In quegli ultimi mesi, la vita di Nina era cambiata radicalmente. Si sentiva strana, diversa. Stava per tornare in casa Anubis per il quarto anno, anche se in ritardo di un mese. Forse la sua specialità era proprio arrivare in ritardo e generare casini: temendo che non sarebbe mai più tornata aveva spedito quella dannata lettera a Fabian ed era sicura di averlo fatto soffrire molto. Al solo pensiero di aver causato sofferenza, l'angolo destro della sua bocca sia sollevò in un sorriso e lei non sapeva spiegarsi nemmeno il perché. Varcò la soglia di casa Anubis e sorrise, felice di essere tornata e subito fu accolta dal custode in persona.
-Bentornata in casa Anubis signorina Martin.-disse con il suo solito tono cupo-Lei è in ritardo. Di un mese.-
-Ho già vissuto questa scena?-disse con tutta la sua sfrontatezza prima di salire le scale e piazzarsi in camera sua. Dopo essersi sistemata scese di nuovo le scale, ma scendendo si scontrò con qualcuno e caddero tutti e due a terra.
-Ma che...Nina?!
-Eddie? Che ci fai qui?- chiese lei mentre si massaggiava la testa e aiutava l'amico ad alzarsi. Anche Eddie in quel periodo si sentiva diverso. Sentiva un peso sul cuore che lo tormentava continuamente e che si scioglieva ogni volta che faceva qualche scherzo bastardo o che magari dava qualche rispostaccia a qualcuno, ma subito dopo si pentiva e tornava sui suoi passi. Non sapeva nemmeno lui cosa gli stava succedendo, ma sentiva che qualcosa, nel suo cuore e nella sua mente stava pian piano cambiando.
-Ho fatto uno scherzo ad una professoressa e mio padre mi insegue. Che ci fai tu qui, piuttosto! Non avevi detto che non saresti tornata?-disse lui mentre entravano in salotto per sedersi sul divano.
-Tu...uno scherzo?-chiese lei scettica.
-Non chiedermi perché, qualcosa mi spingeva a farlo. Sai che ti dico? Mi è...piaciuto.-disse sorridendo e lei annuì.
-Beh, le cose in America sono cambiate. Mia nonna ha insistito perché tornassi e mi ha quasi rispedito qui a forza.-disse Nina ripensando alla faccia che avrebbero fatto tutti alla sua vista.
-E la lettera? Fabian ha il cuore spezzato.-le disse Eddie serio.
-Lo so, ma è successa una cosa strana.-confessò lei all'amico. Lui fece una faccia interrogativa.
-Che tipo di cosa "strana"?-Nina si avvicinò a lui per sussurrarglielo piano.
-Quando ho realizzato che Fabian ne avrebbe sofferto, mi sono sentita bene. Ho provato una sensazione strana che mi diceva che la sofferenza era giusta.-gli disse all'orecchio e i loro visi erano piuttosto vicini.
-Ecco dov'eri! E chi è quella lì?-disse Patricia facendo irruzione nel salotto. I due si girarono di scatto e Patricia rimase di stucco nel vedere proprio Nina lì.
-Nina?!-fu l'unica cosa che riuscì a dire, tanto era l'incredulità.
-Ciao.-rispose la diretta interessata-È una lunga storia, ma devo rubarti un secondo Eddie.-disse, poi si trascinò il ragazzo fuori da casa, diretta verso il bosco, senza accorgersi che il paio sbagliato di occhi l'aveva intravista mentre usciva.
-Nina?!-gridò Fabian quando ebbe la conferma di ciò che aveva visto fuori dalla casa. Patricia annuì.
-L'ho trovata insieme ad Eddie mentre parlavano fitto sul divano.-disse lei ancora incredula. La reazione di tutti sarebbe stata più o meno quella.
-Com'è possibile! La lettera, l'addio, il medaglione!-sbraitava Fabian facendo avanti e indietro per il soggiorno-Io...io mi sento tradito! Magari quella della lettera era una balla sulla balla e magari lei ed Eddie stanno davvero insieme!- a quell'insinuazione Patricia perse le staffe.
-Loro non stanno insieme, ok? Che possa essere fulminata in questo momento se a Eddie piace Nina!-gridò la rossa arrabbiata.-Il fatto è che io mi sono sentita bene all'idea che lui si sarebbe sentito male...non lo so!-disse Nina prendendosi il volto fra le mani. Eddie la fermò e la abbracciò.
-Hey hey, tranquilla. È tutto ok.-le disse per poi invitarla a camminare ancora. Di quel passo sarebbero arrivati dall'altra parte del bosco. Camminarono ancora chiacchierando del più e del meno, fino a quando non arrivarono davanti ad un imponente struttura abbandonata e diroccata.
-E questa cos'è...?-mormorò Nina osservando la struttura imponente che si parava davanti ai loro occhi.
-Io...non lo so.-mormorò a sua volta Eddie incredulo. Entrarono insieme nel porticato e camminarono insieme guardandosi intorno estasiati.
-Questo posto è incredibile! Dovevano darci delle feste qui.-disse Nina girando su se stessa in quello che una volta doveva essere il salone.
-Hey Nina, guarda qui!-la chiamò Eddie indicando un busto egizio mal ridotto. I due lo guardarono con curiosità, poi Eddie lo osservò meglio.
-Aspetta...Perché dovrebbe guardare in qualche direzione con gli occhi chiusi?-chiese retoricamente mentre Nina, come spinta da una sensazione, premette le dita sui due occhi e subito si illuminarono di rosso. La base del busto fece uno scatto e Nina lo sollevò, per poi scoprire cosa si celava al suo interno: un rubino incastonato in un decoro in metallo dorato e nero, semplicemente affascinante e ricco di mistero.
-Perché credi sia stato messo qui?-chiese Nina senza accennare a volerlo toccare.
-Non so, forse è pericoloso.-disse Eddie con poca convinzione. Decise di prendere in mano quello strano oggetto, ma appena lo toccò, una strana sensazione prese il possesso del suo cuore e della sua mente facendolo sentire...dannatamente bene. Sentiva un fuoco bruciare dentro di lui, un fuoco che ancora non capiva bene cos'era, ma era semplicemente fantastico. Nina allungò le mani verso Eddie e prese a sua volta il rubino in mano sentendo un'energia travolgente scorrere in lei senza nessun freno e la faceva sentire bene, come non era mai stata. Quelle sensazioni sembrarono fermarsi dopo un po', allora i due decisero di rimettere il rubino al suo posto e fecero ritorno a casa Anubis in completo silenzio mentre quell'energia girava come un vortice dentro di loro.
Al rientro in casa Anubis, l'accoglienza fu meno calorosa di quanto si aspettavano-non che se ne aspettassero più di tanta-e ognun abitante li fissava con sguardo inquisitore. Decisero che li avrebbero affrontati insieme, ma in quel preciso momento, Nina ebbe un mancamento e cercò di aggrapparsi alla spalla di Eddie. Lui la sorresse per quanto poteva, ma la situazione era la stessa anche per lui, così caddero entrambi a terra svenuti.
L'ultima cosa che Nina vide, fu Fabian che si precipitava su di lei cercando di tenerla sveglia.
L'ultima cosa che sentì Eddie fu l'urlo di Patricia che richiamava il suo nome mentre lui, abbracciato a Nina, cadeva a terra.
ANGOLO AUTRICE
Gente! Ho deciso di buttarmi in questa nuova storia dal carattere malefico e perciò eccomi qui con il primo capitolo :)
Spero davvero che vi piaccia e che commenterete; ricordo che questa fanfiction è presente sul mio sito principale che è EFP detto questo, vi saluto!
Enjoy!
Lince
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Bads-The Dark Side
FanficE se Nina fosse tornata? E se la storia di Frobisher non fosse mai esistita, ma la possibilità di diventare cattivi invece sì? L'Osiriano e la Prescelta, alla scoperta di un mondo completamente nuovo: il lato Oscuro. Solo l'amore potrà salvarli dall...