~Capitolo 15~

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Metto il pigiama e mi distendo nel letto.

Sogno

Apro gli occhi e mi trovo distesa..sul mio letto.

Una cosa normale...

Mi alzo, e trovo Andrea seduto su una sedia del tavolo, che fissa il vuoto.

Io h-hey..

Andrea buongiorno...come va?

Io diciamo meglio dai...

Andrea il Giova dell'altra realtà come sta?..

Io bene bene..

Non riesco ancora a credere a questa faccenda delle "realtà parallele" ...

Io ma tu vivi da solo?

Andrea eh già

Io com'é vivere da soli?

Andrea beh sai, ha dei lati positivi e negativi. Ad esempio devo fare tutto io. E fidati, per un pigrone come me é dura. Ma almeno posso fare tutto quello che voglio....quindi okay.

Io mhh capisco. Da quanto é che vivi da solo?

Andrea da quando i miei hanno deciso di andare a vivere in un altro continente. Ma io sono voluto rimanere quí per Giova. E perché ormai questo paese faceva parte di me...

Io capito... mi dispiace.

Andrea sospira

Io nell'altra realtà ho deciso di andare da una specie di psicologo per questa cosa delle realtà parallele. Può essere che é tutto vero, ma può anche essere che é tutto frutto della mia fantasia.

Andrea ah va bene...se non ti rivedrò più sarà per questo.

Io da una parte lo spero, perché questa faccenda mi sta stressando parecchio. Dall'altra non tantissimo, dato che sei una persona stupenda, mi hai dato una mano fin dalla prima volta che ti ho parlato, e te ne ringrazio.

Andrea ma figurati, io sono cosí.. fa un piccolo sorriso

Andrea e raccontami: com'é l'Andrea dell'altra realtà?

Io beh, non ci ho mai parlato, e penso anche che mi odi ahhaha. É freddo e solitario. Però boh, può essere che é cosí per problemi suoi personali o boh... Ma ti immagini se sotto sotto é come te? Che strana la vita.

Andrea mhh chi lo sa ahaha

Sorrido.

Io perdonami per la domanda ma...tu e Giova... Da quanto stavate insieme? Ma soprattutto.. Com'é successo il tutto?

Andrea come ti ho già detto, ci conoscevamo dall'infanzia. É sempre stato il mio vicino di casa. Passavamo interi pomeriggi a giocare con le carte di Yu-Gi-Oh, oppure alla Play. Eravamo migliori amici.
Un giorno, quando mi guardò e subito dopo sorrise, mi sentii strano. Sentii un pò le farfalle nello stomaco. E arrossii.
Fu proprio quel giorno che mi innamorai di lui.
Prima di confessargli i miei sentimenti, passarano molti mesi.
Ma nonostante il mio strano comportamento, lui era sempre lo stesso con me.
Arrivò il giorno in cui non riuscii più a trattenermi e gli dissi tutto.
Ricordo ancora i suoi occhi brillare.
Senza dire nulla si avvicinò a me e mi baciò.
É stato il giorno piú bello della mia vita.
Mi manca sempre di più.
Le sue labbra, il suo profumo che mi avvolgeva, il suo calore.
delle lacrime scendono dal suo volto

Camperkiller or not?Where stories live. Discover now