Near the goal

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Le Outher Senshi, dopo l'incontro con la sconosciuta, andarono alla Villa Kaioh.

Michiru: "Non ci capisco più niente! Ma chi è quella?"

Haruka: "E poi perché l'ha baciata?!"

Denizu mise una mano sulle labbra inferiori. "Mi ha baciata... eppure... Non mi sembra di aver tradito Rukure..."

Setsuna: "Tu che dici Denizu?"

La sorella minore si voltò verso di loro. Mise le mani nelle tasche della gonna e chiuse gli occhi.
"Non saprei... però credo la sconosciuta... sia Rukure." E aprì gli occhi.

Haruka: "Potresti avere ragione... però, magari si sta comportando come lei, per confonderci o per farti credere di essere Rukure, ma in realtà è un'altra persona."

Setsuna: "Non ti credevo così riflessiva, Haruka."

Michiru: "Be, quando ci si mette ci sa fare." Disse sorridendo.

Haruka: "Ma io sono più brava ad usare le mani, che a riflettere." Disse perversa verso Michiru.
La violinista arrossì e abbassò lo sguardo, e Setsuna capendo tutto sospirò.

Setsuna: "Possiamo parlare di altro, per favore?" Disse alzando gli occhi al cielo.

Haruka: "Quanto sei noiosa..."

Setsuna: "Non sono affatto noiosa! Sto solo dicendo che non è questo il momento di fare discorsi perversi, quando dobbiamo risolvere un caso importante!."

Haruka: "Hai ragione, non sei noiosa... ma sei sigle e non capisci niente di amore. È diverso." Disse sapientina.

Michiru rise alla risposta della bionda e Setsuna si arrabbiò di più.

Setsuna: "Grrr, aaaaah! Adesso ti faccio vedere io!." La mora saltò addosso ad Haruka per scagliarle un pugno, ma l'altra lo parò subito.

Haruka: "Non puoi battermi, sono più forte di te!."

Setsuna: "Questo lo dici tu!" Stavolta tirò diversi pugni a caso, velocemente.

Michiru non sapeva che fare. Però era divertente e quasi quasi andava a prendersi dei pop-corn.
Denizu invece, stava perdendo la pazienza e quando vide che Setsuna e Haruka stavano per tirare un pugno all'altra, lei si mise in mezzo e li parò con le due mani.

Denizu: "Adesso basta! Mi avete stancata!"

Le altre due abbassarono i pugni e si calmarono.

Michiru: "Denizu..."

Denizu: "Me ne vado!"

E se ne andò in camera sua chiudendo la porta dietro di sé e appoggiandosi con la schiena. Infine mise le sue mani sul viso e s'immerse nei suoi pensieri.

Denizu: "Chi sei? Perché ogni volta che penso a te, è come se fosse Rukure? Perché, no. Tu non sei Rukure."

Rukure: "Ciao Denizu."

L'altra tolse le mani dagli occhi e guardò il suo fantasma che tanto amava. La vedeva! Ma era nella realtà, o stava sognando?

Denizu: "Rukure... ho bisogno di te..."

"Lo so, piccola mia."
Le stavo sorridendo.

"Rukure, sei tu o sei solo un sogno?"

Continuai a sorriderle.
"Non stai sognando... sono io"

Denizu sorrise a quella risposta.
"Rukure... è da due giorni che incontro una persona con il mantello, non riesco a capire chi è... però è così simile a te, ha i tuoi stessi poteri, la tua voce...-"

It's the destiny that united us and nothing will change it.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora