Uno spiraglio di luce invade il salotto e con esso un nuovo giorno, mi trovo sul divano tra le braccia di Cole e non posso fare a meno di fare un sospiro di sollievo e poi sorridere al ricordo di quello che ha fatto ieri sera. È stato così tenero, mi ha vista spaventata e per niente tranquilla perciò senza esitare un secondo ha smesso di fare quello che stavamo facendo per stendersi accanto a me. Mi ha stretta forte tra le sue braccia mentre mi accarezzava la testa e mi sussurrava all'orecchio parole dolci e rasserenanti, mi sono tranquillizzata quasi subito perchè anche se praticamente non ci conosciamo mi sembra di stare con lui da una vita, addirittura da sentirmi amata e protetta. Nonostante avesse il bisogno di sapere cosa mi fosse accaduto ha avuto la finezza di non forzarmi, capendo che in quel momento non avevo le forze di ricordare di nuovo e di raccontare i miei eventi tragici, ma avevo solo bisogno di sentirmi amata da qualcuno che riuscisse a farmi calmare. Mi sono addormentata tremando ma allo stesso tempo come una bambina felice perchè stavo bene abbracciata a lui che mi ha coccolata per tutto il tempo.
*mhh*
Sento un mugolio provenire da accanto a me, é Cole che si stà svegliando. Mi sollevo un po per guardarlo meglio, è cosi bello.
"Buongiorno piccola"
dice mentre si stiracchia un po per poi abbracciarmi e buttarmi tra le sue braccia.
"Buongiorno"
rispondo timidamente.
"Grazie per ieri sera, sei stato davvero fantastico"
"Tranquilla bimba, era il minimo che potessi fare, io ci tengo a te e mi ha fatto male vederti in quello stato..."
"Immagino, comunque sappi che non è assolutamente colpa tua, tu c'è... ecco bhe... mi piaci davvero"
Sorride.
"Bhe l'avevo capito e sappi che anche tu mi fai impazzire. Stai tranquilla ora ci sono io, ti aiuterò e ci sarò sempre per te"
Accenno un sorriso e arrossisco mentre nascondo la testa sul suo petto.
"Sappi che puoi aprirti con me, non ti metterò assolutamente fretta piccola ma quando vorrai sfogarti io ci sarò"
Queste parole mi rasserenano perchè anche se per ora non mi sento pronta a parlare con qualcuno di quello che mi è accaduto, sono certa che tra poco riuscirò ad aprirmi con lui. Mi faccio piccola piccola accanto a lui per lasciarmi coccolare un altro po.
-----------------------------------
Siamo arrivati davanti casa mia, avrei preferito volentieri non doverci tornare però mi tocca. Cole ha insistito per accompagnarmi ed ora siamo ancora in macchina, si puo percepire la mia tensione. Faccio un respiro profondo ma Cole capisce che c'è qualcosa che non va.
"Piccola tutto ok? Non vuoi tornare a casa?"
mi chiede con aria furtiva e interrogativa.
"Cosa?! No ehm... si certo ora vado"
gli rispondo non tanto convinta.
Cole accenna ad un "mh ok" che mi fa intendere che non l'ha bevuta. Ringrazio per il passaggio ma ora nn so cosa fare. Stiamo insieme perciò lo bacio oppure siamo semplicemente sconosciuto che stavano per farsi una semplice scopata e una volta scesa da qui non lo vedrò mai più?
Per fortuna non devo ragione a lungo che Cole mi afferra il viso e mi lascia un bacio tenero ma passionale allo stesso tempo sulle labbra, io resto un po sorpresa (felicemente).
"Ci sentiamo piccola"
mi dice con un sorriso. Io ancora un po rimbambita rispondo con un timido "ok" per poi scendere dall'auto.
Entro in casa e non posso credere ai miei occhi, ho davanti a me una scena raccapricciante.
STAI LEGGENDO
Daddy's Babygirl
FanfictionElettra (16 anni) è una ragazza chiusa che necessità assolutamente un pó d'amore e di attenzioni, Cole (22 anni) è un giovane avvocato che sarà ben disposto a darle ció di cui la sua bimba necessita. "Sembra una bambina innocente, ha bisogno di aiu...