La mia routine ormai era la solita,mi svegliavo,mi facevo una bella doccia calda liberandomi di ogni mio pensiero,mi preparavo e infine correvo fuori casa fino a starbucks per la mia solita colazione che,però ogni volta cambiava a seconda di quanta fame avessi e di quanto tempo ancora avessi a disposizione prima di iniziare a lavorare. Per questa mattina optai per un semplice maglioncino largo grigio e una salopette in jeans lunga,le Nike nere e un leggero filo di trucco,soddisfatta del risultato finale mi affrettai ad uscire di casa ricordandomi di prendere le chiavi della macchina e la borsa con il vario occorrente dentro,uscì di casa dirigendomi da starbucks e visto che quel giorno non avrei potuto fare una colazione come si deve dato il mio ritardo presi direttamente un cappuccino da portare via che avrei bevuto durate il viaggio fatto in macchina .

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Arrivai con 5 minuti di ritardo scusandomi e inventandomi qualche scusa sul perché io fossi arrivata in ritardo. In lontananza vidi il figlio del mio capo,era un ragazzo davvero bello quanto misterioso,non parlava molto e quando capitava non uscivano parole carine dalla sua bocca,si stava avvicinando sempre di più e mi metteva molto in soggezione
"Buongiorno" aveva una voce roca,e il suo alito sapeva di menta e tabacco, per la centesima volta da quando era davanti a me non aveva fatto altro che sistemarsi il ciuffo preoccupandosi se fosse in disordine ma quel ciuffo incasinato lo rendeva degno di nota
"Buongiorno signor. Malik" sembravo intimorita da lui,come se avesse potuto farmi qualcosa,la mia voce in quel momento era flebile,c'era qualcosa in lui che mi provocava tutto questo,per me non era una sensazione nuova,e tutte le volte che l'avevo provata non mi aveva portato a niente di buono. Con uno scatto felino mi rubò il cappuccio che avevo in mano e si bevve il restante,rimasi a bocca aperta dal suo gesto,prima di andarsene si leccò le labbra togliendo le restanti tracce del cappuccino.

MalibuWhere stories live. Discover now