chi se la prende?

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La neonata russava appena nella culla. I sei avengers rileggevano in continuazione il bigliettino lasciato loro con la bimba in una scatola all'entrata della torre.
"Divertitevi avengers.
un amico"
"Qualcuno di voi ha portato a letto una sconosciuta nei precedenti nove mesi?" Sbuffó natasha irritata. La donna incroció le braccia.
Silenzio tombale.
"Non dite nulla a pepper!", disse immediatamente tony
"L'hai tradita?" Lo scrutó steve sospettoso.
"Ero ubriaco e quel giorno il mio locale preferito dava una festa con tutte le donnine travestite da iron man. Ma giuro che non ho scopat.."
"Se mia moglie lo scoprisse mi ucciderebbe" commentó clint.
"É una bella bambina, non puó essere di tony" ridacchiò thor mentre la osservava.
"Stronzo io sono bellissimo!"
"Linguaggio!!" Strillò steve con voce quasi femminile.
"Lo scusi maestra" ridacchiò natasha.
"Se non fosse di nessuno di noi?" Mormorò bruce scrutando la neonata: aveva gli occhi chiusi ma  il corpo era gracilino e i capelli rossi come il sangue, la carnagione era eburnea (l'avrebbero scambiata per morta se solo non avesse iniziato a russare)
"Quindi? La lasciamo in orfanotrofio?" Propose nat "non voglio una mocciosa tra i piedi"
"Sei una bestia!" Gridarono i cinque all'unisono guardandola stupiti e spaventati dalla sua freddezza.
"Tony:tu passi la giornata a leggere porno"
"Linguaggio!"
"Steve accidenti non è una parolaccia. Quante volte te lo devo dire?!" Gridò tony esasperato mentre nat sospirava
"Clint: hai giá tre figli.. vuoi il  quarto? Bruce: tu hai dei sottili problemi a gestire la rabbia. Thor: tu sei un dio e non hai tempo da perdere."
"Restiamo io e te, nat" le fece notare Steve
Natasha arrossì appena.
Clint soffocó a stento le risate, meritandosi un calcio sulla schiena da natasha che arrossiva dalla rabbia e dall'imbarazzo.
"Questa bambina é troppo impegnativa. Avere dei figli non è un gioco"
"Tasha ce la caveremo bene!"
"Ah si bruce? E la porterai tu a scuola? Chi le pagherà le rette?"
Tony alzò la mano.
Ricevette uno sguardo omicida da nat.
La abbassó subito.
"Ha bisogno di genitori. noi non lo siamo. Ragazzi uccidiamo mostri e salviamo il mondo. Non possiamo."
Gli avengers si guardarono tra loro e il silenzio piombó nella stanza.
La bambina aprì gli occhi mostrando due occhioni grigi e un visino cosparso di lentiggini.
Gli eroi non resistettero e in men che non si dica la presero in braccio
"È mia!!" Sorrise steve prendendola in braccio
"ROGERS NON TOCCARE MIA FIGLIA"
"stark è NOSTRA"
Clint sclerò
"stonyyyyyyyyyy"
"Per la barba di odino datela a me midgardiani insulsi" thor la prese e la sollevò per le braccia "TU SARAI LA FIGLIA DEL TUONO!" Proclamó solennemente.
Tutti risero.
Nessuno lo prese sul serio.
Poor thor.
Clint continuò a sclerare sulla stony, morì sul pavimento non sapendo se shippare stony o romanrogers.
Crollo emotivo.
"Io me ne lavo le mani!" Esclamò natasha uscendo dalla stanza con una profonda emicrania a causa del loro trambusto.
Gli avengers si guardarono.
Fissarono poi la porta da cui era uscita natasha.
Si fissarono intensamente.
Silenzio pensoso.
Stanno pensando.
Davvero giuro.
Giuro che stanno pensando.
Sono molto concentrati.
Fidati.di.me.
"Idea!" Esclamò tony
"La madre sarà natasha" completó la frase steve e mentre gli avengers si  accordavano, clint si rannicchió in un angolo a sclerare e piangere.
Non sapeva proprio chi shippare.
Il "loro amico" aveva dato inizio a qualcosa di nosense.
Il "loro amico" era un vero amico.

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