Pov Nick
Quella sera al museo festeggiammo tutto il ritorno di Evelyn. Appena dammo la notizia a tutti erano saltati dalla gioia, soprattutto Ahk non riusciva a contenersi. Mentre brindavamo mi avvicinai a lui " Ahk volevo dirti che questo pomeriggio, quando siamo andati in ospedale ho dato la tua lettera a Evelyn" per poco non si strozzò con il prosecco, che avevamo portato per brindare " co..cosa? Gliel'hai data quindi?" lo guardai confuso " si ci avevi chiesto tu di tenerla finchè non si sarebbe svegliata e che poi volessi dargliela, perchè questa faccia?" esitò un attimo " si giusto, diciamo solo che non ci stavo ripensando e ora il pensiero che lei l'abbia letta mi fa accapponare la pelle. Non so cosa penserà ora di me, sicuramente chd sono un cotardo per non averle parlato subito" abbassò la testa e in quel momento ebbi un'illuminazione " ho avuto un'idea strepitosa" mi guardò come se fossi impazzito "cioè?" feci una faccia che non prometteva nulla di buono " andremo in ospedale da Evelyn cosi potrai vederla e parlarle" iniziò a gesticolare " COSAA!! No Nick dai non è possibile, non si può. Sai che non mi è permesso uscire dal museo" lo zittii " zitto e non fare storie. A mio padre ci penso io. Torneremo subito " annui convinto, cosi andammo da papà " ehi papà io e Ahk usciamo" mi guardò ridendo, convinto stessi scherzando " ahahah si si bella battuta Nick" lo guardai serio " veramente non stavo scherzando" a quel punto divenne serio anche lui " cosa! Sai che non è possibile, potrebbe succedere qualsiasi cosa e poi dove diamine volete andare?" mi grattai il mento pensando se dirgli o meno la verità, ma alla fine cedetti e glielo dissi " andiamo in ospedale da Evelyn, devono parlarsi e non possono aspettare ancora. Chissà quando la dimetteranno" papà sospirò " senti Nick so cosa vuoi fare e so anche cosa vorresti tu ora Ahk, ma lo sapete non si può e poi sono le 10 passate, le visite sono finite da un bel pezzo, non vi faranno mai entrare e poi figuriamoci se lui viene vestito cosi" vidi Ahk guardarsi da capo a piedi " perchè che ho che non va?" sbuffai " nulla Ahk non lo stare a sentire. Riguardo al dottore non preoccuparti ci penso io. Non possono negare a un faraone di fare qualcosa,insomma lui è il faraone in persona. Quindi abbiamo un bel lascia passare non credi?" sorrisi a trentadue denti, papà sbuffò " fate come volete io non vi conosco" esultai felice " vengo anche io giovani " ci raggiunse una felice Tilly " perfetto. Una guardiana notturna ci serve proprio, cosi al primo ostacolo ci pensi tu a farlo fuori" Tilly fece una mossa da dura e disse " non preoccuparti, Tilly sbaraglia tutti". Dopo 5 minuti uscimmo dal museo, raggiungemmo l'ospedale con la macchina di Tilly e infatti ci mettemmo poco tempo. Arrivati c'erano un po di persone che rimasero a guardarci al nostro passaggio, più che altro osservavano come era vestito Ahk. Raggiungemmo la stanza di Evelyn e in quel momento venne il dottore che era uscito da un'altra stanza; appena si accorse di noi rimase a guardarci con una buffa espressione " oh ci si rivede Nick. Hai portato degli amici vedo. Ma siamo a Carnevale?" disse fissando Ahk con gli occhialetti abbassati, balbettai un attimo preso alla sprovvista " ehm no.. no quale Carnevale. È una storia che mi piacerebbe raccontarle, ma non ne abbiamo il tempo. Siamo qui per mia sorella, dovremmo parlarle" il dottore fece un'espressione strana, come se quella situazione fosse surreale,ma dopo si riprese e rispose " mi dispiace Nick, ma l'orario delle visite è terminato da un po ormai e tu lo sai" lo pregai " si si lo so, ma è importante davvero. Lui deve parlarle, la prego" Ahk cercò di aiutarmi a convincerlo " io sono il faraone Ahkmenrah, e se lei non mi fa entrare dovrò ordinarglielo" il dottore sembrava come se fosse impazzito " penso che ho bevuto troppi caffè" lo guardammo un attimo strano e insistetti " la prego, solo un minuto" il dottore sospirò e sembrò capirci ma disse " posso farvela vedere da qui. Ormai sta dormendo e non credo sia il caso di svegliarla. In situazioni come queste è meglio essere cauti e non faticarla troppo, anche perchè penso che già sia stata messa abbastanza alla prova questa sera" e ci guardò con occhi che rimproveravano " cosa vuole dire?" piegò le braccia " quando sono entrato le ho trovato appoggiato tra le mani, una pergamena, deduco fosse una lettera e dal modo in cui la stringeva e dalle lacrime nelle sue guance deduxo anche che fosse abbastanza piena di emozioni, quindi ora ve lo chiedo io per favore, non fatela stancare ancora di più. Sappiamo che le emozioni possono sfiancarti più di ogni altra cosa e il suo cuore in questo momento ha bisogno solo di dormire, poi appena sarà in piene forze potrete dirle tutto quello che vorrete" mentre disse questo guardava Ahk, penso abbia capito che lui c'entrasse qualcosa, anche dalla reazione che Ahk ha avuto quando ci ha negato il permesso di entrare, omettendo il fattore faraone logicamente. Comunque ci diede il permesso di entrare piano e osservarla dormire, Ahk si avvicinò lentamente, sorrise e qualche lacrima gli sfuggì dagli occhi, si inginocchiò accanto a lei e le prese la mano, non disse nulla semplicemente la guardò come se fosse una stella del cielo, i suoi occhi parlavano per lui, trasmettevano tutto lo vedevo. Tilly mi fece cenno sorridendo verso di loro e la capii infatri sorrisi, poi ci avvicinammo anche noi. Rimanemmo per un'oretta li immobili e in silenzio a farle compagnia, anche se lei non ci sentiva, avrei voluto chiamarla ma il dottore aveva ragione, quella lettera l'aveva già messa a dura prova. Dopo tornammo al museo e Ahk sembrava più tranquillo, andammo verso il suo reparto, o meglio dire al suo palazzo e ci sedemmo nella sala del trono, certo che erano proprio bravi a costruire gli egiziani e i lavori erano stati fatti al meglio nel museo, Ahk sorrise e disse " ti ringrazio Nick, avevo davvero bisogno di vederla. Mi dispiace non averle parlato, ma meglio seguire i consigli del dottore. Tanto avremmo modo" sorrisi " si non è quello che mi aspettavo, ma si va bene uguale. Volevo che in qualche modo la rivedessi e ti tranquillizzassi" mi mise una mano sulla spalla e sorrise ancora di più. Restammo li a chiacchierare fino all'alba, poi lui raggiunse la sua tomba insieme ai genitori, ancora non capisco come fanno a restare li dentro prima di addormentarsi, oppure come fanno a stare tranquilli quando ogni notte si svegliano, bah io non riuscirei mai ad abituarmici il solo pensiero ho i brividi.
Arrivata la mattina io e papà andammo a casa, avevo bisogno di una bella dormita e in effetti cosi feci, mangiai qualcosa e poi subito a letto. Durante l'ora di pranzo riandammo in ospedale da Eve e ci dissero che fra due giorni sarebbe stata dimessa, le analisi erano buone e gli esami positivi, fortunatamente il suo cuore ora stava bene. Avrebbe dovuto fare i soliti controlli, ma non importava l'importante è che è tornata da noi.
Due giorni dopo....
Pov Evelyn
Finalmente a casa, non ce la facevo più di stare in ospedale; si erano tutti quanti bravi e gentili, ma casa tua è tutta un'altra cosa. Appena arrivai la mamma mi aiutò a disfare lo zaino e appena uscì mi sedetti vicino alla finestra a riammirare il mio panorama, mi era mancato molto. Dopo un'oretta raggiunsi papà e Nick e mangiai qualcosa insieme a loro, prima di andare al Museo. Si quella sera sarei tornata al Museo,non vedevo l'ora anche se sentivo terribilmente la mancanza di tutti quanti e soprattutto la sua mancanza, ma dovrò abituarmi e accontentarmi della sua lettera, ma dopotutto ero anche eccitata nel vedere come avessero trasformato il museo, soprattutto il reparto egizio, l'idea di poter visitare con i mieie occhi il palazzo reale, bè non ci sono parole per descrivere come mi sento. Dopo mangiato feci una doccia veloce, e viste le temperature abbastanza calde all'interno del Museo misi un vestito bianco, che aveva le spalline a spalla cadente e dietro si univano legandole, e arrivava un po sopra il ginocchio; però visto che eravamo ancora a Febbraio misi comunque il cappotto pesante e i stivaletti neri, dopodichè andammo al Museo, avrei rivisto Tilly ero contenta.
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~L'ultima notte?~
RomanceE se Larry avesse anche una figlia, Evelin, riservata, dolce, attratta dalle grandi epoche del passato, soprattutto dalle grandi dinastie del regno d'Egitto. Una sera si troverà a fare i conti con lo "strano' lavoro del padre, ma soprattutto si trov...