🌹🌸Oggi il tempo fa più schifo del solito. Le nuvole dominano e il sole è stato sottomesso da queste ultime.
Sbuffo e cammino in quella via ormai percorsa ogni volta che ne ho il tempo. Nelle mie mani una busta di plastica piena di cigli sia freschi che finti.
Sono solo. Avevo specificato che ogni volta che vado in questo luogo vorrei rimanere da solo.
Vedo l'entrata, era pieno zeppo di gente.
"Lo sapevo che non sarei dovuto venire oggi!!! Ma glielo promesso quindi"Mi abbasso il cappuccio della felpa e cerco di non attirare troppa attenzione su di me.
Mi immischio in quella folla piena di persone. Mi guardo in giro e vedo uno stand che chiedeva dei solidi per i poveri.
Questo era anche un motivo che odiavo venire oggi.
Quando vedo queste cose mi incazzo seriamente e non ci vuole molto che le nocche delle dita diventino bianche.Mi giro intorno e sento delle urla di gioia dei più piccoli. Beati loro che non sanno ancora cosa vuol dire perdere qualcuno di speciale.
Finalmente arrivo alla tomba di mia madre. Nel tragitto però, mi sembrava di essere osservato.
Tolgo questo pensiero dalla testa. Perché dai, era ovvio c'erano una miriade di persone.
Mi abbasso e per prima cosa bacio la foto di mia madre, poi cambio i fiori ormai secchi con quelli appena freschi.
"Devo fare sempre tutto io. I becchini non sanno fare proprio niente"E mentre pensavo a ciò stavo già pulendo la tomba di mia madre con delle semplici tovagliette bagnate e del disinfettante. Rimango a fissarla per vedere se era lucida. Una mangiata di secondi che mi vengo in mente tutti i ricordi percorsi con mia madre.
Quando mi dava i baci della buonanotte, il suo sorriso di quando mi svegliavo la mattina. Quello chi se lo scorda. Oppure quando ritornavo a casa tutto sporco, dopo aver fatto una rissa e lei mi accoglieva con le sue solite ciabatte.Mi accascio vicino alla tomba e rimango a fissarla. Non proferì parola, si sentivano solo i passi dei passanti.
Questo facevo ogni volta che venivo lì. Pulivo la tomba, cambiavo i fiori, ricordo i bei momenti e poi silenzio.
Era anche per questo motivo che mi piaceva andarci. Il Silenzio! Che regnava li era fantastico. Certe volte portavo anche un libro. Forse mia mamma non puo sentirmi mentre leggo ma almeno le faccio compagnia.
Tutto ciò a cui stavo pensando svani, al suono del cellulare.
-Pronto?- non senti nulla. Poi...
-Levi?-
-Isabel. Cosa c'è?-
-Scusami so che non è il momento. Ma quanto arrivi a casa richiama ok.--Mh...d'accordo. Allora ci sentono dopo Isabel- chiudo la chiamata e metto il cellulare nella tasca del giubotto.
Se non fosse stato per quella telefonata sarei rimasto lì. Mi alzo e mi pulisco il giubotto, do un altro bacio a mia madre prima di voltarmi.
-Scusa se non oggi non ho fatto niente. L'anno prossimo giuro che ti farò conoscere il mio amore. Tè lo prometto. Invece la prossima volta che verrò, porterò un libro- detto ciò mi giro e mi incammino verso l'uscita del cimitero.
Alzo gli occhi al cielo e vedo che era già diventato di un arancio caldo.
Spengo il cellulare. Non sarei ritornato a casa, ma bensì vado nel bar che mi soddisfi sempre sul fatto di alcolici.
Non ci misi troppo per arrivarci. Ormai anche questa era una delle vie che conoscevo a memoria.
Mi trovo davanti al bar e la grande insegna a led "Sink Into Oil". ("Oil" per questa cosa non vuole dire Olio ma Petrolio. Una correzione)
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☆Hate Brings to Love☆ {♡Ereri♡}
FanfictionEren e Levi sono due ragazzi che si odiano. Non è che si odiano ma non si sopportano. Entrambi sono molto popolari nella loro scuola. Entrambi fidanzati, ma niente di serio. Tutto comincerà quando Levi su richiesta di Isabel, una sua amica di infan...