Vivo per te

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Il viso di Meliodas sempre così gentile e sorridente guarda Elizabeth con gli occhi pieni di tristezza. << Ti ricordi tutto vero?>> Chiede con voce così flebile che quasi lei non lo senti.
<< Si. >> Disse Elizabeth. Quelle due semplici frasi diedero il colpo di grazia a Meliodas, i suoi occhi verdi si riempiono di lacrime, che non sarebbero uscite fuori fino alla morte di lei.
<< Mi dispiace. >> Sussurro Elizabeth mentre lunghe lacrime scendono dal suo viso angelico.
<< Perché ti scusi?>> Chiese Meliodas confuso e preoccupato per quello che potrebbe dire.
<< Mi dispiace per averti fatto soffrire così tanto in tutti questi tremila anni; ma allo stesso tempo sono felice di essere stata al tuo fianco. >> Afferma inginocchiandosi sul pavimento della loro camera da letto mentre con i palmi della mano si asciuga le lacrime. Senza che se ne accorse il corpo di Meliodas si mosse d'istinto, ritrovandosi ad abbracciarla in una forte stretta.
<< Ogni volta che muori sotto i miei occhi, il mondo per me diventa in colore così come la voglia di continuare a vivere; ma quando ti rivedo non posso fare a meno che stare al tuo fianco.>> Disse mentre il suo corpo prese a tremare. << In ogni reincarnazione mi rinnamoro di te, tutte e 107 le volte, ma non posso più continuare a guardarti morire sotto i miei occhi, questa volta spezzerò la maledizione che ci lega. Ti salverò e finalmente io e te potremo stare insieme; te lo prometto.>> Affermò deciso a compiere quella impresa.
<< Ti aiuterò, mancano ancora tre giorni alla mia morte, ma non farai tutto da solo, andremo insieme e questa volta vinceremo noi.>> Affermò lei alzando lo sguardo per guardare Meliodas prima di baciarlo con desiderio di perdersi in lui, sapendo che forse questa volta potrebbe essere l'ultima volta che si vedranno. Meliodas rispose al bacio con passione e la fame di lei.
Quella notte Elizabeth si dono al suo Meliodas; così come lui dono il suo intero essere.
La mattina dopo si risvegliarono l'uno nelle braccia dell'altro nudi sotto il lenzuolo.
<< Buongiorno Elizabeth. >> Disse con un sorriso tra le labbra mentre la guarda aprire gli occhi.
<< Buongiorno anche a te. >> Sussurro lei arrossendo sempre di più per l'imbarazzo. Afferrò il lenzuolo lo mese sotto gli occhi.
<< Adesso fai la timida? Dopo tutto quello che abbiamo fatto ieri notte? >> Affermò lui, sorridendo giocosamente e allo stesso tempo con malizia. Avvicino il suo viso a quello di lei. << Ti amo. >> Disse serio in volto lasciando a bocca aperta Elizabeth, che scioccata mollo la presa del lenzuolo.
<< Meliodas io...>> Sussurro emozionata per la confessione che gli ha appena fatto.
<< Lo so.>> Disse Meliodas sorridendo dolcemente. Le mani di Elizabeth vanno nei capelli di lui, accarezzandoli prima di afferrarli con forza e spingere il viso di lui vicino al viso al suo per bacciarlo. << Vorrei tanto che questo momento non finisse mai.>> Sussurro con tristezza chiudendo gli occhi con forza per paura di piangere.
<< Lo vorrei anch'io, pur troppo però i nostri Dei sono stati crudeli con noi, è non possiamo continuare a rimanere beati e fare finta di niente, dobbiamo trovare una strategia.>> Disse appoggiando la fronte alla sua. << Sei con me?>> Domando sorridendo appena.
<< Sempre.>> Rispose Elizabeth aprendo gli occhi, quello di sinistra celeste e quello destro arancione con il segno delle dee, in un dolce e caldo sorriso che riscaldo il cuore nero del demone.

Meliodas & ElizabethDove le storie prendono vita. Scoprilo ora