3.臆病者

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CARO ELLE,

Sei la persona che stimavo, che mi rendeva orgoglioso, sei quella persona che dopotutto mi incoraggiava a fare di più... Mi incoraggiava a fare il mio meglio.

Sono stato unto, unto nel peccato.
Mi sono fatto il bagno nella silenziosa acqua nera già sporca.

Il mio corpo.
Il mio nudo corpo implora il perdono divino.

Il petto muto.
Il cuore sordo.
Il palmo cieco.

La mia anima è grigia... E più passano gli anni e più il grigiore si scurisce.
Il rosso del sangue non fa più paura.

Sono viziato... Tremendo... Vigliacco.
Andarsene da questo mondo consapevole di star fuggendo...
Non ti assomiglio per caso, Elle?
Ti ricordi per pura casualità la tua vera identità? Le tue reali aspirazioni? O la tua è sempre stata una vita bugiarda?

Mi fa sentire sporco, esatto...
Un vero e proprio peccatore esser stato un tuo allievo.
Io mi fidavo ciecamente di te, eppure?
Ho dovuto agire di petto.
Ho dovuto proteggere con le unghie la famiglia di cui anche tu facevi parte.
Hai pensato a noi?
A me?
A come avremmo potuto reagire alla tua morte?

Lo sapevi che saresti morto, ma ciò nonostante non lo hai impedito.
Hai mai provato dei sentimenti o, sei troppo egoista e presuntuoso per farlo? Hai mai vissuto fuori dalla tua codardia? La morte ti ha provocato dolore, o ti ha baciato la fronte come farebbe una madre?

Sei diventato esattamente quel fantasma che a te stesso faceva ribrezzo... Incuteva paura.
Non ti senti viscido?
E io?
Non sono morto nel tuo stesso modo vigliacco.
Io un motivo valido per cui sacrificarmi c'è lo avevo, tu no.

Scappa viscido serpente, ma sappi che non rimedierai ove la tua velenosa mano si adagia.
Essa provoca solo la sofferenza.

-Mello.†

I'm the winner - MelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora