Era passata una settimana,ed Ermal e Madison continuavano a vedersi. In loro stava nascendo qualcosa che andava oltre una semplice amicizia.
Ermal più volte aveva tentato di dichiararsi,ma non ci era mai riuscito.
Allora aveva deciso che avrebbe usato come metodo per dichiararsi la musica. Aveva infatti scritto una canzone per Madison e l'aveva intitolata "bionda".
Così, un giorno, Ermal si caricò la chitarra in spalla ed andò a casa di Madison per provare qualche canzone da cantare insieme.
«Maddy, ho scritto una nuova canzone e vorrei fartela sentire» disse Ermal deciso finalmente a mostrare i suoi sentimenti verso la ragazza.
«Sono pronta» rispose Madison sorridendo.
Così Ermal prese la sua chitarra e dopo aver controllato che fosse ben accordata iniziò a suonare gli accordi che introducevano la canzone.
Tutto stava andando come i piani, ma ad un certo punto si sente il cellulare di Ermal squillare, e lui dovette interrompere la melodia.
Quando lesse il nome di chi lo stava chiamando, alzò gli occhi al cielo come per chiedere pietà ed andò un attimo fuori dalla stanza per non farsi sentire da Madison.//Ermal: Marco che cazzo vuoi?
Marco: Emh...chiamo in un momento poco opportuno?
Ermal: Nooo, hai solo interrotto il momento in cui mi ero deciso a dichiararmi a Madison.
Marco: Oh..comunque volevo dirti che tra un pó è il compleanno della mia fidanzata che,se ti ricordi,abita a New York. Quindi vorrei regalarle una canzone. Tu e la tua ragazza potete aiutarmi?
Ermal: Punto uno,non è la mia ragazza, punto due mi sorprende ancora il fatto che tu abbia una fidanzata, punto tre sai che sto scherzando quindi vieni.
Marco: Da Madison?
Ermal: Si//
Ermal si passò una mano tra i ricci e rientrò.
Madison: Chi era?
Ermal: Montanari,chi poteva essere..sta venendo qui perché vorrebbe regalare una canzone alla sua fidanzata che abita a New York e noi dovremo aiutarlo.
Madison: Oddio che cosa carinaa..in fondo Montanari non è tanto stupido come pensavo.
Ermal rise, poi si sentì il campanello suonare e Madison andò ad aprire.
Marco: Salve genteee!!!
Madison: Emh..ciao Marco, vieni, Ermal è di lá.
Marco: Macciao amicoo!
Ermal: Ciao scimmia urlatrice.
I ragazzi risero,poi si misero a lavoro.
Ermal: Allora,cosa vorresti scriverle?
Marco: Qualcosa che riguardi New York e contemporaneamente parli dell'amore..Madison,puoi descriverci com'è New York?
Madison: Beh...ci sono quasi in tutta la città grattacieli e appartamenti con milioni e milioni di finestre, nelle strade ci sono un sacco di luci che sembrano giocare, e quasi il vento sembra parlare con i palazzi. E poi ci sono milioni e milioni di stelle,che si confondono con le luci degli edifici e sembrano non esserci.
Ermal e Marco ascoltavano quelle parole stupiti, poi si misero a lavoro e dopo un paio di ore il testo era pronto."Scende questa sera
E arrivano le stelle,
Ma dalla tua finestra
Tu non le vedrai
E apprezzerai le luci
E giocare tra le strade,
Il buio della notte
Non ti spaventerà.
Ascolterai il vento
Parlare coi palazzi,
Chissà se in quel casino
Mi sentirai ancora.
A New York mancano le stelle.
Un milione di finestre, la tua qual è?
A New York non ci sono stelle.
Quanta gente che hai intorno a te,
Ma a New York
Non ci sono io
Luci sempre accese
Ti fanno stare meglio
Ma il cielo che hai lasciato
Ti aspetta qui con me
E ti scrivo una canzone
Per non dimenticarti
E guardo un altro aereo che scivola già via.
A New York mancano le stelle.
Un milione di finestre, la tua qual è?
A New York non ci sono stelle
Quanta gente che hai intorno a te
Ma a New York
Non ci sono io
Ti spegni nella notte,
Ma non riesci più a dormire
La Luna e le tue stelle
Sono ancora su .
A New York tornano le stelle
Fra milioni di finestre, la tua dov'è?
Su New York brillano le stelle
Ma nessuna che hai visto con me
E a New York
Non ci sono io Ti spegni nella notte
Ma non riesci più a dormire
Si vedono le stelle,le guardi pure tu.”I ragazzi,contenti del risultato,provarono a cantarla, e si accorsero che era bellissima.
Marco: Grazie amici,come farei senza di voi.
E i ragazzi,sorridendo,se ne andarono.
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||•Piccola Anima•||
Fanfiction-Ermal stai pensando ancora a quella ragazza?- Gli chiese Andrea, che vedeva l'amico con lo sguardo perso nel vuoto. -Si Vige, i suoi occhi dicono tutto. Secondo me ha tante cose dentro, secondo me è sola, secondo me ha bisogno di qualcuno che la f...