CAPITOLO 3

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Mi porto una mano alla tempia per massaggiarla, mi scoppia la testa e sto cercando di aprire gli occhi per capire dove sono dato che il profumo che invade le mie narici non mi è affatto familiare. Riprendo conoscenza e infatti posso constare che il luogo dove mi trovo non è casa mia. Sono comodamente sdraiata su letto matrimoniale in una grande stanza con arredamento sul bianco elegante e c'è molta luminosità grazie alla luce che entra dalle vetrate. Al contrario di come si potrebbe pensare, non sono affatta spaventata dalla situazione, anzi, mi sento a mio agio forse giusto un pò incuriosita infatti cerco di trovare le forze per alzarmi e andare ad esplorare la casa. Mi siedo con i piedi fuori dal letto per non fare lo sforzo troppo velocemente e dopo qualche secondo mi alzo in piedi, posso constatare che ce la faccio e perciò mi incammino fuori dalla camera da letto. Mi trovo alla fine di un lungo e largo corridorio, ci sono delle porte chiuse ai lati ma decido di non addentrarmi e di limitarmi a cercare un'uscita o una persona che possa spiegarmi perciò percorro tutto questo corridoio fino a che non arrivo davanti a delle scale a chiocciola. Decido di scenderle e una volta arrivata al piano di sotto mi trovo in un salone enorme, è tutto cosi elegante e in ordine, una casa davvero fantastica. In fondo a un angolo dell'enorme sala, davanti il camino accogliente, c'è una poltrona e su di essa posso scorgere il profilo di una persona intenta a leggere un libro. Emetto un flebile suono dalla bocca per attirare l'attenzione e si gira verso di me il ragazzo più bello che avessi mai visto, era l'uomo al quale ero andata addosso prima. È stupendo con gli occhiali da vista e i capelli in disordine ed io non posso fare a meno di restare incantata.
"Ciao piccola, sono lieto che ti sia ripresa, va meglio?"
"Ehm, sisi molto meglio grazie..."
"Meno male, ho pensato che non fosse il caso di lasciarti li e ho pensato di portarti con me per darti giusto il tempo di riposarti e stare meglio"
"Ehm è stato molto gentile da parte sua, ma ehm ecco, potrei sapere chi è il mio salvatore?"
dico con aria timida ma allo stesso tempo affascinante, quel tizio mi faceva uno atrano effetto.
"ah si certo"
esordisce con un sorriso
"Sono il sig. Sprouse, ma puoi chiamarmi Cole o meglio, papino" "Scusi cosa ha detto???"
dico con un espressione incredula
"No niente tranquilla, e tu come ti chiami dolcezza"
dice con un sorriso dolce mentre mi afferra la mano
"Mi chiamo Elettra"
rispondo timidamente mentre il ragazzo mi scocca un bacio sul palmo della mano. Arrossisco.
"La ringrazio per la sua ospitalità ma credo che ora dovrei andare"
dico facendo appello al mio buon senso nonostante vorrei tanto rimanere in questa bella casa con il mio salvatore.
"Si dovresti, ma potresti invece concedermi l'onore di averti a cena come mia speciale ospite"
Arrissisco di nuovo ma un piccolo sorriso spunta sul mio sorriso paonazzo accompagnato da occhi a cuoricino.
"È molto gentile da parte sua ma non vorrei disturbarla, ha gia fatto tanto"
"Puoi darmi del tu piccola"
mi dice emettendo una piccola risata "Non è affatto un disturbo anzi, nel frattempo che preparo la cena puoi farti una doccia, nel bagno infondo a destra al piano di sopra puoi gia trovare degli asciugami puliti per te"
"Ah oddio grazie mille, lei ehm... tu... sei davvero gentilissimo"
Fremo al pensiero di rilassarmi con una bella doccia sotto un getto caldo.
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Sono sotto la doccia e mi sto rilassando davvero, è un ambiente cosi accogliente che sembra casa mia (magari), ti invita a non andartene mai, e poi lui. Oddio lui è cosi, cosi, cosi semplicemente indescrivibile. È bellissimo, gentile, dolce e simpatico, è davvero perfetto e mi fa venire delle voglie assurde, mi fa impazzire e andare in estasi allo stesso momento. Spero che non sia accorga che pendo praticamente dalle sue labbra, è cosi affascinante che gli salterei addosso. Ma... Elettra... che cose assurde vai a pensare, l'ho detto che mi fa uno strano effetto.
Esco dalla doccia e mi accorgo che il tempo è volato, sono le 19:30 e riesco gia a sentire nell'aria un profumino delizioso, è anche un bravo cuoco dio mio. La perfezione fatta uomo. Decido di concedermi un altro po di tempo per cercare di rendermi quanto meno presentabile dato che non ho ne trucchi e ne vestiti adatti con me, frugo un po nei mobili del bagno e per fortuna trovo delle creme per il corpo e altre cose utili. Una volta pronta mi armo di spazzola per dare una sistemata al nido che mi trovo in testa, ho dei capelli intrecciatissimi dopo quello che è successo oggi perciò faccio un po di fatica a sistemarli ma alla fine esce fuori qualcosa di decente. Mi ricordo che nella borsa ho un lipgloss che tengo sempre neanche io so il perchè dato che non lo metto mai, ma per fortuna sta sera mi torna utile e decido di applicarne un velo. Sono pronta. Una ragazza normale dovrebbe avvisare i genitori preoccupati che non hanno notizie della figlia da tutto il giorno, ma non è il mio caso perciò non mi viene neanche in mente di scrivergli. Mi reco al piano di sotto in cucina, che si trova proprio al dilà dell'enorme salone e anch'essa è molto grande, mi appoggio al lato della porta (che è scorrevole perciò è dentro il muro) ad ammirare lo spettacolo che mi si para davanti. Cole è a petto nudo con solamente un paio di pantaloncini da box indosso, ha dei muscoli mozzafiato, non sono eccessivi perciò è semplicemente perfetto con quella braccia possenti. È molto preso dagli ultimi preparativi della cena credo e noto che è gia tutto apparecchiato, ovviamente è una tavola abbastanza elegante data anche l'occasione.
Faccio un piccolo colpo di tosse.
"Oddio... piccola mia hai fatto prendere un colpo"
dice Cole mentre si porta una mano al petto e riprende fiato ma mi sorride lo stesso. È cosi carino.
"scusa"
dico ridendo mentre cammino verso di lui
"Che prepari di buono? C'è un odore buonissimo"
dico incuriosita allungando lo sguardo verso i fornelli
"Qualcosa che ti piacerà"
dice Cole lentamente mentre comincia a guardarmi negli occhi, io faccio lo stesso e restiamo incantati a perderci nello sguardo profondo l'uno dell'altra. Dopo qualche secondo che pare un' eternità mi afferra per i fianchi e mi sussurra
"Sei bellissima piccola"
arrossisco
"E lo sei ancora di più quando arrossisci come una bimba"
faccio un sorriso timido e abbasso la testa, non ho mai ricevuto complimenti soprattutto di queato genere e da parte di un uomo cosi poi. Lo conosco da pochissimo ma mi sembra una vita, mi sento bene, amata e ben voluta e mi fa impazzire il modo in cui mi guarda e l'effetto che mi fa.
Mi alza delicatente il volto per poi stringermi i fianchi, mi avvicina a se e ci troviamo a un mellimetro di distanza, il mio seno prosperoso aderisce alla parte superiore del suo petto muscoloso e un secondo dopo mi ritrovo in punta di piedi coinvolta in un bacio bellissimo. Ha appoggiato senza timore le sue labbra carnose sulle mie, io ho ricambiato senza pensarci due volte per poi concedere l'accesso alla sua lingua che non la mia si è messa a volteggiare creando così un bacio colmo di passione. Nn riusciamo a frenarci cosi Cole spenge il fuoco del fornello e mi prende in braccio, io mi lascio prendere e mi lego le gambe intorno al suo busto, continuiamo a baciarci mentre andiamo verso il divano. Mi butta su di esso e lui si posiziona su di me, non smettiamo di essere legati tramite i baci, tutt altro che casti, che ci tengono appuccicati. Cole comincia a toccarmi in modo più deciso, sul seno e sul sedere io lo lascio fare perchè sto cosi bene con lui e sento che puo farmi quello che vuole. Comincia a spogliarmi e continua ad andare tutto bene, anche lui si sfila i pantaloncini e comincia a toccare la mia parte intima, mi sto irrigidendo ma cerco comunque di restare rilassata. Sta per penetrare la mia intimità con il suo membro duro ma non ce la faccio, non riesco ad impedire al mio cervello di rivangare fatti passati che mi fanno agitare e cosi non ce la faccio più a trattenermi e scoppio a piangere.

COLE'S POV
Elettra si allontana per andare al piano di sopra e io ne approfitto per squadrarla un po appena si volta, è davvero bellissima con un culo perfetto e tra non molto sará mia. Possederó quel corpo e potrò farle tutto quello che voglio, sarà la mia babygirl e scommetto che le piacerà da impazzire. È ora che vada a preparare qualcosa da mettere sotto i denti, non so se ceneremo oppure subito... ma comunque devo cucinare lo stesso.
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È passata più di un'ora, ormai sarà pronta infatti sento un lieve colpo di tosse da dietro le mie spalle e mi volto un pó spaventato per notare che li, impiedi davanti a me, c'è la ragazza più bella che avessi mai visto. Ha una bellezza naturale che mi lascia a bocca aperta, è stupenda e la voglio tutta solo per me. Si avvicina e dice qualcosa che non comprendo perchè sono troppo impegnato a fissarla, le dico che è bellissima e allora lei arrossisce, dio mio cosa le farei. Le sollevo delicatamente il viso timido per poi stringerle i fianchi e attaccarla a me, i nostri petti aderiscono e non resisto più. La bacio e lei, come mi aspettavo, non si tira indietro e dopo poco concedo accesso alla mia lingua per farla intrecciare con la sua e dare vita ad uno dei baci più belli che abbia mai dato/ricevuto, voglioso e pieno di passione. Capisco che non riusciró a mantenere il controllo ancora per tanto e infatti dopo poco la sollevo e la prendo in braccio, lei si avvinghia con le gambe al mio petto e ovviamente io la tengo con le mani sotto il sedere sodo. Non smettiamo di baciarci, la butto sul divano e comincio e spogliarla, mi tolgo i pantaloncini anche io e poi comincio a toccarla un po. Sembrava andasse tutto bene ma comincia ad innervosirsi e cosi scoppia a piangere. Il puttaniere che è in me con un'altra ragazza qualsiasi se ne sarebbe fregato e non avrebbe sprecato l'occasione di scoparsi una, ma lei è diversa, è speciale. È cosi innocente e io credo gia di amarla, mi ha fatto fare una cosa che non avrei mai pensato di avere il buon cuore di fare ma non posso vederla soffrire. Lei é la mia bimba e puo sembrare strano ma il sesso viene dopo, prima c'è lei e il suo benessere e la sua felicità. Così mi tolgo da sopra e mi stendo accanto a lei per tranquillizzarla e coccolarla un po, e cercare anche di capire l'orribile  motivo che l'ha traumatizzata e distrutta cosi tanto.

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