«Ron!»sbraito appena arrivo in Sala Comune.
Harry e Ron si girano verso di me e mi fissano.
«Cosa c'è?»risponde a tono.
«Cosa c'è?Te ne sei andato e mi hai lasciata da sola con ancora la tovaglia stesa a terra e la cesta di vimini,sembravo una cretina!»esclamo senza fiato.
Lui sta zitto e guarda a terra.
«Non rispondi?»dico.
Ron alza lentamente lo sguardo e mi fissa.
«Mi dispiace!Va bene?»
«No,non va bene!»
«Non sapevo cosa fare!»
«E andarsene ti sembrava la cosa giusta?»
Lui scatta subito in piedi,così fa Harry per fermarlo.
«Cosa avevi intenzione di fare?»chiedo a bassa voce.
«Tu...tu non puoi capire»sussurra e va nel dormitorio maschile.
Io e Harry rimaniamo sbigottiti.
«Sai cosa gli è successo?»chiedo.
«No...»risponde perplesso.
Mi avvicino al divano e mi ci butto,poi mi metto le mani in viso.
Sono distrutta.
Appoggio la testa sulla spalla di Harry e lui la appoggia sulla mia.
Comincio a piangere silenziosamente.
È un mio difetto che odio,per quanto possa essere determinata,piango facilmente.
Succede quando sono arrabbiata oppure ho troppe emozioni dentro.
Evidentemente Harry se ne accorge perché mi chiede:
«Va tutto bene?»
«Si»rispondo.
Anche se so che non è così.
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Dreams
Fanfiction«Non ti aspetterai che ti creda.Vero,Granger?»dice infine con voce fredda. «Ma devi credermi!È per colpa di quegli stupidi sogni se non dormo!Credi sia facile?Sognare una perfetta storia d'amore come se fosse la realtà e poi sentirsi dire questo?»di...