Capitolo 1

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Amsterdam 10.45 am.

Loreen

- Sono pronta, dieci minuti e scendo sto mettendo le ultime cose nella valigia- dico a mio fratello Edward mentre prendo dell'armadio gli ultimi maglioncini

- Fai presto, dobbiamo essere in areoporto tra dieci minuti - risponde lui urlando

Mi presento, sono Loreen ho 17 anni e vivo ad Amsterdam con mio fratello da quando sono nata, sono una ragazza magra, alta, con alcuni tatuaggi sparsi per il corpo, ho i capelli ondulati e castani ma ho intenzione di cambiar colore a breve.
Finalmente tra qualche ora sarò libera in tutti i sensi, sono le 10.45 di mattina e tra dieci minuti io e Edward abbiamo il primo volo per Londra.

- Allora sei pronta oppure devo aspettare ancora? - continua ad urlare dal soggiorno

- Sei davvero snervante Ed, sto arrivando - rispondo mentre sto scendendo gli ultimi gradini con i miei bagagli

Mio fratello Ed ha 20 anni, è un ragazzo alto, ha molti muscoli ed ha i capelli ricci biondi, è un ragazzo che ama molto essere in compagnia, frequenta la scuola di football più prestigiosa di Amsterdam ed è il capitano.
È molto conosciuto e amato da tutta la nostra scuola, si può dire che è il ragazzo più bello, non dico questo perchè è mio fratello ma bensì sono voci che girano.

Stiamo prendendo questo volo per Londra per cambiare la nostra routine, vogliamo evadere e cambiare in molte cose, vogliamo lasciarci il passato alle spalle e iniziare una nuova vita.

Appena arrivati in areoporto ci guardiamo e lui mi dice - Allora sorellona, sicura di voler partire e lasciar tutto? -
Annuisco dicendo - Non abbiamo nessun familiare qui, se non nostra zia che abbiamo avvisato, nostro padre ci aspetta, suvvia andiamo -

lo prendo per mano sorridendo e andiamo a sederci vicini, io dalla parte del finestrino e lui al mio fianco, è una senzazione indescrivibile vedere la nostra città dall'alto.
Non avrei mai pensato di dover lasciare questa città, ma ora ne sono più che convinta.

Appena scesi troviamo un uomo sulla quarantina con un braccio alzato ad aspettarci, non abbiamo mai avuto a che fare con Ashton nostro 'padre', per noi questa è una nuova parola, nostra madre non ha mai accennato nulla di lui, ha sempre detto che era morto molti anni prima che noi nascessimo ma da qualche mese dopo la morte di nostra madre nostra zia ci ha detto esplicitamente che nostro padre si trovava a Londra ma non ci ha detto nient'altro per questo noi oggi siamo qui per scoprire di più su nostro padre e vivere una nuova vita con lui.

Lascio stare i miei pensieri e ci dirigiamo verso lui, non appena ci vede sorride.
- Siete Loreen e Edward, i miei figli giusto? - ci chiede con gli occhi lucidi
- Si - rispondiamo all'uniscono sorridendo
Ci abbraccia e noi ricambiamo, è una nuova senzazione per entrambi, nel frattempo ci distacchiamo e mio padre chiama il taxi per andare a casa sua.

Non appena varchiamo la soglia della nostra nuova casa rimaniamo stupiti, è molto grande, ha due piani e ci sono tantissime stanze, il salotto è molto ampio con un tavolo rettangolare in legno, e un divano lungo, è pitturata sul giallo e ci sono vari quadri appesi tra cui uno che cattura la mia attenzione.

- Oddio, anche a te piace Van Gogh? - esclamo
- Sì, è uno dei miei artisti preferiti - risponde indicando 'La notte stellata'
- Credo che andremo molto d'accordo - rispondo sorridendo
Mio fratello è salito sopra per posare le nostre valigie nelle rispettive camere e più tardi lo raggiungo.

Ecco una nuova storia, dico nuova perchè quella precedente l'ho eliminata dato che non mi piaceva e spero che questa possa piacervi, aggiornerò a breve, tanti baci e buona domenica a tutti. ♡

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