Bad Girl | Axel Blaze (MOMENTANEAMENTE IN PAUSA)

Capitolo 6

Raimon jr. High, campo da calcio

Eravamo in campo pronti per l'inizio della partita, mentre osservavo i nostri avversari, pensando che fossero uno più strambo e idiota dell'altro, mi soffermai sul capitano della squadra avversaria notando che avesse una benda sugli occhi così mi avvicinai sotto lo sguardo confuso di tutti e gli parlai.

Kira:Come ti chiami?
X:Johan Tassman
Kira:Senti Johan posso farti una domanda
Johan:Certo
Kira:Ma come fai a vedere con quella benda?

Vidi tutti cadere per terra tranne Axel che mi si avvicinò e serio mi disse.

Axel:Ma ti sembrano domande da fare prima di una partita?
Johan:Certo che ci vedo
Axel:Non c'era bisogno di risponderle

Io guardavo Axel confusa come una bambina guarda uno scienziato mentre parla di formule.Appena tutti si ripresero ci rimettemmo in formazione e si sentì il fischio d'inizio così gli avversari si buttarono in attacco ma vennero fermati dai nostri giocatori che rubarono palla e poi cercarono di passarla a me o a Axel ma entrambi eravamo marchati a uomo, così la passarono a Kevin che tirò urlando.

Kevin:Dragon Crash

E segnò il primo gol, che poco dopo fu seguito da un secondo gol sempre segnato da Kevin, mi sembrava troppo facile e se ci avevano sfidati non potevano essere deboli, stavano tramando qualcosa ed ero sicura che fra poco avrei capito cosa.
Come se mi avesse letto nel pensiero, appena quelli della Occult presero palla, l'allenatore della squadra avversaria incominciò a dire una strana formula continuando a ripetere "mifer" e le nostre gambe non si mossero più permettendo hai nostri avversari di segnare e continuarono così fino a pareggiare e poi superarci anche se solo di un gol e l'arbitro fischiò la fine del primo tempo.
Appena fummo nella sede del club tirai un pugno contro un armadietto, mi sentivo inutile, ero sempre marcata e non ero riuscita a toccare palla e la cosa mi innervosiva parecchio, sentì una mano sulla spalla e mi girai pronta ad urlare contro chiunque mi avesse toccata ma mi calmai appena incontrai gli occhi di Axel, sapevo che provava lo stesso i suoi occhi parlavano chiaro, tolsi delicatamente la sua mano dalla mia spalla e mi andai ad appoggiare al muro di fianco alla porta mentre i miei compagni discutevano del primo tempo e dello strano sortilegio, non ascoltai pensando ad una strategia per liberarmi dalla marcatura degli avversari e quando l'intervallo stava per finire mi si accese una lampadina immaginaria sulla testa ricordandomi di un allenamento che avevo fatto con David.
Tornati in campo i miei compagni mi guardavano, chi spaventato e chi confuso, per via del sorriso tetro che avevo sulle labbra, appena l'arbitro fischiò dando inizio al secondo tempo venni subito marcata ma incominciai a correre verso la mia porta e i due giocatori che dovevano marcarmi mi seguirono però non riuscendo stare al mio passo ritrovandosi dietro di me e appena fui abbastanza vicina alla porta ci saltai sopra e con un piedi mi diedi la spinta per fare una capriola in aria e atterrai alle spalle dei miei inseguitori per poi correre verso la porta avversaria nel modo più veloce che potessi, per poi farmi passare la palla e saltare eseguendo la mia "Meteora di Fuoco" ad occhi chiusi vista l'emozione e segnare il gol del pareggio. Appena atterrai i miei compagni mi furono addosso congratulandosi con me per le mie azioni e Mark mi guardava con gli occhi a cuore chiedendomi di farglielo rivedere in allenamento e io alzai le spalle rispondendo con un "forse".

~Skip Time~
Campo al fiume

La partita era appena finita e noi avevamo vinto con il risultato di 5-3, Mark era riuscito a capire cosa fosse quel sortilegio che era solo un banale "fermi" e Axel e Kevin avevano creato il "Dragon Tornado" sconfiggendo l'illusione del portiere. Ora mi ritrovavo sdraiata sull'erba vicino al fiume del campo al fiume a guardare il cielo stellato, ormai era sera, stavo indossando una semplice canotta grigia, dei pantaloncini neri di Jeans, delle calze nere che mi arrivano alle ginocchia e le all stars nere con lacci grigi, stavo aspettando Jude e David che mi avevano mandato un messaggio chiedendomi di venire qui per parlare un po'. Chiusi gli occhi godendomi la calma di quel posto e mi concentrai solo sui suoni intorno a me, ma ad un certo punto sentì il corpo freddo e bagnato facendomi aprire gli occhi di scatto e facendomi sollevare a sedere velocemente, difronte a me c'erano un esemplare selvatico di David con un secchio in mano che rideva e un esemplare selvatico di Jude che cercava di trattenere le risate invano scoppiando a ridere, mentre io li fulminavo con lo sguardo.