Meliodas & Elizabeth

Sei qui

<< Elizabeth? Come...? Che cosa ci fai qui? >> Domando sorpreso il Re dei demoni.
Meliodas non badando a suo padre stringe fra le sue braccia la sua amata. Elizabeth poso la fronte in quella di Meliodas accarrezandogli il viso che non vede da un po'.
<< Sembrò più vecchio, vero? >> Scherzo Meliodas. << Dopotutto ho passato in purgatorio! >> Aggiunse non riuscendo a staccare gli occhi dal viso angelico della sua dea.
<< Ti amo. >> Affermò Elizabeth d'istinto sorridendogli.
<< Sparisci. >> Urlò il Re dei demoni alzando la spada pronto per ucciderla. Meliodas utilizzo il suo potere demoniaco parando l'attacco e respingendolo lontano lasciando a bocca aperta suo padre.
<< Ma come... Come ci sei riuscito? >> Chiede sorpreso il Re osservando con astio Meliodas.
<< Non hai più alcuna possibilità contro di me. >> Affermo Meliodas pensando che adesso che sa che Elizabeth e ancora viva avrebbe fatto qualsiasi cosa per neutralizzare per sempre suo padre.
<< Io? Nessuna possibilità di vittoria contro di te? >> Lo deri il Re dei demoni alzandosi da terra.
Meliodas non se lo fece ripetere due volte creo tante sfere nere e le lanciò verso suo padre colpendolo. << Elizabeth, non mi arrenderò, c'è la farò. >> Disse Meliodas camminando verso suo padre sicuro di sé.
<< Meliodas, ti aspetto! >> Urlò Elizabeth con un largo sorriso tra le labbra incitandolo.
<< Arrivo subito! >> Affermò Meliodas mente colpisce un'altra volta suo padre per dargli il colpo di grazia.
<< Come... osi... >> Sputo sangue il Re dei demoni sconcertato dalla potenza di suo figlio.
<< È giunto il momento di mettere fine a questo destino maledetto!! >> Detto ciò gli diede l'ultimo colpo, finendolo una volta per tutte. All'improviso non furono più dentro lo spazio vuoto ma nella realtà.
<< Ha funzionato? >> Domando Elizabeth con le lacrime agli occhi guardando in alto dove c'è una grossa crepa. << Ben tornato...>> Aggiunse emozionata con un largo sorriso stampato sul viso.
<< Cavolo. >> Borbotto Meliodas tornando nel suo corpo, ritornando a essere un ragazzino cioè nella sua vera forma. << Che botta. >> Aggiunse massaggiandosi il capo. Il suo sguardo cadde immediatamente in basso, per la precisione su due paio di occhi diversi l'uno dall'altro. La sua Elizabeth che lo guardo con estrema gioia di rivederlo e amore.
<< Sei qui. >> Sussurro lei non riuscendo ancora a crederci.
Meliodas si alzo e con un salto fu di fronte a Elizabeth.
<< Sei tornato da me. >> Disse Elizabeth sollevando il braccio e con delicatezza accarezzo la guancia di Meliodas.
<< Sono qui. >> Affermo Meliodas poggiando la sua mano sulla mano di lei. << Elizabeth io... >> Non fini di parlare che lei lo interrompe poggiando un dito sulle labbra del giovane. << Basta parlare. >> Detto ciò lo braccio con impatto e passione lasciandolo senza parole.
<< Sei la mia essenza Meliodas, non dimenticarlo. >> Disse tra un bacio e l'altro prima di appoggiare la fronte contro la sua.
<< Sei tu la mia Elizabeth. >> Sussurro Meliodas.
<< Melio... das.>> Balbetto spuntando sangue cadendo in ginocchio facendo preoccupare Meliodas che immediatamente la segue, strangola a se per non farla cadere completamente.
<< Elizabeth. >> Chiamo il suo nome notando che al centro del suo addome cresce una macchia cremisi sporcando il vestito.
<< C'è lo fatta. >> Proclamò la voce del Re dei demoni dietro alle loro spalle guardando con soddisfazione la ferita che a inflitto a Elizabeth.
Sentendo la voce di suo padre Meliodas alzo il capo e osservo la piccola sfera da dove proviene la voce. Lo guardo con odio e disprezzo. << Sta cercando di portarmela via un'altra volta >> Sussurro abbassando lo sguardo sul viso di Elizabeth che diventa man mano più bianco.
<< Ahahahahah. Prima di scomparire ti ho almeno tolto quello che ami. >> Rise prima di scomparire ritornando così nel suo mondo a quale lui appartiene.
<< Elizabeth ti prego, resisti non lasciarmi. >> Disse con le lacrime agli occhi Meliodas poggiando una mano sul viso della sua amata.
<< Meliodas io... >> Non fini di parlare. Si spense come i fuochi d'artificio, morendo fra le sue braccia con lo sguardo fisso su di lui.
<< NOOOOOOOO!!!>> Urlò Meliodas dando sfogo alla sua rabbia, disperazione al suo cuore infranto, ma questa volta per sempre.