Salve lettori -è il narratore che vi parla- e benvenuti in questa entusiasmante saga di cui non vi ricorderete neanche il nome ormai, visto che l'autrice aggiorna una volta ogni morte di papa e con la lentezza pari a quella di Flash. E non il Flash della DC, quello figo, sto parlando del Flash di Zootropolis. Già, il bradipo pulcioso con l'Audi 8.
In ogni caso eccoci oggi con un capitolo fresco di fabbrica, in cui i nostri poveri sfigat..eroi, ne vedranno di cotte e di crude. E forse riusciranno a coronare il loro sogno d'amore così possiamo staccare e tornarcene a casa, e amen.
Per cui, ci sono domande?
Nel silenzio generale della sala nella quale i characters sono raggruppati, Andrea alza la mano, finalmente facendo qualcosa all'interno di questa storia "Ma perchè dovrei innamorarmi di questo tipo? A me piacciono le donne!"
Taglia, taglia, taglia! E via con la storia!
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Insomma a scuola ci ero arrivato, anche se in quali condizioni era discutibile.
Se non lo ricorderete, visto che sono passati secoli dallo scorso capitolo, sono appena tornato vivo dalla mia Odissea/personale girone infernale con Giorgio come Caronte, il traghettatore di me (povera anima sfortunata!), e Pietro... ok, non so a che paragonarlo. Uno che ama Gigi D'Alessio può solo essere Satana in persona.Insomma, dopo una citazione ampiamente filosofica su Dante giusto per esporre la mia erudizione in materia(o meglio quella dell'autrice, io faccio il liceo scientifico, mica il classico!), entro a scuola. Alleluia.
E come al solito, essendo io popolare e fighissimo, sono circondato a ricreazione da ragazzi e ragazze. Giusto per mantenere il mio stereotipo.
E ora voi potreste dire che in realtà tutto ciò era apparenza, che ero superficiale e un dongiovanni solo per coprire il vuoto lasciato dai miei genitori, ... sticazzi, quante turbe vi fate, mi divertivo a essere così. A poter avere chi mi pareva, e a scartare le famose ragazzine convinte che essere belle dentro bastasse per essere candidate a film come Mean Girls.
Divagazioni a parte, lui non c'era.
Lui, già.
Ah, ma mica ci sto pensando. Lui è lontano dai miei pensieri. Certamente non sto pensando a lui. Eh.
L'ho ripetuto due volte non è vero? Cazzo.
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"No." Giovanni scosse la testa in chiaro dissenso con le braccia conserte, come se quello che volesse importasse all'autrice. "Mi rifiuto di recitare da qui in poi, specialmente visto il modo in cui sta per andare. Cioè perchè dovrei essere tanto sdolcinato verso Andrea, di tutte le persone? Una bella figa era troppo da chiedere?"
"Giovanni?~"
"...Sì?" Chiese il ragazzo con voce tremula, già temendo il tono gentile e il calmo sorriso stampato sulle sue labbra, che non solo non le si addiceva proprio ma era anche segno di grossi guai in vista. La calma prima della tempesta.
Dopotutto l'autrice, così come tutte le ragazzine ossessionate dalla loro ship, non era una semplice persona. No, era il più vile e oscuro dei monstri, nato un giorno qualunque in cui aveva compreso il significato di pairing e soprattutto yaoi, capace di tutto pur di raggiungere i suoi loschi scopi. Ossia far accoppiare qualunque essere vivo e non di sesso maschile nel raggio di venti metri."Vorrei solo ricordarti che il PG di questa storia potrebbe salire accidentalmente a +18. E sempre per sbaglio potrebbero essere incluse cinture, frustini e..."
"Vado, vado."
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Note conclusive (e inconcludenti) dell'autrice
Salve ragazzi, ne è passato di tempo eh? Sono davvero contenta di essere riuscita a scrivere qualcosa dopo tutto questo tempo, che non sia troppo orribile. (Forse?)
Comunque vorrei ringraziare coloro che hanno votato o anche solo letto la storia. Mi fa davvero piacere che ci sia ancora qualcuno che le segua.
In ogni caso non voglio dilungarmi troppo, anche perché non saprei che dire e sproloquerei a vuoto, e già sopra l'ho fatto abbastanza.
Dunque, a presto.
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A "love" story out of the charts
FanfictionL'hanno chiamato "Warning", perché "Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate." lo aveva già usato Dante. Per la serie "la storia completamente nonsense e demenziale che nessuno voleva", ma che l'autrice ha deciso di pubblicare lo stesso perché le pia...