2. Il visitatore

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10 gennaio 2014.
Carceri di Fort Hobs.
3* livello interrato:
prigionieri speciali.
Nathan si svegliò. Era freddo e la tuta nera del carcere non riparava contro gli spifferi di vento gelato provenienti dalle fessure delle porte. Nathan tremava. Si alzò, quanto lo permettevano le catene che lo tenevano prigioniero nella loro crudele morsa d'acciaio. Gli altri vecchi inquilini della cella sempre umida e sporca avevano almeno avuto il permesso di sciogliersi i muscoli intirizziti delle gambe camminando intorno al perimetro di circa 10 metri, pensò amareggiato. La luce che filtrava dalla finestrella coperta di ragnatele era simile al resto dell'ambiente, fredda e poco accogliente. Non ispirava certo speranza. Diversa era la luce che emanavano le lampade del corridoio. C'era stato solo una volta, negli ultimi 3 anni. Quando l'avevano portato dentro. Con il numero 27.
Nathan tremava. Aghi pungenti gli ferivano le dita e la punta delle orecchie, le cosce e il torso. Gli girava la testa. Da quanto tempo aveva deciso di non mangiare? Due giorni? Forse 4. Passi sordi.
-Sicuramente un carceriere- pensò Nathan.
Il freddo nella cella aumentò.
I passi si avvicinavano.
La porta si aprì scriocchiolando quel tanto che bastava per far scivolar dentro una figura umana vestita elegantemente. Il gelo era insostenibile.
-Lei..È il signor Nathan Holl?- chiese il misterioso individuo. Nathan non lo vedeva.
-Si..sono io. Cosa vuole?- chiese sgarbato. Per la prima volta, aveva paura.
-Proporle un affare.- disse il Diavolo.

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