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Nonostante avessi il cappotto stavo morendo di freddo, solo che per la fretta e per la rabbia avevo lasciato lo zaino in camera mia.
Sapevo di aver esagerato ma sul serio, non riuscivo più a sopportarlo.
Ogni giorno dover sentire sempre cose brutte sul mio conto e poi per riderci sopra mi chiamava sorellina..
Ma sul serio chi si crede di essere?
Lo odio, ma lo odio talmente tanto che se avessi un tiro a segno metterei la sua foto al muro e inizierei a colpirla con tutta la forza possibile,
Ma no, non giudicatemi, ho perso mio fratello e mia madre pochissimo tempo fa e mio padre si è messo con un'altra , e come se non bastasse questa aveva un figlio stronzo che doveva trattarmi male
Bella la vita
«Terra chiama Serena , sei ancora su questo mondo?» una voce mi fece tornare alla realtà e mi spaventai vedendo Cameron
«Mi hai spaventato»
«Ti ho salutato due volte e sembravi assorta nei tuoi pensieri così ti ho chiamata»
«Hai fatto bene, grazie davvero Cam» sorrisi debolmente e spostai lo sguardo su di lui «Ti va di raccontarmi tutto davanti ad  una cioccolata?» «Non si può rifiutare una cioccolata calda in pieno inverno  quindi si, andiamo»

a difficult cohabitation Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora