Capitolo 1

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POV Annabelle

Mi piaceva molto guardare la pioggia che cadeva sui tetti delle case, sugli alberi e sulle strade di Londra, osservavo attentamente ogni goccia e mi perdevo sempre nei miei pensieri se si potevano definire tali anche se io semplicemente mi isolavo dalla realtà.
Comunque sia ero persa nei miei pensieri che non ho sentito entrare la Sign. Frieds che ora mi stava parlando ma io non avevo ascoltato nessuna sua parola.
"Mi scusi Sign. Frieds può ripetere cosa ha detto?" le chiesi.
"Sei sempre la solita Annie, comunque ti dicevo che devi scendere di sotto che è arrivato il tuo nuovo tutore ed è  ora di andare, su muoviti" .
Dopo aver sospirato, presi in mano la mia valigia e scesi insieme alla Sign. Frieds le scale per poi arrivare nella stanza della direttrice, la Sign. Johnson.
"Oh eccoti Annabelle, questo è il tuo nuovo tutore, il Sign. Robert, con cui andrai a vivere fino al compimento dei tuoi 18 anni".
Il Sign. Robert mi porse la mano che che io stetti a fissare finché la Sign. Johnson cambiò argomento capendo che non l'avrei mai stretta. Oddio il contatto  con le persone, non mi lascio mai toccare neanche dalla Sign. Frieds con la quale ho passato la mia intera infanzia, e infatti non capisco neanche il perché si debba toccare una persona per salutare stringendo la mano o un abbraccio,  a me non è mai servito perciò non penso che ce ne sia il motivo di farlo proprio adesso.
Ritornai alla realtà quando la Sign. Frieds mi  tocco il braccio così da avere la mia attenzione e quando mi girai vidi la Sign. Johnson che mi stava spiegando dove sarei andata e come avrei dovuto comportarmi. Ma il mio cervello aveva già smesso di ascoltare quando ho sentito dove sarei andata, in Canada, cioè molto lontano da dove mi trovavo ora, Londra.
Presi le mie valige e segui il Sign. Robert fuori nel cortile  ma non prima di aver salutato le 2 signore in lacrime  che si erano occupate di me e facevano ormai parte della mia vita anche se io non avevo capito il perché di quelle lacrime, perché si piangeva?, avevo chiesto una volta alla Sign. Frieds quando avevo visto una bambina piangere dopo essere caduta e lei mi aveva risposto che si piangeva quando si provava molto dolore, ma ora non capivo perché loro due piangessero, non erano ferite e non provavano dolore allora perché. Mi lasciai da parte questi pensieri e continuai a seguire il Sign. Robert  verso la sua macchina dove lui posò le mie valige nel bagagliaio e ci misimo in viaggio verso l'aeroporto.
Dopo 2 ore di viaggio in macchina arrivamo all' Aeroporto e presi i bagagli salimo sull' aereo. Mi sedetti al lato del finestrino ed osservai il cielo dall' alto, era la prima volta che viaggiavo in  aereo, in effetti era la prima volta che andavo da qualche parte senza la Sign. Frieds e sopratutto in un luogo così lontano.
Non so cosa mi aspetterà una volta giunta in nuova città, una nuova casa, anche se per me il senso di casa è solo un tetto sotto al quale vivere, e sopratutto non so cosa aspettarmi dalla mia nuova vita.
Eh sì da qui inizierà la mia nuova vita.

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