CAPITOLO 1

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*drin drin*
Stupida sveglia di merda.
Sono le 7 di un giovedì mattina qualunque e come ogni giorno mi sto svegliando per andare a scuola, ma aspetta un momento...
*Svegliatiiii stronzetta*
Ah no ecco, mi sembrava strano che mia madre ancora non avesse esordito con queste "dolci" parole come ogni singolo giorno.
Sbuffo e mi siedo sul materasso con le gambe di fuori, sbadiglio mentre mi stiracchio un pò e poi salto giù dal letto. Nonostante sia stanca morta riesco a trovare le forze per camminare fino al bagno. Mi guardo un po allo specchio, credo di essere una normale 16enne. Ho dei lunghi capelli sul bianco grigio (ovviamente è tinta), sul mio viso lentigginoso spuntano due occhi collor ghiaccio che sono la parte di me che preferiscono perchè penso che essi abbiamo tanto da raccontare anche se non sono molto vivi, poi ho delle labbra rosate abbastanza carnose e per quanto riguarda il fisico credo di essere apposto poichè sono alta il giusto con le forme al proprio posto. Personalmente senza ipocrisia posso dire di essere bella, però ho un viso stanco e purtroppo una bellezza sciupata che non mi permette di esaltarmi. Sono una ragazza infatti molto timida e chiusa in se, forse per tutto quello che ho vissutto e vivo ma non ho amici e si puo dire che io sia "quella presa di mira" perchè sono sempre stata per conto mio, in realtà so che io non sono così, so che se avessi una vita normale potrei tirare fuori la vera me, quella allegra e solare che ama vivere la vita. Comunque, mi tolgo il pigiama e l'intimo per buttarmi sotto la doccia, sarebbe un mel momento rilassante se non fosse per il fatto che l'acqua calda a casa mia è praticamente inesistente. Esco e mi asciugo in fretta per poi indossare l'outfit di oggi, un semplice jeans nero e una maglietta di pizzo bianca e completo il tutto con le mie amate vans ovviamente nere. Scendo al piano di sotto e trovo i miei genitori, che dire di loro, bhe sicuro neanche una cosa positiva. Si potrebbe pensare che sia una cosa pessima da dire nei confronti di coloro che ti hanno messo al mondo ma quando cresci con un padre ed una madre tossici e violenti è ovvio che dici e pensi cose non propriamente carine sul loro conto.
*buongiorno puttanella*
Mi accoglie mio padre con la canna in bocca, io rispondo con una smorfia per poi recarmi verso il frigo ma ovviamente è vuoto perciò resteró con i morsi della fame. Sto per andare verso la porta e uscire da quell'inferno quando mentre passo mio padre mi da una palpata al culo, mi giro e ha in volto la solita espressione soddisfatta e davvero schifosa. Accellero il passo e finalmente sono fuori, faccio un respiro profondo e faccio fatica a trattenere le lacrime che minacciano di inondare il mio volto bianco e stremato. Mi incammino verso la scuola pronta ad affrontare un'altra giornata orrenda in quello che è il secondo luogo che rende infelice e insopportabile la mia inutile esistenza.

*quella in foto è la nostra protagonista*
🖤🌈💖

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