Derek per tutto il tragitto dall'aeroporto all' hotel, mi ha fatto una testa enorme su varie cose:
<<Stiles, quanto avrai speso? Non dovevi, io mi sento in colpa. E non venire fuori dicendo che ti è costato poco, perché un viaggio da Beacon Hills all'Italia, specie Roma, dovrà esserti costato tanto. Senti, ti rendo la metà dei soldi>>
<< Derek, non ti preoccupare, non mi devi rendere niente, davvero. Poi siamo amici da ormai tre anni, e ne abbiamo passate tante insieme. Considera questo viaggio come il regalo di compleanno >>. Lui è nato infatti il 19/08, e il suo compleanno rientra nella vacanza. Si arriva all'hotel, davanti al Colosseo. È l'hotel più bello di Roma. È a 5 stelle. Il viaggio l'avevo vinto facendo un concorso online. I 50 dollari chiesti a papà mi serviranno per fare il regalo a Derek. Si scende, e si arriva alla reception:
<< Questo è il coupon per la stanza>> dico con fare solenne. La donna della reception prende il coupon, e ci consegna la chiave. Si sale fino all' ultimo piano, e si entra. La stanza è la 9H. Infilo la chiave, e si entra. Dentro era uno spettacolo: il cibo esposto era vero, c'era un terrazzo enorme che dava sul Colosseo, ed era semplicemente fantastico. C'era solo un piccolo problemino, del quale non avevo tenuto conto: c'era solo un letto... Mi spiego meglio: un letto MATRIMONIALE. Avrei dovuto dormire con Derek? Ma se poi durante la notte mi appoggiassi a lui? E se lo abbracciassi senza farci caso?. Questo problema era da risolvere. Ma mentre penso queste cose, Derek dice:
<<Mica ti da fastidio se dormiamo insieme vero? Siamo amici, non c'è nulla di male vero?>>. Certo Derek non c'è nulla di male! Mi piaci da morire, e appena ti togli la maglia ti fisso come un ebete. Ma dov'è il problema?!.
<<No, Derek. Nessun problema>>. Dal momento che sono le otto si sera, si mangia la carbonara, che era buonissima, e si va a letto. Speriamo di non fare figuraccie.
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Sei il MIO Sourwolf
RandomÈ appena finita la scuola, ed inizia la cosa più amata dagli studenti... Le vacanze! Io con i miei amici, abbiamo l'usanza ogni anni, d'estate, di fare una "pesca": la metà di noi mette il suo nome dentro un sacco, e ogni persona, che fa parte del s...