Villa Kaioh
Denizu si svegliò nel letto e vide le sue amiche attorno a lei.
"Mmm. Dove sono?"Michiru: "Ciao Denizu."
Denizu: "Michiru... che ci faccio qui?"
Haruka: "Davvero non ricordi?"
Michiru: "Hai sconfitto Galaxia e poi sei svenuta. Eri stremata."
Usagi: "Sei stata bravissima."
E alla ragazza tornò in mente tutto, compreso il sacrificio di colei che amava.
Denizu: "Dov'è Rukure?" Chiese sperando di ricevere una risposta positiva.
Le ragazze si guardarono e Denizu capì subito. Era davvero morta, non era stato un incubo. La ragazza cominciò a piangere.
"Non... non è possibile... no... perché proprio a lei?"Haruka: "Perché l'ha fatto per te." Le rispose la bionda.
Denizu ricordò le sue parole.
"L'ho fatto per te. L'ho fatto perché ti amo." A quel pensiero, le lacrime scesero più velocemente.
A Michiru fece male vederla così, ma non sapeva che cosa fare per lei.
Così Haruka decise di abbracciarla e l'altra sussultò.Haruka: "Adesso basta piangere. Sei una ragazza forte e ricorda, che Rukure, resterà sempre al tuo fianco, anche se non la vedi." E la strinse più forte e con più amore.
Michiru rimase stupita dal gesto di Haruka, di solito era affettuosa così tanto solo con lei, e con nessun altro, lasciando da parte Usagi e Rukure. E adesso vederla così affettuosa verso sua sorella la faceva sentire strana, ma la faceva stare anche bene, era come se la abbracciasse.Michiru: "Mia dolce Haruka, questo è uno dei tanti motivi per cui ti amo. Sei così affettuosa e protettiva verso le persone cui vuoi bene. Soprattutto... verso di me."
Le due ragazze si sciolsero dall'abbraccio.
Denizu: "Grazie Haru."
Haruka: "Di nulla."
Usagi: "Bene... scusateci ragazze, ma noi dobbiamo andare. Ciao e grazie di nuovo Denizu."
Le altre inner salutarono le Outher e se ne andarono.
Michiru: "Noi ti lasciamo qui se vuoi. Andiamo in salotto, va bene?"
La sorella minore annuì e Haruka, Michiru e Setsuna uscirono dalla stanza, lasciando Denizu da sola con i suoi pensieri.
Denizu: "Oh Rukure... come farò senza di te. Ho voglia di vederti, di essere tra le tue braccia, di vederti sorridere... perché mi hai lasciata sola? Perché non mi hai lasciata morire assieme a te?"
"Ma tu non sei sola..."
La ragazza sussultò. C'era una voce che le parlava. Una voce nella sua mente. "Rukure... sei tu?"
"Sì, sono io, Denizu."
Allora Haruka aveva ragione, Rukure sarebbe rimasta lo stesso con lei. Lei non poteva vederla ma poteva sentirla. "Ho voglia di abbracciarti."
"Anche io piccola. Ma non temere, perché un giorno ci rivedremo e quel giorno arriverà ancor prima che tu te ne accorga."
"Davvero?"
"Certo."
"Quando?"
"Non posso dirtelo. Ma aspetta e vedrai."
"No Rukure! Voglio sapere quando! Non posso aspettare!."
"Devi avere pazienza, Denizu. Con la fretta non si ottiene niente."
Denizu non disse niente. Non sapeva cosa dire.
"Denizu..." la chiamai per ottenere la sua attenzione.
"Si?"
"Ascolta il vento. Solo lui ti darà le risposte che cerchi." E io me ne andai.
"Aspetta! Rukure!" Ma lei se n'era gia andata.
"Ascolta il vento..." "Che cosa intendevi dire, Rukure?" Pensò lei ad alta voce.
Infine un suono del trasmettitore Sailor ruppe i suoi pensieri.Denizu: "Si?"
Michiru: "Devi venire subito, abbiamo bisogno di te. C'è un demone. Siamo in centro di Tokyo."
Denizu: "Arrivo."
E chiuse la chiamata.
La ragazza uscì dalla villa e raggiunse il centro. Infine si trasformò in Sailor Death Neptune.
Vide le sue compagne in difficoltà e così usò i suoi poteri di Sailor normale, senza usare quelli di dea della distruzione. Quelli li teneva in serbo per i nemici molto potenti.Death Neptune: "Maremoto di Nettuno! Azione!."
Riuscì a colpire il nemico.
Haruka: "Ben arrivata!."
Denizu: "Come fate ad avere problemi con quello?"
Michiru: "Il fatto è che assorbe gli attacchi e poi ci attacca con le nostre stesse armi."
Denizu: "Wow."
Mamoru: "Attenta Denizu!."
La ragazza si voltò. Vide il mostro attaccarla con la bomba di urano di Haruka, e i due maremoti di Nettuno di lei e di Michiru. I tre attacchi stavano per colpirla quando si sentì una voce.
???: "Esplosione di luce, della spada spaziale!."
Infine quell'attacco la difese dagli altri tre."
???: "Adesso, Sailor Moon!" Disse sempre la voce sconosciuta.
Sailor Moon come detto dalla sconosciuta, attaccò il mostro con il suo scettro dei petali di stelle e lo sconfisse.
Infine la figura scese e si avvicinò alle guerriere.
Nessuno sapeva chi era, perché era dotata di un mantello che la copriva completamente.???: "Fai attenzione la prossima volta, Sailor Death Neptune."
Denizu: "Ok..." "Questa voce..."
???: "Bene! Io vado. Bye bye." E la figura ammantata si lanciò in cielo.
Haruka: "Veloce come il vento..."
Le sailor guardarono in cielo, dove la figura ammantata si mostrava imponente. Tutte si ponevano la stessa domanda: chi era quella?
STAI LEGGENDO
It's the destiny that united us and nothing will change it.
FanfictionSequel di Una relazione complicata.