È stata davvero un'idea di merda!
Non avrei mai dovuti avvicinarmi, insomma, lui nemmeno mi calcola.
Tieni in considerazione più l'acqua del mare che me.
Ha sempre lo sguardo basso e non mi ha guardata neanche un secondo.
Sono davvero così brutta e poco interessante per lui ?
Dio mio!
È meglio che mi alzi prima che altri complessi escano fuori.
Tiro un sospiro e mi alzo, appena mi giro, Chris mi tocca delicatamente la caviglia destra e mi dice di restare.
Mi risiedo ma non è cambiato nulla da prima, i suoi occhi continuano a restare immobili sulle onde.
Le guarda con uno sguardo vuoto, a tratti provocatorio, non so nemmeno come descriverlo ma sembra che voglia sfidare.
Che da un momento all'altro sia pronto a togliersi i vestiti e a buttarsi in acqua Come se dovesse combattere un mostro.
Rimango lì zitta con lui.
Dopo un po' di tempo, credo dieci o venti minuti, mi parla.
《Non parlo molto, scusa》
Avrei quasi voluto ironizzare ma rimango seria e lo tranquillizzo.
D'altronde nemmeno a me è dispiaciuto restare a fissarlo come se fossi una bambina che guarda per la prima volta qualcosa che le piace .
《Fa paura di notte il mare, così freddo e agitato, ma sempre persuasivo.》
Fa una piccola pausa per guardarmi, poi si rigira e continua il suo discorso.
《È una risorsa di vita ma causa anche la morte. È un elemento di puro contrasto e che non dipende nemmeno da se' stesso, ma dal tempo, dal vento.
Non preoccuparti non sono pazzo è che mi fa paura e si sa, quando una cosa ti spaventa cerchi di controllare il tuo istinto, di cercare il motivo. Capita di darti anche motivazioni insensate come quella che ti ho detto io prima. Ma in realtà tutti sappiamo, in un modo o nell'altro, il perchè di quella paura.》
《E tu sai perchè hai paura del mare?》
La domanda mi è partita spontanea.
Appena mi rendo conto della mia indiscrezione forse da definire anche scostumatezza, mi scuso.
Mi fa un piccolo sorriso per rassicurarmi.
Sorrido anche io.
La vocina che ho in testa non fa altro che darmi della stupida.
《Tranquilla. Tu hai paura del mare?》
《No, ma ho paura del buio.》
《E perchè?》
Entrambi sorridiamo.
《Mi stai forse imitando?》
《No...forse》
Roteo gli occhi al cielo e lui si siede un po' più vicino a me.
《 Dai, seriamente.》
《Non lo so... credo sia perché il buio ti soffoca, e io amo respirare, forse perchè il buio è morte ed io amo vivere. Ho la mia vita e voglio vivere senza troppi "ma" o "se". Io sono o bianco o nero, o si o No, ed il buio, non fa per me.
Appena è tutto scuro mi manca il respiro, è qualcosa più forte di me.》
《Quindi ora ti serve un tubo per l'ossigeno?》
《Guarda che ti butto in acqua》
《So nuotare, anche se ho paura so farlo. Gnegne》
Rido per il verso finale da bambino rispettoso.
《E quindi tu? Come mai hai paura del mare?》
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13 ore per innamorarsi...
RandomE riuscì ad entrare nella mia vita in un attimo, in sole 13 ore, non dovetti nemmeno capire se seguire la testa o il cuore perché io di lui mi ero innamorata dai capelli fino alle punte dei piedi.