Prologo

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In una buia notte d'inverno, per le strade di Londra, si poteva sentire solo il pianto di una bambina mentre tutti gli altri erano nelle proprie case a riscaldarsi con il fuoco del camino che si intravedeva dalle finestre, c'era lei, avvolta in una coperta bianca di seta, lasciata lì sola, davanti alla porta di un orfanotrofio con un bigliettino e  un cofanetto.
Ma lei non era sola come si poteva immaginare, lì all'angolo del vicolo c'era qualcuno che la guardava con le lacrime agli occhi, il solo pensiero di lasciarla lì era per lei un peso sul cuore ma doveva, non aveva altra scelta per il suo bene aveva sacrificato la sua unica ragione di vita.
Ma si era ripromessa che un giorno sarebbe ritornata e l'avrebbe ripresa con sé e fino a quel momento doveva solo che aspettare e sperare che lei sia salva.
Mentre lei era assorta in questi pensieri il portone dell' orfanotrofio si aprì e ne uscì una signora dal volto pieno di rughe che segnava ormai la sua vita che raccolse la bambina e dopo aver letto il bigliettino la portò dentro con se.
La persona incapucciata osservò per altri attimi i cancelli dell' orfanotrofio come a volersi confermare che la bambina fosse al sicuro e quando ne fu certa si pulì le lacrime e disse addio a quella piccola creatura.

Addio Annabelle

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