Meliodas giunge al castello. Entrò dalla porta principale, sapendo che le guardie avranno già annunciato il suo arrivo.
<< Meliodas, sono così contenta di rivederti. >> Disse Elizabeth con in dosso un vestito lungo giallo; arrivando di corsa verso di lui, prima di lanciarsi tra le sue braccia. Meliodas la strinse a se contento di poterla abbracciare. << Sono qui. >> Sussurro all' orecchio di lei.
<< Meliodas smetti subito di palpare mia figlia. >> Urlo Re Bartra notando come Meliodas sta accarezzando lascivamente il didietro della sua bambina.
<< Ehi Bartra non ci vediamo da tempo. >> Saluto Meliodas mentre Elizabeth si stacca immediatamente da lui, rossa in volto per essere stata vista così da suo padre.
<< Padre, Meliodas e venuto qui per vedermi. >> Disse Elizabeth con le guance rosse.
<< Bhe adesso ti a visto può anche andarsene. >> Dichiaro Bartra fulminando con lo sguardo Meliodas che sta allungo la mano per toccare di nuovo il sedere di lei.
<< No, grazie ma rimango qui. >> Dice Meliodas con il suo classico sorrisino, rimettendo la mano a posto.
<< Re, abbiamo un problema. >> Urlo un servo arrivando di corsa verso di loro.
<< Su forza, dimmi tutto. >> Esordi il Re.
<< Qualcuno si è fatto male? >> Chiede preoccupata Elizabeth.
<< No, nessuno si è ferito, ma non c'è la faremo a riparare le scale in tempo, abbiamo bisogno di più mano d'opera. >> Disse il servo chino, non guardando nessuno in faccia.
<< Se avete bisogno di mano d'opera, posso aiutarvi io. >> Esordi Meliodas alzando la mano per attirare l'attenzione di tutti.
<< Eh? D'avvero lo faresti Meliodas? >> Domando Elizabeth allibita guardando gli occhi verdi di lui.
<< Nessun problema. >> Disse Meliodas con un lungo sorriso tra le labbra.
<< Eh va bene, se proprio devi rimanere allora puoi anche aiutarli. >> Sospiro Re Bartra prima di andarsene.
<< Vieni, ti mostro dove devi lavorare. >> Disse Elizabeth prima di camminare seguito dal servo e Meliods. Li accompagno, fino a dove alcuni lavoratori stanno lavorando per ricostruire le scale.
<< Eccoci qui. Sei sicuro di quello che fai? >> Domandò lei guardandolo.
<< Tranquilla, tutto sotto controllo ti vengo a cercare appena ho finito. >> Disse prima di andare verso i lavoratori. Elizabeth non volendo essere d'in tralcio li lasciò. Andò in camera sua dove guardò la finestra con aria spensierata pensando al suo caro Meliodas e a come invitarlo alla sua festa di compleanno per i suoi diciassette anni. << E se non vuole venire? >> Domandò preoccupata. << Però voglio che venga. >> Dando voce ai suoi pensieri. << Ci tengo molto. >> Aggiunse.
<< A cosa tieni molto? >> Chiede Meliodas entrando dentro la camera di lei.
<< Meliods. >> Chiamo il suo nome Elizabeth girandosi verso di lui, sorpresa di rivederlo così presto. << Avete già finito? >> Domandò lei.
<< Si, grazie al potere della spada mi sono duplicato e abbiamo finito in fretta. >> Disse fiero di se facendola ridere.
<< Che bello. >> Disse agitata sperando che non gli chieda a cosa tiene.
<< A cosa ci tieni molto Elizabeth? >> Chiede Meliodas volendo saperlo.
<< Questa sera si terrà un ballo in onore del mio diciottesimo compleanno e vorrei che.. >> Non riuscì a finire la frase che le sue guance divennero rosse.
<< Continua. >> La esordi Meliodas d'istinto emozionando Elizabeth.
<< Vorrei che fossi il mio cavaliere. >> Fini il discorso abbassando gli occhi non riuscendo a reggere il suo sguardo penetrante.
<< Con molto piacere. >> Disse Meliodas con un largo sorriso, contento di essere il suo cavaliere. << Ma non so cosa indossare. >> Aggiunse ricordando di non avere un abito adatto.
<< Non fa niente, penserò io a questo. >> Si affretto ad aggiungere Elizabeth. << Vieni alle 20:00 al castello. >> Aggiunse lei.
<< D'accordo, ci vediamo li. >> Disse Meliodas prima di andarsene.
Alle 20:00 Meliodas ritorno al castello dove una serva gli consegno un completo e un posto dove cambiarsi. Indosso uno smoking nero prima di uscire dalla camera e andare verso la porta d'ingresso, aspettando con impazienza la sua compagna.
<< Scusa il ritardo. >> Esordi Elizabeth venendo verso di lui con in dosso un lungo vestito blu, stretto che slancia la sua intera figura lasciando a bocca aperta Meliodas, che non smise di osservarla con meraviglia.
<< Sei bellissima. >> Sfuggì a Meliodas facendola arrossire.
<< Grazie, anche tu sei... >> Disse Elizabeth guardandolo con meraviglia pensando a quanto sia bello in questo momento Meliodas.
<< Andiamo allora non vorrai far aspettare i tuoi ospiti. >> Sorride scherzosamente Meliodas prendendole la mano e condurla fino alla sala. L' uno tra le mani dell'altro entrano dove una forte musica da ballo fa capolinea. La sala è riempita di persone che ballano.
<< Wow. >> Esclamo Meliodas guardandosi in giro prima di guardare Elizabeth. << Mi concede questo ballo? >> Domando con un sorrisino sul volto.
<< Con molto piacere. >> Disse Elizabeth prima che entrambi iniziano a ballare, mischiandosi così tra la folla. Ballarono insieme non riuscendo a staccarsi l'uno dell'altra. La musica cesso all'improvviso facendo fermare tutti i ballerini.
<< Buona sera a tutti oggi siamo qui per la mia bellissima figlia Elizabeth che per i sui diciasetti anni a deciso che avrebbe cantato per voi una canzone. >> Dichiaro Re Barta guardando tutti dal palco. << Figlia mia vieni, e giunto il momento. >> Aggiunse guardandola.
Elizabeth in quel momento avrebbe voluto scappare ma non lo fece, si fece coraggio e andò lasciando Meliodas. Sali nel palco e guardo tutti rossa in viso. << Grazie a tutti per essere qui. Spero che la mia canzone vi piaccia. >> Dice sorridendo prima di chiudere gli occhi e iniziare a cantare una canzone. Nella mente di lei comparirono le immagini del primo incontro con Meliodas, la prima volta che combatte al suo fianco, la prima volta che gli fece battere il cuore e senza rendersene conto la canzone inizio diventare una dichiarazione d'amore. << Sei tutto per me, sei il mio cuore. Voglio te, concediti a me. Io sono tua come tu sei mio. Strappami il cuore già che ci sei perché e già tuo di principio. >> Fini di cantare. Apri gli occhi e immediatamente il suo sguardo ricadde su Meliodas e dal suo volto rosso. Arrossi a sua volta prima di guardare gli altri invitati. << Grazie a tutti. >> Ringraziò prima di scendere dal palco e scappare via. Corse senza una direzione definitiva. << Come ho potuto cantare quella canzone. >> Dandosi della stupida da sola. Arrivo alla terrazza senza che se ne accorse. Alzo lo sguardo verso il cielo e rimase senza parole alla vista delle stelle brillano come non mai. << Wow. >> Sussurro meravigliata.
<< Elizabeth perché sei scapata? >> Chiede Meliodas raggiungendola di corsa, sorprendendola.
<< Meliodas perché sei qui? >> Domando lei.
<< Lo sai il perché. >> Affermo guardandola seriamente.
<< No, non lo so invece. >> Disse scuotendo il capo. << Dimmelo tu. >> Imploro guardando le due gemme verdi che tanto ama.
<< Oh Elizabeth. >> Disse Meliodas venendo verso di lei e prendendole le mani. << Chiudi gli occhi. >> Ordino. Elizabeth fidandosi di lui fece cosa gli dice. Senti qualcosa sul palmo della mano ma non capì cosa fosse.
<< Adesso puoi aprirli. >> A quelle parole apri immediatamente gli occhi e abbasso lo sguardo verso le sue mani. Un anello d'argento con dei filamenti d'orati. Il suo cuore prese a battere all'impazzata come se da un momento all'altro sarebbe uscito dal suo petto.
<< Buon compleanno Elizabeth. >> Disse Meliodas in ginocchio di fronte alla sua amata.
Avvicino l'anello al viso cercando di leggere la scritta che c'è dentro e quello che lesse la lascio senza parole. Lacrime di gioia scesero sul suo volto. Alzo lo sguardo verso Meliodas, che la guardo con aspettative.
<< Meliodas. >> Sussurro Elizabeth senza parole. << D'avvero? >> Chiede.
<< Si. >> Affermo Meliodas alzandosi prendendo l'anello e infilandolo al dito. << Ti amo. >> Dichiaro facendo battere il cuore a mille a Elizabeth.
<< Ti amo anch'io. >> Dichiaro felice coma non mai.
Meliodas si avvicino, avvolse il braccio intorno ai fianchi, stringendola a se. << Non sai quanto ho aspettato questo momento. >> Sussurro emozionato lui.
<< Anch'io. >> Concordo lei. << Però ne e valsa la pena aspettare. >> Aggiunse.
<< Per te? Sempre. >> Affermo Meliodas prima di baciarla.
Si baciarono sotto le stelle cadenti. Finalmente il loro desiderio si era realizzato. Quello di stare insieme.
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Meliodas & Elizabeth
ФанфикNon è una storia, sono scene inventate da me su la mia coppia preferita...