Nuovo inizio, Nuova storia

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Il giorno successivo mi alzai tardi e dovetti correre per riuscire ad arrivare a scuola in tempo. Fortunatamente per me, la professoressa di italiano era assente, e avevamo le prime due ore buche. Neanche il tempo di mettere a posto lo zaino, che ero circondata dalle mie amiche.
- Buongiorno!
- 'Giorno!
Margaret mi stava fissando.
- Cose c'è? Ho qualcosa in faccia?
- Se per te due occhiaie come le tue non sono niente, allora no.
Sgranai gli occhi e mi lanciai alla ricerca di uno specchietto nella borsa.
- Caspita, mi faccio paura da sola. Potrei essere scambiata facilmente per uno zombie!
Tina esplose dalle risate.
- Che hai fatto ieri per avere due borse del genere?
Simona aveva un sorriso dolce che le piegava le labbra, ma una strana luce maliziosa negli occhi mi fece preoccupare.
- Sappiamo che ieri Thomas è venuto a cercarti. Sappiamo anche che ti ha trovata, ma non ci ha detto cosa avete fatto dopo...
Tina aveva un ghigno da chi pensa a cose sconce.
- TINA!!!
E rise di nuovo, questa volta accompagnata dalle altre. Una cosa che le accumunava tutte era una ship molto specifica: volevano che io e Thomas ci mettessimo insieme. Secondo loro, lui aveva una cotta per me. Io naturalmente non ci credevo. Perché innamorarsi di me, quando al mondo ci sono ragazze più sexy? Basta guardare nella nostra classe che almeno tre se ne trovavano facilmente.
- Tornando alle cose serie, che ai fatto? Dormito male?
Sospirai rassegnata. Non so se raccontarglielo oppure no. Ma sono mie amiche, e di loro mi posso fidare.
- Cosa succede? Ci siamo forse persi la barzelletta del secolo?
Stefano e Thomas si unirono al gruppo.
- Se lo sapessi, credimi, non avresti quel sorrisetto sulla faccia, Tom.
- Basta guardare le tue occhiaie ed è a posto. Ma che hai fatto, sei rimasta sveglia tutta la notte?
- Ahah, molto divertente, Ste. Comunque ho dormito poco stanotte.
- Perché?
- I-io...
Presi un profondo respiro.
- Dovete giurarmi di mantenerlo segreto.
Mi guardano stupiti. Poi annuirono in contemporanea.
- Ero andata in bagno per cambiarmi, quando il riflesso allo specchio ha cominciato a vibrare. Dopo poco, al posto della mia immagine c'era quella della Sirena.
- Un momento... Quella Sirena?!
- Si...
Rimasero pietrificati, perfettamente immobili e trattenendo il respiro. Si ripresero cinque minuti dopo.
- Ma... Ma come...?
- Non chiederlo a me, Lore, non chiederlo a me...
- Non potrebbe essere un tuo ricordo? - Mia madre era arrivata alla stessa conclusione, ma non credo che un ricordo di quel tipo possa fare le stesse cose che facevo io...
- Che intendi dire, Inesh?
- Beh, Ste, la Sirena del riflesso mi copiava perfettamente come se fosse il mio riflesso.
Altro silenzio pesante tra noi. Alcune erano anche impallidite. Cominciai a sentirmi male. E se mi avevano preso per pazza e avrebbero cominciato ad allontenarsi da me?
- Ok, allora... cerchiamo di capire cosa può essere stato.
Thomas ruppe il filo di tensione che girava tra noi.
- E come?
- Come i detective, no?
E sorrise.

La voce della sirenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora