Annabelle pov's:
10..9..8.. sto aspettando il suono della campanella per andare in mensa e finire questa noiosissima lezione di cui nessuno ne è interessato, c'è chi dorme, chi gioca e chi è girato a chiacchierare con il compagno dietro, praticamente nessuno sta ascoltando il professore al quale sembra non interessare molto. Boh, comunque sono qui seduta ad osservare fuori dalla finestra con una faccia che dice tutto quello che provo, cioè noia, non vedo l'ora che suoni, 3..2..1
DRIIN DRIIN
Ecco finalmente è suonata, mi alzo con lo zaino su una spalla per poi uscire dalla classe ma mi blocco in mezzo al corridoio perché mi sono appena resa conto che non so dove sia la mensa, così con fare annoiato mi dirigo alla segreteria per chiedere una mappa della scuola.
Vengo fermata però da una voce, che guarda caso è di quel ragazzo che mi è venuto addosso stamattina,
"Ehm....stai andando in mensa? Se vuoi ti ci posso accompagnare io, sempre se tu vuoi", lo guardo per un attimo e mi ritrovo a pensare perché lo faccia ma decido comunque di accettare
"Ok" gli dico solo e i suoi occhi parvero illuminarsi, forse è solo una mia immaginazione
"Va bene allora vieni da questa parte, ah, a proposito mi chiamo Adams come avrai potuto sapere stamattina e mi dispiace di nuovo per stamattina"
Non gli rispondo ma continuo a camminare con lui accanto finché dopo un paio di minuti di silenzio si schiarisce la gola
"Come ti chiami?" Senza degnarmi di rispondergli continuo a camminare finché non arrivo davanti una grande porta di legno scuro, la apro senza esitazione e la scena che mi si presenta dentro non mi piace per niente, ci saranno 7 tavoli tondi sparsi per la sala, ben illuminati dai raggi del sole per quanto sono grandi le finestre ai lati della sala, ma non è questo quello che mi ha innervosito, mi ha innervosito il fatto che ogni banco è stato occupato da un gruppo di ragazzi, ai 3 tavoli centrali ci sono i gruppi dei nerd o secchioni, poi quelli della squadra di football e infine non potevano mancare le piu importanti, le galline strapazzate, cioè le cheerleader. Invece ai tavoli ai lati della sala ci sono 2 gruppi di ragazzi che sono di una bellezza disarmante ma che avevano un non so di che strano .
Il gruppo all'angolo di sinistra, era un angolo più al buio di tutti gli altri e i ragazzi che si trovavano lì lo erano ancora di più, avevano un'aria tetra e buia, davano sensazioni di negatività,e in questo gruppo ne faceva parte anche il ragazzo che avevo incontrato stamattina, invece per quanto riguarda l'altro gruppo, esso era proprio vicino la finestra e perciò erano proprio sotto la luce del sole, anche essi davano sensazione strana, non era ne positiva ne negativa, ma non riuscivo a capire di cosa si trattasse, ma una cosa era certa che mai mi sarei avvicinata a questi gruppi ed era meglio se sto lontana, in più devo stare molto attenta e non farmi notare da nessuno, non posso farmi scoprire ed è per questo che non creo legami con nessuno.
Mi sento tirare per il braccio e mi accorgo che sono rimasta bloccata davanti alla porta della mensa e il povero Adams mi sta chiamando per dirmi di andarci a sedere su uno dei banchi vicino all'altra finestra opposta ad entrambi i gruppi, vado a prendere qualcosa da mangiare e mi siedo insieme ad Adams ed una ragazza che sembra conoscerlo perché non appena esso si avvicina inizia a richiamarlo con la mano e dirgli di sedersi accanto a lei.
Mi siedo,sbuffando, di fronte alla ragazza che da subito inizia a parlare come se fissiamo grandi amiche.
È una ragazza che dai tratti si capisce asiatica ma che ha una sua bellezza, lunghi capelli neri e occhi castano scuri ma che le stanno bene sul suo viso abbronzato e tondo. Tara, è così che ha detto di chiamarsi, non ha smesso di parlare neanche un secondo e io sono stata semplicemente zitta a mangiare e guardare fuori la finestra finché ad rovinare la pace che si era creata arriva una di quelle oche appiccicata a un giocatore di football
"Oh vedi vedi chi c'è il brutto anatroccolo e il suo amichetto" le dice quella oca mentre vedi Tara con la faccia rossa che sembra stia per esplodere
"Non devi preoccuparti tesoro, questo brutto anatroccolo resterà solo e senza amici per sempre" e quella è stata la miccia che ha fatto scoppiare tutto.
STAI LEGGENDO
Insegnami ad Amare
WerewolfLei, ragazza dal passato difficile e problemi ad aprirsi agli altri, ma di una bellezza innaturale quasi surreale, pelle bianca come la neve, capelli rossi come il fuoco e dei magnifici occhi smeraldo. Lui, dalla bellezza di un Dio Greco a cui nessu...