Fin da piccolo ero stato una sorta di cocco di casa ,ero il più piccolo, ho solo un fratello maggiore ,Alessandro,lui è l'opposto di me,lui è alto bello intelligente estroverso,con i capelli perfetti gli ' occhi si un marrone intenso,lui ha mascella ben pronunciata,il suo viso era di uno di quei bei ragazzi,che piacciano sempre alle ragazze .
Io invece sono basso con gl'occhi di un marrone non ben definito , non sono tanto estroverso,ho i capelli disordinati e per non farli notare mi pettino solo il ciuffo ,così da creare una pettinatura alla moda ,anche se mia madre si lamenta sempre dei miei capelli,ha scuola sono abbastanza bravo ,tranne in italiano che non vedo una sufficienza da quando ho messo piede in quella classe .
Il mio viso è perfettamente uguale a quello di un bambino, ho le guanciotte e non ho per niente la mascella pronunciata.
Ma c'è ancora un'ultima differenza tra me e mio fratello ,cioè il rapporto con i nostri genitori,io sono più legato a mia madre e mio fratello a nostro padre,ma comunque io non sono mai riuscito a confidarmi con loro,ho sempre preferito parlare con i miei amici ,forse è per questo che alcune volte mi sento escluso dalla mia famiglia,perché loro parlano di tutto,ma non sanno i miei veri stati d'animo,tranne quando piango,li si vede,si io piango piango piango è sempre stato così non riesco a fare l'uomo,ho bisogno di piangere è un mio modo di sfogarmi,quando non lo posso fare con i miei amici ,io piango.
Forse è anche per questo che fin da piccolo obbedivo a i miei genitori, non volevo essere punito o sgrida to,obbedivo e rispondevo bene ,d'angelo ,invece mio fratello alzava la testa,non rispettava sempre l'ordine e diceva anche parolacce rispondendo in malo modo,in somma un'adolescente DOC.ma è anche fortunato ,perché non vine mai punito,tra me e lui c'è un'anno di differenza eppure siamo così diversi ,a volte sogno di essere come lui ed è per questo che inizio ad vestirmi come lui ed ascoltare i suoi consigli, ma quando gli ho spiegato la storia con Antonella mi ha detto " aeh Sì propr' nella merd'"con il suo accento napoletano,che usava raramente e quando lo usava era solo o per scherzare o per non scherzare .
C'era una cosa che mi dicevano in molti :"nella vita va avanti solo chi sa giocare,e per giocare bisogna avere le palle di risolvere i propri problemi",a quanto pareva io non ce le avevo,non ho mai avuto le palle di affrontare miei problemi ,li ho sempre lasciati alle spalle.
Ma ora non sapevo come reagire a quella notizia,avrei voluto che non fosse vero,per questo avevo fatto una promessa a me stesso,cioè se entro oggi si sarebbero baciati davanti i miei occhi,avrei cercato di dimenticarmi Antonella.
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E adesso penso a noi e alla nostra felicità
Romanceecco questo libro racconta una storia che ha come protagonista una ragazza di circa 14 anni che frequenta la 1 superiore alle scienze applicate . della sua classe fanno parte molte persone che lei già conosce :la sua migliore amica, Tazio ,una zo...