Nave

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Era notte fonda, e i marinai non avevano ancora raggiunto la base petrolifera. Volevano completare il più in fretta possibile quel compito così pericoloso. Non volevano incontrare Lei. Non avrebbero avuto scampo dalla sua voce. Nessuno ne ha la possibilità. Il petrolio è il suo elemento, e loro che ne stavano trasportando una così grande quantità rischiavano grosso. Ma tutto filava tranquillo. O almeno così credevano...
- Che succede?!
Era partito l'allarme; il ponte, i corridoi interni, le sale e le cabine si dipinsero di una luce rossa.
- Abbiamo sbattuto contro uno scoglio subacqueo, e ora stiamo perdendo tutto il carico!
Le voci giravano veloci, gli uomini cercavano il più rapidamente possibile di chiudere la falla. Altri calavano le scialuppe di sicurezza pronti ad abbandonare la petroliera. Ma se la nave era di colore rosso, il mare si colorava di nero, e da quel nero stava uscendo una figura. Il petrolio le scivolava addosso come se fosse un lenzuolo di seta, scoprendo lunghi capelli ricci color sangue. Un volto aggraziato comparve sulla superficie, seguito da un corpo snello coperto soltanto da un top ed una gonna morbida dotata di strascico e spacco sul davanti, entrambi neri. I volti dei marinai quando si accorsero della sua presenza, si piegarono dal terrore. Tutti si immobilizzarono.
- Troppo tardi...
Fu l'ultimo sussurro del capitano, prima che la fanciulla aprisse i profondi occhi neri.

La voce della sirenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora