-Odio pregare per ottenere qualcosa, Martin.- Eddie sbuffò, mentre la sua compagna stava comodamente poggiata sulle sue gambe nella sala comune della scuola. Lei sorrise e gli baciò delicatamente il collo.
-Lo sai che non si può, trovati qualcun'altra.- rispose, vedendolo mettere il broncio.
-Scommetto che è lei che parla per te.-commentò risentito, passando delicatamente le mani tra i capelli ondulati della ragazza. Lei lo fulminò con lo sguardo e afferrò il viso del ragazzo con una mano.
-Non dirlo nemmeno per sogno.--Hai qualcosa che non va?- domandò Fabian a Patricia, osservando i due biondi dalla parte opposta della sala comune. Lei si risvegliò, come se fosse stata incantata, e scosse la testa in segno di negazione.
-Se non ci fosse questa situazione di mezzo, sembrerebbero quasi una vera coppia.- commentò amaramente il ragazzo, mentre lei restava in silenzio a guardare.
-Sistemeremo questa situazione.-disse Joy sopraggiungendo quasi in contemporanea con Jerome, che si andò a sedere insieme agli altri due.
-Cosa gli avranno fatto? Sembra spento, come se la sua mente fosse offuscata.- sussurrò Fabian, riferendosi al terzo biondino del gruppo.
-Non mi interessa.- rispose Joy stizzita -Se deve comportarsi così, può restare dov'è.- quando terminò di parlare, gli occhi di Fabian si illuminarono.
-Questo è il problema! Continuiamo ad allontanarli, alimentando gli oscuri, ma tutto quello che dobbiamo fare è solo riavvicinarci a loro.- le due ragazze lo guardarono dubbiose e Patricia gli ricordò, con toni sarcastici, che l'ultima volta che Eddie l'aveva vista per poco non la soffocava. Ma Joy iniziò a riflettere su Jerome e pensò che forse il suo amico aveva ragione: doveva trovare il modo, per quanto lui fosse un totale idiota in quel momento, di salvare il ragazzo di cui era sempre stata innamorata.
-Procediamo con il piano.- disse secca Patricia, alzandosi, afferrò Fabian per il colletto e lo baciò davanti a tutti.
La sala comune piombò in un silenzio tombale e Nina inceneriva rabbiosamente i due al centro della scena. I suoi occhi si accesero del solito rosso intenso, ma quando provò ad alzarsi Eddie la trattennne.
-Fermati subito.- dichiarò deciso, ma lei lo strattonò e si alzò in piedi, diretta dai due che proseguivano indisturbati. Jerome sospirò e la fermò, trattenendola per il polso, e la tirò a sé per abbracciarla. Il respiro pesante di Nina si calmò lentamente, mentre ricambiava l'abbraccio del suo alleato. Joy era rimasta stupita da quel quadretto ed il suo cuore aveva iniziato a martellare nel petto giostrando le più disparate emozioni: era gelosa che il suo Jerome, quello che aveva confessato di amarla, quello che la trattava come la peggiore nemica, stesse rivolgendo attenzioni e sostegno alla Nina Oscura, era arrabbiata perché non sapeva più a cosa pensare, era felice che lui riuscisse a mostrare almeno un po' di emozioni, che le settimane prima sembravano sparite. O forse era tutta una recita? Non riusciva più a distinguere la verità, tra i piani complottisti di Fabian e Patricia, le cattiverie gratuite di Eddie e Nina, l'ambiguità di Jerome e la follia di tutta quella situazione che stava ribaltando ogni cosa.Quando, non dopo qualche screzio, si furono tutti dileguati dalla sala, scoppiarono le vere rivolte.
-Sei impazzita per caso?! Usare gli occhi in quel modo davanti a tutti! E per cosa? Per quell'idiota? Spero che tu non faccia sul serio, Martin.- sbottò Eddie, dopo aver trascinato la ragazza fuori in cortile.
-Pensi che volessi fare una scenata di gelosia? Parlaci tu con l'altra che stava influenzando il mio pensiero!- rispose lei, altrettanto arrabbiata con sé stessa e con l'amico che non comprendeva la forte presenza dell'energia della Prescelta Pura.
-Lo sai benissimo che i tuoi legami non possiamo spezzarli, devi darti un contegno!- replicò ancora lui, infuriato.
-Sei un insopportabile pignolo!-Patricia, ma che ti dice il cervello? Non era questo il piano!- la riproverò Fabian, una volta usciti dalla sala, nello spogliatoio dell'ala nord della scuola.
-Come vedi, ha funzionato, non c'è bisogno di fare tante questioni.- rispose lei seccata -Senti, lo so che baciarmi non era tra le cose da fare prima di morire, e neanche a me va a genio, ma sono tempi difficili e dobbiamo fare scelte difficili.- Fabian sospirò, sconsolato e sconfitto.
-Avresti potuto almeno avvisarmi.- e Patricia rise sonoramente.
-Ma certo. "Fabian, caro, sto per limonarti come se non ci fosse un domani, quando sei pronto possiamo iniziare". Sei serio?- replicò lei in torno sarcastico, canzonandolo.
Lui la fulminò con lo sguardo.
-Sai a cosa mi riferivo.- disse lui, facendola ridere ancora.
-Forza, andiamo a fare la coppietta felice.- lo invitò lei, uscendo dallo spogliatoio.-Non sono pignolo Martin, sei tu che ti lasci ancora condizionare.- rispose Eddie, all'accusa della ragazza, seccato. Lei lo ignorò.
-Quella rossa tinta deve solo azzardarsi a mettere le sue mani su Fabian e giuro che io...- il suo respiro su fece più pesante, gli occhi tornarono rossi, e intorno alle mani si formò un'aura di oscurità magica, di colore nero, che Eddie conosceva molto bene e si premurò di bloccarle immediatamente le mani sopra la sua testa.
-Non fare mai più una cosa del genere. Se sei gelosa, questo non riporta indietro la vera te, ma la peggiora, corrodendola e se le due parti di te entrano in contatto, perderai la tua mente, iniziando ad uccidere chiunque. Quello è l'incantesimo di morte.- le sussurrò, vicino al suo viso, serio come non lo era stato mai.
-La nostra anima è già corrotta, perché vuoi salvarmi da questo?- domandò, spegnendo l'incantesimo, permettendo ad Eddie di lasciarla, cosa che lui non fece.
-Perché mi preoccupo per te, Nina.- le rispose, poggiando la fronte su quella della ragazza - Le nostre anime sono letteralmente gemelle, se tu perdessi la tua, non so cosa farei.- sentire il suo nome pronunciato in quel modo, scosse l'Oscuro della ragazza che si spense qualche secondo e le permise di abbracciarlo, sinceramente, dopo tanto tempo.
-Bene, adesso andiamo, abbiamo un branco di paladini della giustizia da sorvegliare.- esclamò lui, prima di lasciare un bacio a fior di labbra a Nina, poi entrambi accesero i loro occhi e si sorrisero malefici.La sera stessa, c'era molta agitazione in casa Anubis durante la riunione settimanale. Dopo aver raccontato tutto al custode ed alla governante, il salotto era stato invaso da una sinfonia stonata di voci che si sovrapponevano una all'altra, parole spezzate e mezze pronunciate, toni alti e imprecazioni furiose. Non era necessaria la presenza dei due oscuri per scatenare il caos generale e questo Victor lo aveva ben compreso, insieme al pericolo che tutti loro stavano correndo. Oltre alla soluzione per liberare L'Osiriano e la Prescelta, tra le sue carte, aveva trovato il modo in cui loro erano caduti nell'Oscuro e il modo affinché potessero restarci:il Bastone di Osiride. Quel manufatto, se assemblato insieme al rubino, a causa dello spirito contenuto al suo interno, avrebbe permesso all'Oscuro di occupare la mente dei due prescelti per il resto dell'eternità. Immortalità, pensò Victor, ma a che prezzo?
Evitò di riferire gli ultimi dettagli ai ragazzi, per non mettere loro più pressione di quanta non ne avessero già.
-Bisogna solo distruggere quel rubino...- mormorò tra sé e sé il custode, facendo un segno con le mani per placare la confusione.
-Dovete restare concentrati, faranno un passo falso.- disse poi al piccolo uditorio - Adesso andate nelle vostre stanze, sono le dieci in punto, se tra cinque minuti ci sarà ancora rumore oltre al mio spillo conoscete le conseguenze. Andate.-
Mentre si dirigevano in massa alle camere da letto, Fabian guardandosi intorno notò l'assenza di qualcuno, realizzando più tardi chi mancasse all'appello. Prima delle scale che portavano al piano superiore, fermò tutti.
-Ragazzi, dov'è Patricia?Eddie era solo in salotto, Nina era salita sulla torre per riposare la mente ed isolarsi per eliminare i pensieri del suo doppio, quando, come un tuono, qualcuno bussò furiosamente alla porta. Lui andò a vedere chi fosse lì dietro e sorrise nel trovare proprio Patricia, così le aprì.
-Che ci fai qui?- le chiese fingendo un tono duro sulla soglia della porta.
-Non riesco senza di te Weasel. Dammi la possibilità di provare a farti tornare con me, dammi la possibilità di amarti ancora.-disse, per poi lanciarsi sulle sue labbra cogliendolo di sorpresa. Lui non esitò un secondo di più: la sollevò e le fece allacciare le gambe alla sua vita, chiuse la porta di casa e, mentre la baciava, si diresse al muro con l'ascensore per poi chiamarlo e schiacciarvi Patricia al suo interno. Si fiondò, poi, in camera da letto per buttare la ragazza sul materasso, raggiungendola gattonando tra le lenzuola e le strappò la camicia bianca che aveva addosso. Lei gli fece scivolare via la maglietta e gli sganciò i pantaloni che lui si affrettò a far sparire; Eddie fece scivolare via gonna e slip di Patricia e, dopo che anche il suo intimo era volato via, si avvicinò all'orecchio della rossa.
-Ce ne hai messo di tempo per tornare da me, bambolina. Hai fatto un grosso sbaglio nel venire qui, ma mi piacciono gli sbagli.- disse per poi fare sua Patricia, stringendola violentemente nella sua morsa. Le mostrò, in tutta la loro lucentezza, i suoi occhi rosso fiammante e sorrise maligno.CIAO GENTEEEE
Per la prima volta dopo tanto tempo aggiorno entro due settimane, ancora applausi per me 👏🏻👏🏻
Spero vi piaccia, ci rivediamo dopo le vacanze, buon natale e buon anno a tutti😘🎉🎆🎄
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Bads-The Dark Side
FanfictionE se Nina fosse tornata? E se la storia di Frobisher non fosse mai esistita, ma la possibilità di diventare cattivi invece sì? L'Osiriano e la Prescelta, alla scoperta di un mondo completamente nuovo: il lato Oscuro. Solo l'amore potrà salvarli dall...