Blood

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Clove fissò per qualche secondo il ragazzino che le aveva posto la domanda. Era proprio carino...ma la piccola non l'avrebbe mai ammesso."Potrei farti la stessa domanda." Disse infine la brunetta, avvicinandosi al biondino."Come ti chiami?" disse lui, avvicinandosi a sua volta. Era proprio carina...ma il piccolo non l'avrebbe mai ammesso."Mia madre mi ha detto che non posso parlare con gli sconosciuti." Disse fredda la ragazzina del distretto due, mentre il bambino sfoggiava un sorriso bianchissimo. Uno strano brivido percorse la schiena di Clove."Ma io non sono uno sconosciuto.Mi chiamo Cato. Vedi?Adesso ci conosciamo." Lei ridacchiò, bofonchiando qualcosa che suonava un po' come un "Non credo basti per conoscersi" ma alla fine decise di presentarsi anche lei. Il biondo si guardò un pò in giro, finché non notò il coltello che Clove teneva in mano."Lo sai usare quello?" "Ovviamente.Lanciando i coltelli vincerò gli hunger games!" Cato alzò un sopracciglio."Le femmine non vincono gli hunger games!" Clove lo guardò di traverso, stringendo i pugni. "Certo che li vincono!" "Fammi vedere cosa sai fare allora!" Clove rimase interdetto. Stava succedendo tutto troppo in fretta. Un bambino usciva dai cespugli, si presentava e le chiedeva un duello. Non doveva forse diffidare?"Ehi, femminuccia!Parlo con te!Cos'hai,paura" Non c'era altro da fare che accettare la sfida. "Cato,io non ho mai paura." Detto questo, li si buttò contro. Prima che lei potesse fare qualsiasi cosa,lui le strinse i polsi assicurandoli a terra.Clove sbatté la testa per terra ma dopo qualche attimo di stordimento diede sicura un calcio in pancia al biondo, che si buttò di lato per il dolore. Ora era Clove che aveva la meglio. Si buttò su di lui tentando di incidergli il volto, ma il ragazzo, fermando la sua mano armata con la forza, spingendola poi verso il viso della stessa, facendole così un taglietto dietro l'orecchio e sporcandosi la sua stessa faccia col sangue di Clove. Lei, sentendo il sangue colare, infuriata, si liberò dalla presa e si ributtò immediatamente su di lui tagliandolo nello stesso punto, ma molto più in profondo. Le mani della piccola era sporca del sangue di Cato. Lui rimase come stordito per qualche secondo, Poi si alzò offeso e si allontanò come se nulla fosse mai successo."Vedrai Clove,vedrai...te la farò pagare." Clove era confusa, ma stranamente felice. I due erano ancora bagnati del sangue dell'altro.

Don't leave me alone in the dark,Cato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora