Haruka strinse i pugni, i denti e gli occhi con sforza. "No... non può essere vero ... Non può essere successo anche a lei... non sono riuscita a salvarle la vita... e adesso... è morta... perdonami, Rukure."
Tutte le Sailor e Tuxedo Mask erano sperduti, avevano perso un'altra cara amica. Mentre Nehellenia, la regina della notte rideva beffarda.
???: "Ti sbagli. Denizu non è morta."
Nehellenia sentì una voce sconosciuta o forse familiare. Tutti alzarono lo sguardo e si girarono verso la voce.
Videro due figure.Michiru: "Ah!... ma quella è..."
Haruka: "Ancora quella sconosciuta."
Nehellenia: "Non è possibile! Si può sapere chi sei?!"
La figura ammantata saltò giù dal tetto dell'edificio con Denizu e la lasciò andare.
???: "È il momento che dica a tutti quanti chi sono io veramente. È arrivato il momento della verità."
La figura si tolse il mantello e tutti poterono vedere la persona che si nascondeva. Tutti quanti rimasero a bocca aperta, soprattutto Denizu.
Denizu: "Tu?"
Nehellenia: "Io ti ho già vista!"
Rukure: "Sono la paladina di Urano il pianeta della vendetta, sono la combattente dell'odio. Io sono Sailor Uranus."
Haruka: "Rukure!."
Usagi: "Sei tornata!."
Nehellenia, anche lei era rimasta di stucco. "Non è possibile! Galaxia ti aveva uccisa!."
Io sorrisi. "È vero. Ma come vedi, mi sono reincarnata."
Rukure: "Adesso è il momento di farla fuori. Denizu uniamo i nostri poteri, solo noi, in quanto dee della distruzione possiamo sconfiggerla." Le dissi girandomi verso di lei.
L'altra annuì.
Death Uranus/Death Neptune.: "Urano, Nettuno! Vi prego dateci la forza e la vostra protezione!" Dissimo in coro alzando i due talismani.
Una luce gialla e una azzurra ci travolsero. Infine i nostri talismani si fusero. Era diventata una spada d'acqua spaziale. Era grande come la spada spaziale di Urano, solo che era colorata con i colori dello specchio di Sailor Death Neptune.
Toccava a me impugnarla.Rukure: "Nulla può infrangere questa spada e nulla può sopravvivere a questa spada. Sei finita Nehellenia. Tornerai da dove sei venuta."
E mi lanciai verso la regina della notte.
Nehellenia: "Ceres fermala!"
E così Ceres come ordinato dalla regina mi attaccò. Io riuscii a difendermi con la spada senza difficoltà.
Rukure: "È tutto inutile!" E colpii Ceres nel petto, infine lei scomparve.
Nehellenia: "No! Maledetta! Adesso ti sistemo io!."
E lanciò fulmini neri dalle mani, io però, riuscii a difendermi anche stavolta senza difficoltà.
Le Sailor erano stupite dal potere che mi dava la spada. In effetti, era molto potente.
Io raggiunsi la regina Nehellenia e colpii anche lei nel petto.Nehellenia: "No! Non è possibile! Aaaaaah!!!."
E anche lei divenne fumo.
La spada riprese la forma dei due talismani e io mi girai verso le mie amiche e raggiunsi Denizu.
Tutte loro mi guardarono ancora a bocca aperta.Rukure: "Cos'è? Torno e non dici niente?" Chiesi scherzando verso di lei.
Denizu: "Rukure!"
E mi saltò addosso con un abbraccio.
Denizu: "Sono felice di rivederti! Finalmente posso vederti in carne e ossa e non come spirito! Mi sei mancata tantissimo! Finalmente... saremo di nuovo insieme!."
E mi strinse forte.
Io la ricambiai con un abbraccio anch'esso forte.
Più che forte... pieno di affetto.Rukure: "Anch'io sono felice di rivederti, Denizu. Anche tu mi sei mancata tanto, piccola mia.
Ti prometto che non succederà più."
"Se solo ci riuscirò. Non posso permettere che tu muoia, tu mi sei troppo cara. E poi credo che valga la stessa cosa anche per te."
E poi le sussurrai un "ti amo".Denizu: "Anch'io ti amo, Rukure."
Poi ci staccammo. Dopo andai ad abbracciare Michiru.
Michiru: "Che bello rivederti. Sono così felice."
Rukure: "Anch'io sono felice di essere di nuovo tra voi."
Poi andai ad abbracciare Haruka.
Haruka: "Rukure, sorellina mia. Sono felice che tu sia tornata. Non sai quanto mi sei mancata."
Rukure: "Anche tu mi sei mancata, sorellona. Ti devo ringraziare per essere stata vicina a Denizu, grazie davvero."
Haruka: "Ma di niente. Sapevo che era la cosa giusta."
Salutai anche le Inner Senshi e la famiglia di Usagi.
Tutte erano felici di rivedermi.
Ebbene sì, io ero tornata. Con il mio ritorno l'allegria era tornata.
Se io ero rinata, anche Hotaru lo era, solo che a differenza mia, adesso si trovava su Saturno in veste di guerriera Sailor, ma un giorno avrebbe fatto ritorno sulla Terra.Tokyo era di nuovo felice.
In cielo splendeva un bel sole che accecava gli occhi, dalla sua bellezza.
Tokyo non piangeva più... ora era di nuovo sorridente come una città nuova e viva.
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It's the destiny that united us and nothing will change it.
FanfictionSequel di Una relazione complicata.