Nella foto: River Whalen
"Seuno sguardo potesse uccidere ..." Negan aveva parlato a voce bassa,fissando l'amico che terminava a fatica la sua cena, resa nauseabondada tutto ciò che era costretto a vedere senza poter far nulla.
Isuoi occhi pieni di risentimento erano posati sul duetto chechiacchierava tranquillamente a pochi metri dal loro tavolo. Larsaveva portato alle labbra l'ultimo boccone della bistecca, mentrel'interlocutore continuava a raccontare qualcosa di apparentementemolto divertente.
"Michiedo che cosa ci trovi in lui" bisbigliò River con ariadisgustata "cos'ha che io non ho, ad esempio."
Nonera una domanda a cui Negan avrebbe saputo rispondere, né era certoche il suo amico avrebbe davvero voluto una risposta. L'ossessione diRiver aveva radici troppo profonde e antiche per poter esseresradicata con il semplice uso della razionalità. In fin dei contianche Negan ne sapeva molto al riguardo.
Guardòl'amico, passando in rassegna il volto magro e piuttosto affilatocontornato da capelli biondo
scuro,lisci e pettinati all'indietro: le labbra chiuse in una linea severa,lo sguardo tagliente come vetro, riflesso del fastidio che quellavisione gli procurava.
"Siamocompagni di sventure, amico. Cosa vuoi che ti dica? Quanto meno aLars non piacciono le donne, concorderai con me che questorappresenta già un grosso passo avanti" Negan parlò con vocesecca, anche sul suo volto si era dipinto un lieve velo di disgusto.River cercò di spostare lo sguardo altrove, quella punizione checontinuava ad impartirsi lo avrebbe condotto alla follia, presto otardi.
"Andiamoceneda qui, dannazione. Ne ho abbastanza di questo spettacolino pietoso"disse un attimo dopo, sollevandosi affiancato da Negan, e lasciandola sala da pranzo della Van der Meer.
Riverprese una sigaretta dal suo taschino, poi passò il resto delpacchetto all'amico e insieme si diressero fuori verso gli immensiparchi verdi che circondavano il castello. Sentiva lo sguardo deglialtri ragazzi sfiorarlo e andare subito oltre, nessuno voleva avere ache fare con loro e River ne capiva perfettamente il motivo.
Sialui che Negan avevano una pessima nomina all'interno del College. Sidiceva fossero tipi pericolosi e piuttosto vendicativi, che avevanousato spesso il loro potere e la loro posizione per uscire indenni daqualche guaio più grosso del previsto, inoltre, non avevano maidisdegnato una bella rissa.
Neganallungò il suo solito zippo d'argento all'amico e lo fece accendere"L'ultimo anno di scuola, eh.? Bella merda! non siamo mai staticosì lontani dai nostri obiettivi."
Riverscosse la testa, mentre Negan si lasciava andare ad una risatasarcastica "è così che gira il mondo, no? C'è sempre qualcunoche deve farsi il culo più degli altri per ottenere qualcosa dimeritevole"
"Enon è neanche detto che ci riesca" ribatté il moro, lasciandosiandare per un attimo alla contemplazione del cielo buio e lievementenuvoloso sopra le loro teste, "sembriamo due emo del cazzo, tiprego, cambiamo argomento. Non ho voglia di pensare a quanto facciaschifo la mia vita sentimentale."
Riverrise e annuì appena "domani si va a prelevare le matricole allora"disse poi a bassa voce, dopo essersi guardato intorno e aver appuratoche non ci fosse nessuno nelle vicinanze. "spero che ci siaqualcuno di promettente, non ho voglia di fare da babysitter a deimocciosetti del cazzo."
"Perquello che dobbiamo fare quest'anno è essenziale che se la sappianocavare, non possiamo permetterci errori, abbiamo troppo in ballo egli Snipers ci staranno col fiato sul collo, peggio che mai."

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Into the Void
Fiksi UmumL'istituto Van Der Meer è da generazioni il college privato più prestigioso della Scozia. Forma i giovani più dotati provenienti dalle famiglie più facoltose dell'Europa e frequentarlo è un privilegio. Ma esiste una realtà più profonda, quella dei S...