Più passavano i giorni e più vedevo mio fratello cambiare e diventare grande. Trascorrevo giornate intere fuori casa per evitare polemiche. Mia madre con me era diventata perfida, non si prendeva cura di me, non notava se la notte la passavo fuori casa, non si preoccupava di sapere se prendevo le medicine e non si preoccupava se ero in pace con me stessa. Il lavoro era scarso e mio padre cominciò a bere, perse il lavoro e litigò con mia madre. Iniziarono a dormire in stanze separate e poco dopo divorziarono. Mio padre si trasferì in un paesino vicino il nostro e iniziarono a discutere su come dividere i figli. Entrambi volevano in affido il piccolo e di me non se ne preoccupava nessuno. Cercavano di non prendersi carico di un "problema" del genere. In un momento di rabbia mia madre mi disse di essere delusa nei miei confronti e che ero solo uno scherzo della natura. Per non pensare a nulla smisi di prendere i farmaci, nessuno se ne accorse con il trambusto che c'era in famiglia, ricominciai ad avere nuovamente le allucinazioni, ma erano diverse dal solito. Alternavano la gelosia e l'odio per i miei genitori, non mi facevano provare sensazioni oltre alla rabbia, ero pronta a tutto per fargliela pagare ad entrambi, cominciando dal piccolo Kole.
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Demoni interiori (IL MANICOMIO)
Storie breviMandy scopre di essere afflitta da una malattia mentale chiamata Schizofrenia che le permette di vedere e sentire cose che non esistono. La ragazza viene rinchiusa in una casa di cura, isolata da tutti. Sembra andare tutto per il verso giusto ma qua...
