Sacrifice

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Galaxia: "Addio per sempre, Denizu!."
E la luce nella sua mano si ingrandì, fino a raggiungere una certa dimensione, poi Galaxia scagliò il suo attacco verso la ragazza.

Rukure: "No... non questa volta!"
E mi lanciai verso Denizu.

Haruka: "Rukure ferma!!!."

Raggiunsi Denizu e l'attacco ci investì in pieno.

Rukure: "Aaah!!!."

Denizu: "cos-" e quello che vide fu terribile.
Io mi ero sacrificata per lei. Mi ero messa davanti a lei, facendo scudo con il mio corpo, in modo che lei non venisse colpita. Infine caddi a terra stremata e piena di ferite.

Galaxia: "No! Non è possibile!. Si è sacrificata..."

Le altre Sailor rimasero incredule.

Denizu: "Rukure!!!." Mi chiamò.

Io aprì gli occhi. Allungai la mia mano per appoggiarla alla sua guancia.
Lei mi guardò spaventata.
Io le sorrisi.

Rukure: "...Denizu..."

Denizu: "Perché?! Perché l'hai fatto!."

Rukure: "Per te... solo tu puoi batterla... dentro...di te... h-hai... un potere incredibilmente forte..."

L'altra rimase in silenzio, le lacrime cominciarono a percorrere il suo viso.

Rukure: "No... non piangere piccola mia... fatti forza... combatti... vendicami..."

Denizu: "Rukure... no..."

Rukure: "Non temere... vedrai che rincontreremo... Ricorda: tu sei la speranza di tutti noi... non perdere, la speranza che vive in te..."
Quelle parole colpirono la ragazza.
La mia mano scese dalla sua guancia.
Mentre io stavo per chiudere gli occhi, sussurai. "Conto su di te, ti amo, Denizu."

Denizu: "NO! RUKURE! NON MI LASCIARE!!! TI PREGO!."
Ma fu tutto inutile. Il mio corpo si dissolse in piccole luci e salì in cielo.
Intanto le altre Sailor avevano visto tutta la scena, ed erano distrutte.
Soprattutto Haruka. Lei si mise a piangere. Era la prima volta che lo faceva in battaglia.

Haruka: "No... non è possibile... Rukure." Mentre disse l'ultima parola, strinse gli occhi e nella sua mente, apparve un'immagine di me che le sorridevo.

Galaxia: "Oh, finalmente un po' di pace. Hahaha."

Denizu era disperata per la mia morte. Ma appena sentì Galaxia ridere, una furia cieca nacque in lei.
Si alzò, mentre una luce blu splendente, percorse i contorni del su corpo. Era furiosa.

Denizu: "Bastarda... hai ucciso Rukure e in più hai fatto del male alle mie amiche..." disse arrabbiata.

Le sailor si voltarono verso di lei.

Denizu: "Ora sono furiosa... me la pagherai cara... non ti perdonerò mai!!!!" Urlò e una luce la investì.

Galaxia: "No... quel potere..."

Usagi: "Denizu... ma che sta succedendo?"

Michiru: "I suoi poteri... stanno reagendo."

Denizu: "Aaaaaaaah!!!!!" Urlò. I suoi poteri si stavano risvegliando.
Infine, Denizu apparse come Sailor Death Neptune. Ma non era una Sailor come sua sorella. Era una dea della distruzione, come Sailor Saturn e Sailor Death Uranus (Rukure).
La differenza era la forza. Le dee della distruzione hanno una forza superiore, rispetto alle normali Sailor.
E di conseguenza, anche i loro talismani erano più forti. Infatti la spada spaziale di Rukure era più potente di quella di Haruka.
In più, le dee della distruzione, possono richiamare tutto il potere del proprio pianeta, rischiando di meno la vita rispetto alle altre Sailor, per questo prima le Sailor non aveva usato quell'attacco, perché era troppo rischioso per loro.
Alla fine Galaxia aveva ragione, i suoi poteri si erano risvegliati con la rabbia.
Galaxia temeva quel potere, perché sapeva che era l'unico modo per sconfiggerla.

Galaxia: "Maledizione!"

Denizu: "Adesso che mi sono risvegliata, posso sconfiggerti, Galaxia."

Galaxia: "No!." E l'attaccò con l'attacco più forte che conosceva, ma Sailor Death Neptune lo scagliò senza fatica.

Galaxia: "N-non è possibile!."

Persino le altre Sailor erano rimaste stupite, dalla forza di Denizu.
Rukure aveva ragione, lei era l'unica che poteva battere Galaxia.

Denizu: "Bene, tocca a me." È così
richiamò a sé tutti i suoi poteri, creando così il potere di Nettuno, il pianeta del mare.
"Nettuno! Ti prego, dammi la forza! Dammi la tua protezione! Dammi la forza per sconfiggere Galaxia!."
E il suo potere aumentò.
"ASSALTO DI NETTUNO, AZIONE!"

Galaxia: "Noooo! Aaaaaah."
BOOOM. E Galaxia fu sconfitta.
Denizu cadde in ginocchio stremata e riprese la sua forma naturale.

Michiru: "Denizu!." La chiamò la sorella.

Le sailor raggiunsero la vittoriosa.

Haruka: "Brava, ce l'hai fatta."

Michiru: "Sono fiera di te, ce l'hai fatta."

Denizu sorrise e svenne.




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