Capitolo 2

89 6 2
                                    

Venerdì era ormai alle porte. Lo conoscevo da pochissimo e devo essere sincera: Alvaro mi iniziava a piacere molto, ma dovevo fare attenzione a non affezionarmi troppo. Comunque presi la mia chitarra e andai. Ero la prima ad essere arrivata.
"Ciao Sofi!"
"Ciao! Sono la prima?"
"Eh si" disse ridendo. "Sei arrivata mezz'ora prima"
"Oddio allora sono proprio stordita, avevo capito male l'orario" risposi ridendo.
"Vabbè non fa niente tranquilla. Dato che siamo solo io e te, ti va un caffè?"
"Volentieri grazie"
E nel frattempo ci sedemmo sul divano.
"Ma la persona che ti ha consigliato di venire qui da me come si chiama? Magari me la ricordo"
"Si chiama Emma. Ma quella che veniva qui è sua cugina."
"La cugina me la ricordo vagamente, ma se parliamo della stessa Emma allora è una mia amica" non me l'aspettavo. Eppure le ho parlato molto di Alvaro. Forse non aveva capito chi intendevo.
"Senti, Ti andrebbe se un giorno..." non fece in tempo a finire di parlare che bussarono alla porta gli altri. Alle lezioni siamo quattro ragazze (compresa me) e tre ragazzi.
Alvaro è una persona molto brava; intendo dire che è simpatico, gentile e sempre disponibile. ci conoscevamo da poco è vero, ma già pensavo questo su di lui.
Dopo la lezione vidi una ragazza che parlava con Alvaro e prima di andare lo abbracciò. La mia reazione dentro di me è stata come se fosse stato il mio ragazzo. Forse per il fatto che mi piaceva molto? Comunque appena la ragazza se ne andò, andai subito da Alvaro.
"Alvaro ma cosa mi stavi dicendo prima?" Gli chiesi.
"Hai fretta?"
"No no"
"Ok, allora aspettiamo un attimo che se ne vadano gli altri e poi ti dico"
"Volevo chiederti se un giorno ci possiamo vedere al di fuori delle lezioni. Ti andrebbe?" Mi chiese sorridendo.
"Ma certo" risposi. Non mi sembrava vero: lo conoscevo da una settimana e già mi aveva chiesto di uscire.
"Quando sei libero?" Gli chiesi.
"Un po' tutti i giorni. Per te potrebbe andare bene mercoledì prossimo?"
"Si, va benissimo. Per che ora?"
"Ci metteremo d'accordo. Comunque preferisco la sera..." mi disse sorridendo.
"Posso chiederti una cosa?" Gli chiesi.
"Si certo"
"Non voglio intromettermi, è solo per curiosità, ma tu hai la ragazza?"
"No" mi rispose guardandomi dalla serie <ma sei cretina? Ti sto invitando ad uscire e mi chiedi se ho la ragazza?>
"Va bene. Ci vediamo domani!"
"Ciao Sofi, a domani"
Dopodiché Emma venne a casa mia perché l'avevo invitata a cena e approfittai per raccontarle tutto.
"Emma ma hai presente Alvaro, quel ragazzo che fa i corsi di musica?"
"Ma tu vai da lui?"
"Si. Mi hai dato tu il numero."
"Ah ma ti ho dato il numero di Alvaro?"
"Ma come, non lo sai?" Le dissi mettendomi una mano sulla fronte.
"Ma io non sapevo di chi fosse il numero. Me lo sono fatto dare da mia cugina per darlo a te, ma non mi ha detto che era lui. Comunque certo che lo conosco siamo amici. È un bel ragazzo vero?"
"Bellissimo. E mi ha invitata ad uscire con lui..." le dissi diventando rossa.
"Cooosa? Veramente? Ma quando? Dove? Ma sai che se un ragazzo come lui ti chiede di uscire vuol dire che..."
"Tu dici? Ci conosciamo da poco" le risposi perplessa.
"Si, ma magari ti trova carina e vuole conoscerti meglio"
"Beh, dopo tutte quelle delusioni che ho avuto lo spero tanto."
"Si, fidati lo conosco bene."
"Sei mai stata innamorata di lui?" Le chiesi.
"Proprio innamorata no. Mi è piaciuto ma non mi sono mai messa con lui. È un po' come un fratello, ci conosciamo da quando avevamo dieci o undici anni. Però è un bel ragazzo"
"Si, è molto simpatico e carino, ma soprattutto semplice e che non se la tira."
"Secondo me, a parte gli scherzi, gli piaci veramente. So che tutte le ragazze del corso vorrebbero uscire con lui è se lo ha chiesto a te mi sa che inizi a piacergli e che vuole conoscerti meglio." Mi disse Emma sorridendo. "Se dovesse servirti una mano sai che puoi contare su di me"
"Grazie Emma, tu si che sei una vera amica" le dissi abbracciandola.
"Di nulla Sofi"
Quando Emma tornò a casa, mi feci una doccia e poi andai a letto. Mi addormentai molto tardi perché stavo pensando al giorno dopo che sarei stata da sola con Alvaro. Che ansia!

Amore e musicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora