Un avventura mortale

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La luna si alzò alta nel cielo notturno, accompagnata dai rumori sommessi del mare, le onde che si infrangevano con una sinfonia lugubre sui muri di una prigione.

Le urla e lo sferragliare di catene completavano quell'orchestra dell'orrore.

Delle guardie, che portavano delle casse di legno, arrivarono allo strapiombo che dava sul mare.
Un solo comando e tutte le bare vennero gettate nel mare.

Un corvo si posò su una di esse iniziando a picchiettare con il becco contro il legno, ma uno sparo mise fine a quello snervante ticchettio.

La mano con impugnata la famosa pistola apparse dalla cassa accompagnata dal corpo del suo proprietario, che spaccò il coperchio della cassa.

Si guardò in giro e, prendendo il tricorno, se lo mise in testa.

Ora rimaneva l'unico problema...i remi.

- Scusa compare...- disse staccando di netto l'ossuta gamba del pirata proprietario di quella bara.

- Ti dispiace se ti porto a fare un giro? - chiese sarcastico.

- Non credo...- si rispose da solo.

Iniziò a remare verso quella famosa nave dalle vele nere e, quando il primo ufficiale gli porse una mano per aiutarlo, il Capitano gli diede le ossa del pirata deceduto.

- Non hai seguito il piano...- disse al Capitano.

- Complicazioni sono giunte, ma superate...ora...dov'è la mi...-

Venne bloccato da uno schiaffo ricevuto dalla mano di quella ragazza che faceva uscire il vero lui quand'erano soli.

- Jack Sparrow ti rendi conto di ciò che hai fatto?! Cosa ti avevo detto a proposito di avventure pericolose?! - esclamò la ragazza puntandogli un dito contro.

- Cherì prima di tutto hai omesso un capitano, poi mi sei mancata anche tu e infine ho...-

- Hai ottenuto quello che volevi? - chiese il mastro andandogli dietro, mentre Jack avrebbe voluto andare in cabina con la fidanzata.

Fidanzata...strana parola per il Capitan Jack Sparrow, ci mise un bel po' per abituarsi a quel...soprannome? Nomignolo? Non sapeva neanche lui come definirlo, sapeva solo che per quella ragazza provava quel sentimento che non gli piaceva affatto nominare.

Jack fece un verso di approvazione, sventolando davanti al mastro una carta.
Ma si fermò quando la ciurma, che lo guardava di sbieco, gli sbarrò la strada.

- Capitano.. forse la ciurma, quindi me compreso, si aspettava un qualcosa di più...lucente...dopo che l'Isla de Muerta ha fatto la fine che ha fatto reclamata dal mare e il tesoro con essa...- disse Gibbs.

- E la reggia marina ci insegue per tutto Atlantico - disse un altro.

-...e l'uragano! - disse invece Marty.

- Dopotutto è passato del tempo dall'ultima impresa di onestà pirateria...- ammise sghembo mastro Gibbs.

-...lucente...- sussurrò Jack al mastro.

- Già! Lucente! - ripeté lui.

- Così è questo il comune sentimento, che per lo più il vecchio Jack non agisce nel vostro interesse come capitano? -

- A spasso sull'asse! - gracchiò il pappagallo Cotton e il suo proprietario gli tappò immediatamente il becco.

- Che ha detto l'uccellaccio?! - ringhiò Jack puntando la pistola contro il pennuto.

- Non prendertela con lui...- disse uno della ciurma -...coraggio, mostraci cosa c'è su quella tela! - insistette.

Jack lo squadrò un secondo prima di essere spaventati dall'improvvisa comparsa e dall'urlo stridulo della scimmietta di Alys.

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