto delirando, era veramente vivo. Stava camminando verso mio padre comw se fosse un cucciolo di cane, poichè stava scodinzolando con la sua lunga coda scheletrica e papà gli tirò l'osso ridendo e il dinosauro lo andò a riprendere,proprio come un cane. In quel momento arrivarono gli altri pezzi storici del museo, il comandante Rooswelt, Sacajawea, i romani, i texani, i primitivi, Attila con gli unni, insomma tutti, non mancava nessuno tranne che una persona, che si presentò 5 minuti dopo salutando mio padre come fosse un suo pari. Li mi prese letteralmente il panico, avevo davanti a me il faraone Akhmenrah in persona ed era molto più giovane rispetto a come lo descrivono nei libri,ma in quel momento non mi inportava, insomma lui e suo padre erano il mio più grande sogno fin da bambina e ora lo avevo davanti a me vivo, pensai che sicuramente era uno dei miei strambi sogni, ma dandomi un pizzicotto vidi che ero sveglia. Nick mi raggiunse vedendo che ero pallida " sorellina stai bene? Sembra tu abbia visto un fantasma" e rise " in effetti si" non finii di larlare che gli svenni davanti per la troppa emozione. Nick mi prese al volo e dopo un tempo che a me parve infinito aprii gli occhi di scatto mettendomi a sedere, ma fu una bruttissima idea, la testa iniziò a girarmi moltissimo e dovetti reggermi per non svenire di nuovo. Dopo notai che avevo Nick e mio padre davanti che sorridevano, forse si erano aspettati questa reazione da parte mia, mentre dall'altra parte c'erano Teddy Rooswelt, Sacajawea e... oddio Akhmenrah. Lo fissai per qualche minuto, e lui sorrise, cosi distolsi immediatamente lo sguardo imbarazzata. In quel lasso di tempo notai particolari in lui che mi fecero far perdere un battito del cuore, aveva gli occhi nocciola,capelli scuri, pelle leggermente scura, tipico di tutti gli egiziani e un sorriso magnifico e non solo,anche di fisico non era messo male. "Ma a cosa diamine sto pensando!"  mi riscossi e con l'aiuto di mio padre mi rialzai.
"Tutto bene piccola?" mi chise papà
" Si tranquillo. Sarà stata l'emozione. Insomma come è possibile tutto ciò?"
"Ora ti spiego, prima siediti voglio evitare che tu ti senta di nuovo male" notai che Sacajawea si stava avvicinando con un bicchiere d'acqua e leggermente preoccupata "tieni bevi cosi ti riprendi. Ci hai fatto prendere uno spavento. Comunque tu devi essere Evelin, tuo padre ci ha parlato molto di te" mi voltai verso di lui, e annuì sorridendo.
" Ehm grazie! Io in realtà non sapevo nulla di tutto questo, però è magnifico"
" Già è vero. Tutto avviene grazie alla tavola di Akhmenrah" quando papà nominò la tavola per poco non mi strozzai con l'acqua " cosa la tavola? Ma non era andata perduta?"
" Si molto tempo fa, ma poi venne rinvenuta insieme alla mia tomba da alcuni ricercatori inglesi e cosi la portarono qui insieme a me e ogni notte ogni cosa nel museo prende vita"guardai meravigliata Ahkmenrah e gli chiesi "ma come è possibile?" e lui pensandoci disse "in realtà non lo so, solo mio padre conosce i segreti della tavola e non ha saputo mai dirmelo" abbassò lo sguardo. Ero dispiaciuta per lui, insomma quale padre non rivela delle cose cosi importanti al proprio figlio, ma in Egitto purtroppo i faraoni erano molto molto rigidi. Dopo sentimmo papà esclamare " Bene ora che anche tu sai tutto. Ti va di fare un giro? "
"Certo" ma papà venne interroto da due uomini in miniatura e dedussi che erano, uno il comandante dei Romani, Nick mi disse che si chiama Ottavio, mentre l'altro Jedediah era il capo del gruppo di texani " ehi giganto devi venire con noi"
" No ragazzi ci sono i miei figli e ho promesso a Evelin un giro del museo" loro si girarono verso di me e Jed disse "carina tua figlia" abbassai lo sguardo arrossendo, mentre papà gli tirò un'occhiataccia " giù le mani Jed, anche se non mi preoccupo visto che sei piccolo piccolo" tutti scoppiammo a ridere "ehi anche i piccoli hanno il loro fascino" stavo ancora ridendo quando Nick si intromise " tranquillo papà vai, ci penso io a farle fare il giro" papà si girò verso di lui e disse " va bene. Poi vi raggiungo. " poi si voltò verso Akhmenrah e gli chiese "Akh senti, siccome mia figlia è malata dell'Egitto e roba varia.." non finii di farlo parlare "Ehii io non sono malata. Solo una grande appassionata" papà alzò le mani in segno di scuse e proseguì "scusa, comunque ti stavo dicendo se potevi farle da Cicerone, quando arrivano al tuo reparto" lui sorrise e disse "certo nessun problema" il mio cuore sussultò, mi avrebbe raccontato cose sull'Egitto che nei libri nemmeno si sognano. Stavo letteralmente impazzendo dalla gioia.

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