Tornata a casa, dopo la mia prima notte al Museo decisi di farmi una rinfrescante doccia e dormire almeno un paio di orette per recuperare il sonno perso. Mi svegliai che era ora di pranzo, infatti dalla cucina arrivava un odorino niente male, che mi fece brontolare lo stomaco, cosi misi le scarpe e scesi giù. Trovai mio fratello che tentava di suonare qualche pezzo con la sua console, devo ammettere che se la cava, ha bisogno di un bel po di esperienza ma so per certo che ce la farà. Mio padre invece stava cercando di cucinare il pranzo e da come il mio naso aveva già percepito, intuisco che ci stia riuacendo. Dopo una mezzoretta mangiammo, papà aveva preparato i spaghetti alla carbonara, un tipico piatto italiano che sia io che Nick adoriamo, la cucina italiana dopotutto è la cucina per eccellenza ( non potevo non metterlo 😆). Verso il pomeriggio provai a studiare, ma inutilmente visto che il mio caro cervelletto invece di impegnarsi voleva solo e soltanto pensare alla mia materia preferita, anzi al suo soggetto in questione, un certo faraone Ahkmenrah che ha deciso di torturarmi i pensieri giorno e notte. Ok lo ammetto ho provato a non pensare a lui, ma inutilmente cioè i suoi modi di fare, la sua eleganza, la sua voce tutto di lui mi manda in fibrillazione totale,non c'è niente da fare, forse sto arrivando a raggiungere quello che da sempre mi ha spaventato, l'innamoramento.
" Noo ma a cosa penso, non mi sto innamorando punto e basta" sbuffando richiusi il libro di matematica e mi buttai sul letto a fissare il soffitto, cosi presi il cellulare e controllai i messaggi delle mie amiche, tutte volevano andare in discoteca, ma decisi di dargli buca un'altra volta, in fin dei conti questa sera riandremo con nostro padre al museo e non vedo l'ora.
Due ore dopo
Verso le 20:00 feci una doccia e dopo essermi messa l'asciugamano intorno al corpo mi sedetti davanti all'armadio indecisa su cosa mettermi. Mio padre aveva avuto la brillante idea di dirci all'ultimo minuto che questa sera ci sarebbe stata una festa di gala, se cosi si può definire, dove erano stati invitati gli ospiti più importanti perchè il direttore del Museo voleva mostrare la nuova "tecnologia" dove tutto, agli occhi della gente sarebbe sembrato reale, vivo, e solo noi sappiamo cosa c'è sotto. Ma tornando a noi ero in piena crisi, tutti sarebbero stati eleganti e io non avevo nulla da mettere. Misi le mani sul viso per la disperazione quando bussarono alla porta
" Avanti" entrò papà con una busta in mano " ehi ancora cosi stiamo",
" ehm non penso di venire",
" come no? Su dai alzati e cambiati"
" No papà sono seria, non so cosa mettere. Tutti saranno eleganti e io cosa metterò una bella felpa?" dissi sarcastica risedendomi pesantemente sul letto. Papà rise e si sedette accanto a me " tieni questo te lo manda la mamma. Le ho detto della gran serata e ha pensato che era ora che anche tu avessi un bel vestito" lo guardai in modo strano, come se mi stesse prendendo in giro, ma quando presi il vestito dalla busta mi resi conto che era tutto vero e il vestito era splendido: aveva una scollatura a cuore senza spalline e la gonna scende svasata fin sopra il ginocchio e il colore era il mio preferito, blu notte. Avevo gli occhi che mi luccicavano e abbracciai di slancio papà, che sembrò un po imbarazzato visto il mio attuale abbigliamento, cosi mi scusai e andai in bagno a cambiarmi dopo avrei chiamato la mamma per ringraziarla.
Dopo mezz'ora ero quasi pronta mancavano solo i capelli che avrei tenuto sciolti e mossi come al solito. Ad un certo punto ricevetti una chiamata e mi accorai che era Jenni la mia migliore amica, amante di libri peggio di me:
" Ehi Jenniiii non sai quanto mi manchi amica mia"
" Ciao picchiaa non sai quanto manchi a me e tutte le nostre belle giornate in biblioteca"ridemmo entrambe
" allora come mai questa chiamata?"
" volevo sapere cosa farai questa sera. Ho in mente un bel locale che hanno aperto poco tempo fa"
" noo mi dispiace, ma questa sera non posso, devo andare con mio padre e Nick al Museo di Storia Naturale, sai mio padre lavora li e abbiamo ricevuto l'invito alla festa che hanno organizzato per la nuova tecnologia. Non so se ne hai sentito parlare"
" Ah si si l"ho visto a qualche rivista. Mi dispiace tanto che non puoi, ma divertiti lo stesso. Sarà fantastico" ahh la mia Jenni come farei senza di lei
" Sicura mi dispiace tanto. Ora che farai tu senza di me?"
"Oh cercherò di sopravvivere tranquilla. Andrò con mio cugino Andy"
"Ah ok sono molto più tranquilla se c'è anche lui"
" Ahahaha ok mamma"
" Eddai smettila mi preoccupo solo per te"
" Ma lo so amoruccio mio, tesorino, cucciolina,..." la bloccai ridendo " ok basta hai vinto tu come sempre. Buo divertimento e mi raccomando, di a Andy che se succede qualcosa lo uccido"
" Ricevuto capo. Divertiti anche tu" dopo un'infinigà di ciao attaccammo e scesi di sotto.
Sentii fischiare ed era quel simpaticone di mio fratello " dove andiamo a rimorchiare questa sera?"
" A a a spiritoso. Mah comunque chissà magari rimorchierò qualche bel giovanotto ricco in sala" e ammiccando gli feci l'occhiolino e scoppiammo a ridere come dei matti. Nostro padre vedendoci ridere in quel modo ci guardò strano poi mi guardò e disse " Sei bellissima amore mio" sorriso " grazie papà". Dopodichè andammo in direzione del Museo ed ero in piena agitazione.
Arrivati vedemmo il museo gremito di gente e illuminato. La presentazione iniziò e io e Nick rimanemmo nella sala principale ad aspettare che finisse. Ma qualcosa non andò la gente iniziò a scappare e ad un tratto entrò mio padre seguito da Attila, Jed e Ottavio e il resto della ciurma, ma non vedevo Ahk.
Nick soppraggiunse " che succede?"
"Non lo so ad un tratto sono diventati strani, violenti"
" Come è possibile?" dissi e Teddy mi rispose "non lo sappiamo. Non eravamo più noi". Ad un certo punto entrò il faraone di corsa, si bloccò per un momento a fissarmi, ma durò pochissimo perchè poi rivolse lo sguardo a mio padre
"La tavola ha creato tutto ciò"
"COSAAA" urlarono tutti " buoni buoni fatelo parlare" disse Jed
" La tavola si sta corrodendo, infatti è da un po che l'ho notato e come la corrosione prosegue il suo cammino noi siamo strani. Io per esempio ho la sensazione che la mia pelle si stia spezzando, incenerendo. Ho paura che posso tornare ad essere una mummia come in principio". Loro continuarono a parlare, mentre io mi allontanai un attimo per respirare questa storia non mi piaceva per niente. L'idea di perderlo mi corrodeva dentro, ma purtroppo qualcos'altro mi avrebbe distrutta ancora di più. Ad un certo punto mentre stavo riandando dagli altei ricevetti un messaggio dal cugino di Jenny e il mondo mi cadde addosso. Non ricordo come,ma il buio mi ricoprì completamente.
![](https://img.wattpad.com/cover/126864612-288-k31631.jpg)
STAI LEGGENDO
~L'ultima notte?~
RomanceE se Larry avesse anche una figlia, Evelin, riservata, dolce, attratta dalle grandi epoche del passato, soprattutto dalle grandi dinastie del regno d'Egitto. Una sera si troverà a fare i conti con lo "strano' lavoro del padre, ma soprattutto si trov...