Insegnami ad Amare

Capitolo 5

Annabelle's Pov

Mi è sempre interessato guardare attentamente ogni dettaglio di qualsiasi cosa o persona che mi capiti davanti e il chiedermi perché una determinata cosa o situazione sia successa in quel modo e non nell'altro, per questo tendo molto spesso ad isolarmi nei miei pensieri e le altre persone pensano che io sia un associale o che mi creda maggiore a loro ma diciamocelo chi se ne frega tanto le persone parlano sempre perché non hanno altro da fare o perché la loro stessa vita e noiosa e devono andare a farsi gli affari degli altri.
Driin driin.....
Oh è suonata la campanella e io sono rimasta fuori la porta della classe per 15 minuti che ho perso la prima ora di lezione e che quindi mi dovrò subire una bella ramanzina, una meraviglia, notate il sarcasmo.
Mi decido ad aprire la porta prima che mi richiuda di nuovo nei miei pensieri ma non potevo fare errore più grande perché proprio nel momento in cui mi ero avvicinata alla porta essa si è aperta e a momenti mi prendeva direttamente in viso. Alzo il viso per vedere chi è e noto un ragazzo di piccola statura, capelli biondo cenere e occhi castani ma che sono difficilmente visibili a causa dei suoi occhiali.
"Mm...sc..scusami, non sapevo che c'era qualcuno qui, io non volevo, ecco..", ma viene fermato a metà da un'altra voce
"O ma dai, il povero Adams ne ha combinata un'altra delle sue, ma quanto sei sbadato" gli disse questo con un strano sorriso, io nel frattempo sono occupata a guardare chi avesse parlato, è un ragazzo alto con un corpo muscoloso e occhi celesti, che guardandolo a prima vista sarebbe il sogno di tutte le ragazze ma che in realtà si scoprirebbe come un idiota.
Si accorge di me e mi fa l'occhiolino al quale rispondo con una smorfia di disgusto e gli passo oltre, poi mi rivolgo all'altro ragazzo dicendogli solo tranquillo e allontanandomi per andare a sedermi ad un tavolo posto alla fine della classe vicino alla finestra.
È ora di una noiosissima lezione di storia.