CAPITOLO 1

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ero rinchiusa in quella stanza da tre settimane circa o almeno credo visto che non ho nulla né un orologio né un calendario li in quella stanza c'è solo un water di metallo e una scrivania con una sedia il resto è bianco bianco e ancora bianco.
Ma non era il fatto di essere rinchiusa lì o il fatto di non sapere che ore erano che mi stava facendo impazzire ma era la puzza quella puzza insopportabile di cui non riesco a sbarazzarmi la sentivo ovunque.
Da quando sono qui dentro nessuno è venuto a dirmi qualcosa non ho mai visto la luce del sole o della luna il cibo melo passano da una porticina vicino la porta sempre la stessa poltiglia uova pancetta pane acqua piselli e carote bollite melo portano in tempi diversi o almeno quello mi sembra basandomi sulla mia memoria è come se vogliono disorientarmi.
Mi alzo barcollando inizio a camminare intorno penso ai ragazzi a newt minho Mio fratello e frypan poi anche a Chuck è Winston e INFINE il pensiero che mi tormenta l'eruzione quel mostro che si è insediato dentro di me.
La puzza è la cosa che più mi preoccupa mi veniva il voltastomaco sembra che sto marcendo mi metto seduta dinuovo non ho nulla né un asciugamano ne Delle salviettine imbevute nulla.
Poi la preoccupazione è sostituita dalla rabbia verso la c.a.t.t.i.v.o avvolte mi prendono questi attacchi di ira così forti che inizio a tremare ma mi controllo metto tutta quella rabbia da parte per lasciarla andare nel momento giusto.
Era colpa loro se abbiamo passato tutto quello è colpa loro se sono qui e i miei amici chissà dove.
Mi rilasso e faccio dei profondi respiri e poi penso a quello che aveva detto Teresa
"La .c.a.t.t.i.v.o è buona" quella ragazza è pazza se pensa che sono buoni.
Passo altri tre giorni tra dormire incubi mangiare girare intorno a quelle quattro mura e trattenere la rabbia.
Dopo i tre giorni però la porta si apre.
Ho immaginato quel momento molte volte tanto che penso che sia solo frutto della mia mente malata alzo lo sguardo e vidi l'uomo ratto non faccio nulla e resto lì seduta non dovevo agire ora. Non ancora.
UR: BUONGIORNO ROSALIND dice mettendosi seduto e iniziando a sfogliare i fascicoli che ha immano lo guardai stupita sul serio sta dicendo buongiorno? Stringo le mani ma e non dico nulla sorprendendo perfino me stessa
UR: CI SONO NOTIZIE POSITIVE OGGI FIDATI stringo sempre più i pugni non ora non parlo sapendo che se lo faccio finisco per arrabbiarmi e questo non deve succedere vedo che prende un foglio e lo guarda ghignando
CALMA CALMA mi ripeto di stare calma
non cela faccio così dopo tutto quel tempo passato li dentro parlò mi sorprendo nel sentire la mia voce calma dopo tre settimane
IO:NOTIZIE POSITIVE? BUONGIORNO? FIDARMI DI VOI? CI AVETE UCCISO IN TUTTI I SENSI E IO DEVO FIDARMI? dico ironica un dolore alla gola mi colpisce lo vedo alzare lo sguardo e guardarmi
UR: PENSI CHE A NOI PIACCIA VEDERVI SOFFRIRE? FARVI DEL MALE ? UCCIDERVI?
dice quasi urlando
IO:SEMBRA PROPIO DI SI dico a tono calmo
UR:PENSAVO SARESTI CAMBIATA IN QUESTE QUATTRO SETTIMANE MA A QUANTO PARE SEI RIMASTA QUELLA DI SEMPRE STRAFOTTENTE E ARROGANTE lo guardo e ghigno
UR: FARESTI MEGLIO A NON PARLARE LA GOLA TI FARÀ MALE PER UN PO' mi alzo
IO:NESSUNO MI DICE COSA FARE SPECIALMENTE UN RATTO COME TE! urlo pentendomene subito dopo a causa del dolore alla gola
UR:SO CHE ABBIAMO MENTITO SPESSO. SO CHE ABBIAMO FATTO COSE ORRIBILI A TUTTI VOI. SPECIALMENTE TE. MA FA PARTE TUTTO DI UN PIANO,CHE TU STESSA HAI ACCETTATO, E AIUTATO A REALIZZARE. FA TUTTO PARTE DI UN PROGETTO. TUTTO CIÒ HA UNO SCOPO ANALIZZARE I VOSTRI SCHEMI MENTALI E REALIZZARE UNA CIANOGRAFIA. TUTTI QUESTO PER TROVARE UNA CURA. TUTTI I MORTI TUTTO IL DOLORE E LA SOFFERENZA,TU SAPEVI A COSA ANDAVI INCONTRO MA HAI ACCETTATO LO STESSO DI FARLO. E ORS SIAMO VICINI. MOLTO MOLTO VICINI ALLA CURA. Cerco di capire a che gioco giocava era un'altra bugia tutto questo è una grossa bugia.
Rimango in silenzio con ancora il bruciore alla gola.
UR:PENSACI NON È MEGLIO SACRIFICARE UN PAIO DI VITE PER SALVARNE MOLTE DI PIÙ?
IO:UN PAIO DI VITE DAVVERO? SONO MORTE MOLTE PERSONE NON SOLO UN PAIO parlai con calma
UR:TEMPO FA NON RISPOSI COSÌ ERI DALLA NOSTRA PARTE
IO:ERO ORA NON LO SONO PIÙ
UR:PRESTO RICORDERAI TUTTO E CAMBIERAI DINUOVO IDEA HAI MOLTO A CHE FARE CON QUESTO SPECIALMENTE TU ROSALIND....UN ALTRA COSA CI SONO PERSONE MUNI E PERSONE NON MUNI ALL'ERUZIONE COME TUO FRATELLO LUI È MUNE L'ERUZIONE NON HA NESSUN EFFETTO SUL SUO CORPO...MA SU DI TE SU DI TE NON SI SA NULLA IL TUO DNA È DIVERSO ECCO PERCHÉ IL TUO NOME DERIVA DA...
lo blocco dentro la mia testa venne a galla un ricordo
IO:ROSALIND FRANKLIN
lui annuisce
UR:LA SCIENZIATA CHE CONTRIBUÌ ALLA SCOPERTA DELLA STRUTTURA DEL DNA VEDO CHE RICORDI
poi ricordo di quello che aveva detto?
E mi sforzo a parlare
IO:CHI CHI NON È IMMUNE
UR:ALCUNI DEI TUOI AMICI NON LO SONO MA NON PARLIAMO DI QUESTO ORA,, DOPO AVER SCOPERTO CHE ESISTEVANO DELLE PERSONE IMMUNI ABBIAMO SELEZIONATO I PIÙ INTELLIGENTI DI VOI.
I NON IMMUNI SONO STATI SCELTI COME SOGGETTI DI CONTROLLO. DELLA ZONA DI VIOLENZA
L'uomo si alza
UR:PUZZI ROSALIND E NON È BELLO PER UNA RAGAZZA QUINDI TI FAREMO FARE UNA DOCCIA E TI DAREMO DEI VESTITI PULITI .
IO: COS'È LA ZONA DELLA VIOLENZA?
UR: È IL VOSTRO CERVELLO DOVE IL VIRUS SI ANNIDA.ORA ANDIAMO.
mi alzo e lo seguo c'è un lungo corridoio un pavimento con piastrelle nulla assoluto tutto troppo bianco l'uomo mi indica una porta e io ci entro
UR:HAI MEZZ'ORA QUANDO AVRAI FINITO ASPETTA QUI E TORNEREMO DAI TUOI AMICI chiude la porta e io avanzo verso la doccia. Avrei rivisto i miei amici e mio fratello. Mi spoglio ed entro nella doccia inizio a lavarmi .
Thomas da quando abbiamo litigato non ho potuto dirgli più nulla mi sento uno schifo.
Esco dalla doccia e mi vesto con dei panni che erano lì un paio di jeans neri con le tasche sulle gambe,una maglia bianca semplice e un paio di scarpe da ginnastica.
Non penso che le cose miglioreranno anzi tutto il contrario. Esco dalla porta e mi appoggio alla parete
UR:ORA SI CHE SI RAGIONA
ignoralo ecco cosa mi dice il cervello
IO:QUANDO VEDRÒ I MIEI AMICI?
UR:ADESSO iniziamo a camminare
UR:AVETE AFFRONTATO DIVERSI TEST PER LO STADIO TRE DELLE PROVE. SPERAVAMO DI AVERE SCHEMI SULLA VOSTRA ZONA DELLA VIOLENZA ALLA FINE DEL SECONDO STADIO MA ABBIAMO DOVUTO IMPROVVISARE.
ADESSO VERRETE COINVOLTI TUTTI NEL PROGETTO CI AIUTERETE A RISOLVERE QUESTO ROMPICAPO
Il mio stadio tre è stata la stanza bianca e agli cosa era toccato?
L'uomo apre la porta di una stanza rivelando figure sedute qua e là su una dozzina di sedie
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ECCOCI DINUOVO CON IL TERZO LIBRO

the maze runner...senza via di scampo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora