Scusa se ho aspettato la pioggia || Larry Stylinson

1. Incontro alla fermata

Louis

Sono sempre stato un ragazzo piuttosto timido, ho sempre avuto un certo timore nell'esprimere la mia opinione e lasciare che gli altri avessero modo di conoscermi davvero. Nessuno, oltre alla mia famiglia, sapeva chi fosse il vero Louis, nessuno, oltre al mio migliore amico Zayn. Ci eravamo conosciuti che eravamo ancora dei ragazzini.

Io ero al parco vicino casa mia, da solo, mentre leggevo un libro ai piedi di un albero. Ad un tratto sentii un trambusto, che scoprii essere qualcuno che correva, sbucando da dietro l'albero e un secondo dopo mi ritrovai con un gelato spalmato in faccia e un ragazzino di circa la mia età steso sulle mie gambe. Sgranai gli occhi mentre il ragazzo si guardava intorno confuso. Quando realizzò la situazione, con mio stupore, si mise a ridere sotto il mio sguardo allibito, con ancora il gelato che colava sulla faccia.

"Scusami, amico, non ti avevo visto" mi disse, una volta ripreso fiato, mentre si spostava da sopra le mie gambe per prendere posto vicino a me.

"Emh, fa niente. Ti sei fatto male?" chiesi.

"Nah, dopotutto, tu hai attutito la caduta" rispose, facendomi l'occhiolino.

Sorrisi, tornando alla lettura del mio libro.

"Come ti chiami?" davvero mi stava ancora rivolgendo la parola?

"L-Louis" risposi, esitante. Non sapevo come comportarmi.

"Carino! Io sono Zayn"

Era simpatico, gentile, ma soprattutto era l'unico che sembrava interessarsi a parlare con me. Tutti gli altri mi evitavano ed io preferivo ignorare gli insulti che mi sputavano contro.