- Inesh!
Mi voltai e il mio sguardo cadde su Thomas, che trafelato correva verso di me, agitando una mano per farsi notare. Mi alzai e velocemente lo raggiunsi.
- Finalmente ti ho trovata! Ti abbiamo chiamata più volte al cellulare, ma non rispondevi, e così sono venuto a cercarti.
- Oh, scusa, i-io... avevo spento il telefono...
- Fa nulla, ma ora sbrigati a tornare a casa, i tuoi ti cercano!
Solo in quel momento mi accorsi che il sole stava tramontando. Mi misi una mano davanti alla bocca per la sbadattaggine e corsi via urlando ringraziamenti al mio amico.- Sono a casa!
- Finalmente, Inesh! Stavamo cominciando a preoccuparci...
Abbassai lo sguardo e accennati un sorriso.
- Eri tornata là, non è vero?
- Già...
Teresa scosse delicatamente la testa, indicandomi la sala da pranzo. Un profumino di pollo e patate al forno arrivò al mio naso facendomi salire l'acquolina in bocca.
- Và a sederti, ti stavamo aspettando per cenare.
- Stavate? Ma, papà non ha gli allenamenti stasera?
- Li avevo, ma sono stati cancellati per dei guasti alle luci della palestra.
Guido comparve sulla soglia del bagno, un enorme sorriso stampato sulla faccia.
- Bene, e ora a tavola!Dopo cena, salii in camera e mi misi il pigiama, dopo di ché mi diressi in bagno e mi fermai davanti allo specchio. La figura che vi comparve era quella di sempre: capelli neri come il petrolio lunghi fino metà schiena, e rari occhi gialli circondati da lunghe ciglia folte. Più fissato quel volto, più mi accorgevo che tremava sui bordi. Strizzai gli occhi e mi avvicinai allo specchio: no, non mi sbagliavo affatto, i bordi della mia immagine riflessa vibravano su serio! Sbattei le palpebre tre volte, ma no, niente, il riflesso continuava a fare quella strana cosa. Chiusi gli occhi e li strofinai con le mani, e quando li riaprii mi pentii subito di averlo fatto.
- AHHHHH!!!
Cacciai un urlo da record. Beh, dopo quello che avevo visto... Già, quello che avevo visto.
- Inesh! Che succede tesoro?!
- N-nello specchio... nello specchio c-c'era...
Non riuscivo a completare la frase. Venni avvolta da un'abbraccio protettivo di Guido.
- Ehi, calmati tesoro, siamo qui...
Tremavo, ma le carezze che Teresa mi faceva sulla testa sembravano tranquillizzarmi.
- Nello specchio al posto del mio riflesso... ho visto lei...ho visto la Sirena!
I miei genitori adottivi spalancarono gli occhi. Quando si ripresero mi strinsero di più a loro.
- Io... io credo che forse tu stia incominciando a ricordare, Inesh.
- Ri-ricordare? Il mio passato?
Mamma scuote la testa in un sì.
- Credo che tua madre pensi che la morte della tua famiglia naturale sia stata per mano della Sirena, giusto amore?
- Si, esatto.
Comincio a valutare quelle ipotesi, pensando che possano essere vere.
Guido mi accarezza i capelli e mi riaccompagno' a letto.
- Ora pensa a dormire, d'accordo? Ne riparleremo in un momento più adatto.
- D'accordo...
- Buona notte.
- Buona notte...
E mi addormento.
![](https://img.wattpad.com/cover/128041971-288-k4552.jpg)
STAI LEGGENDO
La voce della sirena
خيال (فانتازيا)Una strana e affascinante creatura nata dal petrolio e dai capelli color sangue terrorizza una città ormai da secoli. Per la sua voce ammaliante che incanta chi la ascolta, si è aggiudicata il nome "la Sirena", ma nessuno sa chi sia veramente. Nessu...