Sejeong non si stava rendendo conto di fissare Yan An con due occhi grandi come due palloncini dalla curiosità, e il ragazzo d'altronde faceva fatica a trovare le parole giuste per dirgli ciò che doveva.
«Ecco, vedi...» esordì, abbassando per un momento lo sguardo e deglutendo rumorosamente. «Presto qualcuno del gruppo... si dichiarerà»
«Cosa? Non capisco» mormorò Sejeong in risposta, scuotendo la testa.
Già, perché mai questo avrebbe dovuto essere un segreto? Del resto, tutti la amavano da sempre!
"Ah, no, è vero... in questa realtà parallela sono solo una schifosa sfigata." si rese conto poi, con faccia alquanto schifita, come se non si fosse ancora abituata alla cosa dopo una giornata quasi intera passata nei panni di una Kim Sejeong del tutto diversa da quella che era nella realtà.
«Sejeong-ah, so che qualcuno è innamorato di te, e che presto ti farà una dichiarazione» ripetè nuovamente Yan An, questa volta con un tono che denotava uno strano dispiacere da parte sua.
"Pfft, e a me che potrebbe mai importare?! Troppi ne ho respinti, di ragazzi perdutamente innamorati di me! Non per questo ora mi sentirei scoraggiata nel doverlo fare di nuovo!" pensò fra sé e sé la ragazza, trattenendo un moto di insano riso.
«E... e lui chi è?» chiese invece, nonostante non le importasse più di tanto. Forse, però, un pochino di curiosità ce l'aveva, ma solo solo un pochino.
«Ah, no, questo non posso proprio dirtelo. Ho giurato di tenere la bocca chiusa» scosse la resta lui, sollevando leggermente all'insù gli angoli della bocca, in un sorrisetto così carino che Sejeong non gli aveva mai visto fare prima.
«Eddai, sei o no il mio migliore amico? Gli amici non hanno segreti!» ribattè lei, pescando dal suo ancora esiguo bagaglio di nuovi ricordi la prima scusa che le venne in mente.
«E va bene, e va bene! Ma non dirgli che te l'ho detto io, okay?» cedette sorprendentemente Yan An, riprendendo finalmente la marcia non appena il semaforo diventò verde e la fila incolonnata di automobili cominciò a muoversi.
«Puoi giurarci» disse lei, annuendo con veemenza per sembrargli convinta.
Poi, neanche il tempo di pensare sarcasticamente a quanto fosse ridicola quella situazione che non aveva mai vissuto prima d'ora, che Yan An interruppe di nuovo il breve silenzio, pronunciando due parole che si sarebbero rivelate decisive per i successivi accadimenti.
«È Yan An»
Sejeong sgranò gli occhi, evidentemente basita, indietreggiando con la testa più che poteva, sentendo l'immediato bisogno di ridacchiare senza esser vista.
«Eh?!» gli urlò poi, quasi spaventandolo.
«Ehi, ehi, Sejeong-ah, più di così non posso dirti! Vuoi forse saperne vita, morte e miracoli? È già molto che sia riuscito a dirtelo il giorno del tuo compleanno» cercò di calmarla lui, muovendo una mano verso il basso per farle abbassare la voce.
Sejeong lo analizzò bene in volto, nonostante fosse già buio: non avrebbe dovuto sbagliarsi nel vederlo arrossire come un peperone, ma allo stesso tempo le pareva così sollevato da far sembrare quella confessione da quattro soldi quasi irreale, come se in realtà lui non l'amasse.
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Enjoy life now ☼ PENTAGON/I.O.I
FanfictionKim Sejeong si crede da sempre la regina del mondo a tutti gli effetti. Sin da quando è nata, infatti, le sono state riservate un mucchio di attenzioni, sia per la sua bellezza sia per il velo di problematico fascino che si porta sempre con sè; atte...