E' stata inevitabile!
Ho cercato in tutti i modi di allontanarla da me, in tutti i modi di evitare che si potesse arrivare a questo giorno, ma nulla ho potuto. Una forza superiore deve essere intervenuta senza che io potessi contrastarla.
Destino, fato, circostanza, o semplicemente amore, la cosa che più mi ha spaventato nei suoi confronti ed ancora mi spaventa.Blanche è stata il mio destino. Quando l'ho incontrata ho pensato che tutta la mia vita, fino a quel momento, fosse trascorsa nell'unico scopo di farla di arrivare nella mia vita.
Ancora oggi, dopo 15 anni, non si placa il mio senso di colpa nei suoi confronti, per non aver saputo dominare il richiamo che mi ha portato verso di lei.Amare ed amare lei era qualcosa che pensavo inibito dal mio cuore e dai miei pensieri; pensavo di non meritarlo più, pensavo di non saper provare più tali e tanti sentimenti; ancor di più pensavo di non dover più lasciare a me stesso la possibilità di sentire tanto profondamente un altro essere umano.
Quando incontrai lei, tutte le mie certezze cominciarono a vacillare. La sentivo come una vibrazione che arrivava sulla pelle, sentivo la sua presenza ovunque fuori e dentro me.
Sentivo di desiderare la sua presenza ed i suoi pensieri più profondi. E dall'altra lottavo con la mia ragione che si imponeva perchè io la lasciassi andare.Aveo 15 anni più di lei quando l'ho conosciuta; ero un uomo con tante esperienza, una moglie e due figli, e lei era una giovane donna con tanti sogni e voglia di vivere. Non avrei voluto rubarle nulla. E quando mi disse di essersi innamorata di me ed aggiunse che non era un problema mio, seppi che stavo lottando con una forza maggiore.
E Blanche fu più forte di tutto. Allora pensai che se mi avesse incontrato sarei riuscito a farla scappare. Invece, se possibile lei cominciò a desiderarmi ancor di più.
Ed è stato in quel primo bacio che le chiesi e non mi diede, ma che le rubai dopo poco, in quel bacio così dolce e pieno di tenerezza che ho cominciato ad amarla in silenzio, senza ammetterlo neanche a me stesso. E quando poi abbiamo fatto l'amore la prima volta ed il suo orgasmo si è fuso col mio, ho capito che non potevo più voltare le spalle al destino.Blanche aveva una forza erotica che urlava "contro" di me: lo sentivo che voleva di più sempre di più. Ed allora giocai al rilancio e lei mia trasporta nel suo vortice di erotismo.
Il mio corpo è suo, strumento che lei usa per il suo e mio piacere. Cosi mi sento libero nella mia sessualità, senza costrizioni dettate dai tabù e dallo stupida morale.Sono passati 15 anni, lei una donna ed io un uomo adulto, ed ho ammesso di amarla dopo tutto questo tempo. È stato come un regalo che ho fatto più a me stesso che a lei. Si, amo Blanche, come non ho amato. Neanche mia moglie. La sento dentro di me come una parte di me che ha vita propria.
Non saprei più pensare alla mia vita senza di lei.
Eppure la notte resto solo con me, a guardare il soffitto della mia stanza e mi chiedo perché non posso averla accanto a me ogni giorno. È la notte che mi assale questa immensa tristezza di farle del male.
E poi l'egoismo di non saperla lasciar andare.
E l'amore che mi ha travolto in pieno è solo la mia Blanche.