Secondo di silenzio

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Ore 08:35
Sono ancora mezza addormentata quando sento cantare qualcosa
-Perché è na brava ragazza, Perché è na brava ragazza, perché è na brava ragazzaaa si spera, e oggi più vecchia sarà-
Apro gli occhi e vedo mio fratello in ginocchio accanto al letto con in mano un accendino acceso e una busta enorme nell'altra
Io:- Non mi far fuoco alla camera possibilmente- dico ironica
D:- soffia va' che mo se spenge-
Soffio sull'accendino e gli prendo la busta dalle mani
Io:- Che mi hai fatto?-
D:- Apri su-
Tiro fuori il regalo: la felpa del Pop-hoolista tour in edizione limitata, pensavo fosse finita tre giorni fa. Lo guardo con un sorriso enorme stampato in volto. Prima di poter dire qualsiasi cosa mi precede porgendomi un'altra scatola
D:- E siccome non sono né egocentrico né narcisista ce sta pure questo.
La apro, è un album di foto che abbiamo fatto quando eravamo andati insieme a Madrid prima che lasciasse casa, è il ricordo più bello che ho.
Io:- Cerchi di farmi piangere?-
D:- Può darsi, ah ultima cosa, tieni anche sta lettera va', aprila quando sarò tornato a Roma-
La appoggia sul comodino. Damiano che si mette scrivere le lettere? Altro che miracolo!
Io:- Grazie di tutto Dami-
D:- Auguri morosa-
Mi alzo dal letto e scendo con Damiano in cucina.
Mangio la mia solita tazza di caffellatte e biscotti e accendo il telefono facendo partire la musica.
Io:- Oh Gesù che ansia-
D:- Te vedo bella tranquilla se se-
Io:- VORREI VEDERE TE NEI MIEI PANNI-
D:- Se se-
Io:- Zitto va', andiamo ti aiuto a scegliere i vestiti per oggi-
Metto le tazze nell'acquaio e prendo Damiano per un braccio fino a camera mia, apro la sua valigia
D:- Invidiosa eh?-
Io:- Per sti vestiti da poraccio anche no-
D:- Se se-
Tiro fuori una camicia con dei disegni tribali e un paio di jeans neri
Io:- Prendi questi-
D:- Mazza oh, che stile-
Io:- I know, forza vestiti qui, io vado in bagno-
D:- Aspe, che me metto di scarpe?-
Io:- Quelle lá- indico degli stivali scuri opachi
D:- Andata-
Prendo la felpa che mi ha regalato stamani mio fratello, un paio di pantaloni blu, le super star oro e vado in bagno. Mi vesto con l'ansia che sale ogni secondo di più, ho una voglia matta di abbracciarlo, di dirgli quanto gli voglio bene.
Finisco di vestirmi e mi guardo allo specchio, meglio se mi trucco un po'.
D:- Andrea io sono pronto, sbrigati che perdiamo il treno-
Io:- Prendimi lo zaino che è sul letto, io ho ancora cinque minuti-
Mi metto un po' di mascara e cerco di disegnare le codine in fondo agli occhi con le mani che mi tremano. Sempre più ansia.
Esco dal bagno
Io:- A che ore parte il treno?-
D:- Dieci meno un quarto-
Io:- Mamma non si è ancora svegliata?-
D:- No, neanche papà-
Io:- Ok a mamma scrivo dopo, ora andiamo prima che arrivi-
Scendo al piano di sotto il più silenziosamente possibile, seguita da Damiano. Prendo lo zaino e il cartellone.
Io:- Quelli del treno li hai tu?-
D:- Ovvio morosa, mo' annamo va che altrimenti facciamo tardi-
....
In treno
Ho ancora una traccia nelle cuffie quando mi ricordo del singolo di Damiano
Io:- ma allora sto singolo?- non tolgo lo sguardo dal telefono.
Io:- Damii-
Ancora nessuno risposta. Alzo lo sguardo. Ma certo, sta dormendo. In ogni viaggio in treno che si rispetti Damiano deve dormire, altrimenti non è un vero viaggio in treno.
Sento il telefono squillare
"Buon compleanno tesoro, goditi tutto e vedi di non perdere tuo fratello. Ti meriti tutto il meglio di questo mondo, ti voglio tanto bene.
Mamma"